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CITTÀ

Aperitivo nel salotto vista Duomo

Dopo essere stata meta prediletta di molti personaggi illustri del cinema italiano e internazionale negli anni Cinquanta e Sessanta, Terrazza Martini è uno dei salotti milanesi più frequentati all’ora dell’aperitivo. Per cinque domeniche noti mixologist si cimentano al bar…

DI MARCO TORCASIO

15 May 2023

Attraverso tutta una serie di attività volte a recuperare e riqualificare aree metropolitane dimenticate Milano si è resa città simbolo di quel processo di trasformazione che prende il nome di rigenerazione urbana. Lo sviluppo “verticale” della città ha di fatto cambiato volto a interi quartieri e ha visto sorgere edifici che hanno fatto dell’altezza il loro tratto distintivo, dal Bosco Verticale alla Torre Unicredit. Da sempre accostata all’idea di “città che sale” sin dai primi del Novecento, Milano in realtà ha cominciato a “salire” già dai primi anni Cinquanta, dapprima con la Torre Breda poi con la Torre Velasca, emblematico esempio di post-razionalismo italiano, fino al grattacielo Pirelli. Altra icona architettonica milanese è pure il grattacielo di Piazza Diaz, che all’ultimo piano ospita Terrazza Martini, salotto simbolo della “dolce vita” milanese: nel 1960 Federico Fellini presentò qui in anteprima il celebre film. E sono molte altre le presenze eccellenti di quegli anni, da Visconti a Moravia, da Pasolini a De Sica.

Terrazza Martini Milano

Anita Ekberg alla presentazione del film La Dolce Vita in anteprima alla stampa presso la Terrazza Martini, 1960. Publifoto, courtesy Regione Lombardia

Inaugurata nel 1958, presentava interni curati dall’architetto Tommaso Buzzi, rinnovati poi negli anni Novanta attraverso un primo restyling. L’ultimo, il più importante, è avvenuto nel 2008 in occasione del cinquantesimo compleanno della Terrazza che oggi domina il centro storico con un layout più mondano. Oltre ai privati che la scelgono come location per eventi con un punto d’osservazione spettacolare sulla città, è soprattutto il rito dell’aperitivo l’anima Terrazza Martini.

Terrazza Martini Milano

Tutte le domeniche il palinsesto primaverile vede avvicendarsi al bancone alcuni dei più noti bartender italiani per un happy hour da vivere come esperienza tailor made. Vanessa Vialardi del D.one Torino ha aperto le danze il 7 maggio, seguita da Alex Frezza de L’Antiquario di Napoli il 14 maggio. Tocca adesso a Fabio Fanni de Il Locale (Firenze) il 21 maggio, a Fabio Spinelli del Deus Milano il 28 maggio, e a Matteo Zed del The Court (Roma) per l’ultimo appuntamento del 4 giugno.

Ogni cocktail list è accompagnata in paring da una proposta food pensata da sei top chef. La prima serata ha visto le proposte gourmet di Andrea Provenzani de Il Liberty. Il 14 maggio Roberto Di Pinto del ristorante Sine ha servito due finger food fedeli al suo DNA partenopeo, un Babà tostato con burro di bufala, limone candito e alici di Cetara e una Parmigiana rivisitata da mangiare in un sol boccone.

Il 21 maggio sarà presente lo chef Ianis Rusnac della Griglia di Varrone, il 28 maggio Roberto Okabe del Finger’s Garden, mentre il 4 giugno The Court sarà accompagnato dalla cucina di Andrea Marroni del Dabass. Per accedere a una delle Pop Up Sundays è necessario prenotare il proprio tavolo attraverso il sito dedicato.

Alexander Frezza

Alexander Frezza

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