In pochi avrebbero scommesso sul revival di questo complemento d’arredo, e invece. La wallpaper mania, ovvero la passione per la carta da parati, ci ha definitivamente contagiati. Il bello è che incontra ogni gusto e stile, creando subito la giusta atmosfera.
DI MARZIA NICOLINI
30 October 2022
A inizio anni 2000 impazzava la tendenza delle abitazioni minimaliste e total white. Spazi domestici nei quali era considerato un peccato mortale introdurre troppi colori, materiali e arredi, figurarsi una carta da parati. All’alba del 2023 possiamo dire che la carta da parati non è mai stata tanto richiesta: tutti la cercano, tutti la vogliono. Gli esperti di interior design parlano già da tempo di wallpaper mania e il numero di designer famosi che ne hanno firmata almeno una conferma il trend. È il caso dell’archistar Patricia Urquiola, che ha creato i rivestimenti murali Rooms per Jannelli&Volpi (la sua prima collezione di carte da parati decorative). E che dire della “nostra” Elena Salmistraro? L’artista milanese, contesa da riviste e marchi design e moda, si è sbizzarrita con la fantasia e per il marchio LondonArt ha dato vita a diversi wallpaper, uno più scenografico e impattante dell’altro. Ma come introdurre una carta da parati evitando di strafare?
Appartamenti urbani, case di campagna, mare e lago: le carte da parati non conoscono confini, anzi, amano personalizzare gli ambienti domestici più vari, regalando un tocco di personalità unico. Ce lo conferma Marilù Benini, Head of Marketing Wall&decò e interior designer con base a Milano: «A livello progettuale la carta da parati può essere utilizzata in tantissimi modi e con risultati molto differenti. Ad esempio se il committente desidera che diventi il focus dell’ambiente domestico, consiglierei una parete sola con una carta dalla grafica forte e importante. Se invece ciò che piace della carta da parati è il senso di calore che infonde, consiglierei un pattern piu soft, ma esteso su più pareti».
Alcuni di noi continuano a pensare con orrore a certe carte da parati del passato, che al primo segno di umidità tendevano a gonfiarsi e incresparsi, dando vita a un effetto tutto fuorché raffinato. Come ricorda l’esperta Benini: «Oggi le carte da parati possono contare su materiali altamente performanti, a partire da wallpaper impermeabili, ideali per la stanza da bagno e addirittura il box doccia. Noi di Wall&decò abbiamo brevettato il WET System: costituito da varie componenti (il primer, la colla specifica, il tessuto tecnico stampato e le finiture protettive), unisce all’alto valore decorativo, funzione primaria della carta da parati, proprietà tecniche di resistenza all’acqua e all’umidità, ma anche all’ingiallimento, all’abrasione e all’aggressione di prodotti chimici per l’igiene domestica». Insomma, la carta da parati unisce oggi arte e tecnologia, e con il suo vastissimo assortimento di fantasie, colori, trame e mood, conquista anche i più scettici.
Di LondonArt, la carta da parati lavabile con motivi floreali Flabelli porta la firma della designer Elena Salmistraro e fa parte della collezione Exclusive Wallpaper Archive.
Carta da parati ecologica fiaba di Styl’Editions si ispira all'ambiente del bosco, luogo che dona pace e benessere.
Di Wall&decò, La Gabbia 02 è una carta da parati ecologica in tessuto non tessuto creata dalla coppia Ludovica + Roberto Palomba.
Montagne, laghi alpini e ghiacciai protagonisti della carta da parati Montagnes a firma del designer Cécile Pasquier per di Cilé.
Di Skinwall, Cotton Clouds è una carta da parati stampata in digitale. Parte della Contract Collection, ha colori acquarellati e soavi disegni di natura.