Autore del saggio La libreria dei sogni possibili, il direttore di una delle librerie più note degli States, la Seminary Co-op di Chicago, racconta il suo amore viscerale per i libri e i luoghi a essi consacrati. L’intervista a Jeff Deutsch
DI MARZIA NICOLINI
09 October 2023
Il titolo dell’ultimo libro di Jeff Deutsch è quello di un utopista dichiarato. La libreria dei sogni possibili, pubblicato in Italia da Feltrinelli, risponde a una sola domanda: abbiamo ancora bisogno di librerie nell’epoca di Amazon e degli ordini a rapidissima portata di click? Secondo Deutsch sì e ancora sì. A suo avviso la libreria è, a maggiore ragione in questa epoca, un luogo da salvare, semplicemente sacro. Deutsch – direttore di una delle librerie più amate d’America, la Seminary Co-op di Chicago, che nel 2019 è diventata un’organizzazione non profit, primo caso nel Paese –ha voluto scrivere una personalissima guida per esploratori di buone librerie. All’interno il grande tesoro che qualsiasi lettore affamato cerca spasmodicamente: liste di classici fondamentali, libri del momento e libri di ogni tempo, categorie di lettori, regole per mettere in ordine la propria collezione di volumi, aforismi e molto altro. Il tutto condensato in cinque capitoli. Nato in una famiglia di tradizione ebraica, amante della parola e dello studio, Deutsch crede nella missione di salvare i libri cartacei e i luoghi che li contengono. “I librai sono entusiasti di professione”, scrive, “e spero che la condivisione dell’entusiasmo per i singoli volumi, affinato in un quarto di secolo di vendita di libri, mi servirà allorché trasferirò questo entusiasmo sulla libreria stessa, esortandovi a unirvi a me nell’illustrare la necessità delle librerie nel XXI secolo”. Ecco cosa ci ha raccontato dal suo quartier generale tutto scaffali e volumi.
Ho voluto scrivere una celebrazione della libreria, per tutti coloro che come me amano e sostengono questi luoghi, contribuendo alla loro sopravvivenza. Non troverete lamentele: ce ne sono già troppi di libri polemici di questo genere.
La mia ricerca è all’insegna dell’entusiasmo e del piacere estetico, non ho un metodo didattico quando scelgo che volumi leggere. Seguo i miei interessi e traggo ispirazione dai consigli entusiasti di amici, colleghi, editori e frequentatori della libreria. Una delle grandi gioie della vita del libraio è vivere circondato da libri, senza nessun tipo di lettura obbligatoria. A volte mi guardo attorno e penso quante vite ci vorrebbero per leggere tutto quel che c’è sugli scaffali. Spesso penso: “Ok, questo lo leggerò nella prossima vita”.
Credo che molte persone che trascorrono gran parte della giornata incollati allo schermo preferiscano prendersi una pausa dal digitale e tenere in mano un oggetto fisico, girare le pagine, apprezzare il fruscio della carta. Ma non sono contrario alla lettura digitale o agli audiolibri. Ritengo che siano media complementari. Alle librerie resta il compito di guidare i lettori ai migliori libri per i loro gusti, qualunque sia il supporto media che preferiscono.
Penso che le librerie debbano creare e riflettere le loro comunità. Una buona libreria riflette la peculiare sensibilità del libraio, che ha il compito di raccogliere i libri che la comunità desidera, anche se ancora non lo sa. Sempre in anticipo. Quanto a me, sono cresciuto circondato da libri della tradizione ebraica ortodossi i cui contenuti mi interessavano poco e niente. Ma so che è importante contestare una determinata raccolta di libri, tanto quanto accoglierla.
Fondata nel 1961 come cooperativa di proprietà dei membri, la Seminary Co-op è diventata una delle più grandi, se non una delle migliori, librerie accademiche degli States. Abbiamo in vendita all’incirca 100.000 libri, con focus su opere per lettori impegnati, comprensive di letteratura, poesia e saggistica accademica.
Lo scopo di una cooperativa è realizzare la propria missione e quindi pagare i dividendi ai suoi membri della cooperativa. All’inizio degli anni ’90 la libreria era però vicino al fallimento, ben lontana dal riuscire a ripagare i suoi membri. Al contempo il negozio stava riuscendo meravigliosamente nel suo scopo, creando un'esperienza di nutrimento e arricchimento per i lettori più aggiornati e curiosi. Nel reinventare la struttura della libreria alla fine degli anni 2010, siamo partiti dal nostro vero scopo e abbiamo cercato di costruire un modello ad hoc che potesse funzionare.
Dopo una campagna quinquennale per coinvolgere la proprietà della Seminary Co-op – che era cresciuta fino a contare ben oltre 60.000 persone, tra cui Barack e Michelle Obama – siamo passati dall’essere una cooperativa con scopo di lucro di proprietà dei soci a un’organizzazione no-profit. Oggi possiamo vantarci di essere la prima e unica libreria no-profit negli Stati Uniti la cui missione è la libreria stessa.
Il Tao Te Ching (l testo fondamentale del taoismo, NdR) e la poesia Foglie d’erba dell’americano Walt Whitman hanno avuto un impatto profondo su di me, in particolare facendomi riflettere sul senso del mio posto nell’universo. I Giorni Divini di Leon Forrest possono essere considerati l’espressione letteraria di umanità più perfetta che abbia mai letto.
Tra i miei preferiti ci sono Nate Marshall, Ada Calhoun, Sumana Roy, Preti Taneja, Annie Dillard, Claire Carlisle, Eliot Weinberger, Anthony Madrid, Kathryn Schulz e Regina Porter.
Sono ottimista. Le librerie con volumi cartacei costituiscono ancora il modo migliore per conoscere nuovi autori e venire a contatto con nuove idee. Le persone che amano scrivere, i liberi pensatori vorranno sempre stare in mezzo ai libri e ai luoghi a loro dedicati.
Lo confesso: da bambino non ero un grande lettore e andavo malissimo a scuola. Come tanti librai, mi sono imbattuto in questo lavoro per caso, certo che non c’era molto altro che potessi fare. Da adolescente ho lavorato come aiuto nelle biblioteche e ho ottenuto un primo incarico in libreria nella tarda adolescenza. È stato un colpo di fulmine immediato.
Il mio interesse non è tanto nello scegliere libri destinati a fare il pieno di vendite. Per noi librai il vero successo è quando riesci a trovare il libro giusto per la singola persona, creando il match perfetto. Ciò detto, il nuovo libro di Clare Carlisle sarà un successone.
Jeff Deutsch
La libreiria dei sogni possibili
Feltrinelli