Suoni e sapori si intrecciano in un percorso sorprendente che coinvolge i sensi a partire dal gusto e dall’udito. Francesco Sarcone, Andrea Reverberi e Marco Chiussi, in arte Food Ensemble, danno corpo ai suoni e ai rumori frutto della preparazione dei piatti, regalando agli spettatori esperienze uniche in equilibrio fra arte culinaria e musica elettronica
DI MARCO TORCASIO
03 February 2025
Lanciata dai talent sul mondo della ristorazione, con Masterchef a farla da padrone, la cucina che diventa spettacolo ha permesso al pubblico di conoscere più da vicino ciò che normalmente avviene nel dietro le quinte della preparazione di un piatto. Parliamo di show cooking infatti per descrivere essenzialmente quelle performance live in cui uno chef cucina dal vivo, di fronte a una platea di spettatori, raccontando segreti del mestiere, tecniche e aneddoti su piatti che subito dopo verranno assaggiati. Immaginate però di osservare uno chef mentre prepara piatti deliziosi davanti ai vostri occhi, e che i rumori della cucina – il fruscio degli ingredienti, il tintinnio delle posate, lo sfrigolio della padella – vengano campionati e trasformati in musica dal vivo. Una vera e propria composizione da assaporare nel piatto che ha ispirato quella stessa musica. È questo ciò che fanno i Food Ensemble con le loro performance che originano dalla cucina e si traducono in suoni, per un’esperienza inimitabile nel suo genere. Francesco Sarcone in arte Sarc:o (musicista), Andrea Reverberi (chef) e Marco Chiussi (sous chef e sommelier) compongono il trio che da anni registra il tutto esaurito in ogni sua tappa.
Li ritroviamo a Milano impegnati nella creazione di un piatto che il 6 febbraio, in occasione del loro concerto già sold out al Volvo Studio, racconterà alcuni dei valori che contraddistinguono il brand, come sostenibilità, eleganza, innovazione. Gli ingredienti scelti, la tecnica e l’estetica del piatto saranno il punto di partenza per una composizione musicale, realizzata campionando i suoni della sua preparazione. Il brano così creato sarà poi pubblicato su Spotify, accompagnato da una release discografica che porterà il messaggio e l’esperienza a un pubblico ancor più ampio.
Noi preferiamo dire che portiamo la cucina sui palchi musicali. Questo significa che per noi ogni gesto, ogni ingrediente, ogni creazione culinaria è uno strumento per arrivare a un suono, che a sua volta diventa parte della composizione musicale.
Performance ed esperienza sensoriale si sovrappongono: il gesto artistico è in equilibrio con l’atto concreto del cucinare. È sempre performance e sempre esperienza, perché tutta la produzione è esplicita ed esposta.
Andrea: In modo molto naturale, seguendo il flow. Per me la cucina è sempre stata anche teatro, improvvisazione… una jam session.
Marco: Arriviamo tutti dal mondo musicale, per passione e professione. Insieme a Francesco abbiamo costruito le tecniche necessarie per esprimere al meglio i suoni che la cucina ci offre nelle varie fasi della preparazione del piatto.
Sicuramente la scena jazz contemporanea ci ha dato molti spunti e ispirazioni, soprattutto per quanto riguarda il live: c’è infatti molta impro nelle nostre esibizioni, ma sempre seguendo una grammatica precisa e un’estetica musicale ben riconoscibile. Sul versante più elettronico, le nostre influenze spaziano dall’ambient all’IDM fino all’avant-garde.
Deve essere in grado di trasformarsi in una scenografia. Insieme ai nostri partner possiamo allestirlo e renderlo tecnicamente pronto, ma ciò che non può mancare è la personalità e la capacità di proiettare gli ospiti in quella dimensione immersiva che vogliamo creare.
Non possiamo ancora rivelare il titolo, ma siamo felici di raccontarvi come abbiamo interpretato la cornice curatoriale della stagione 2025 di Volvo Studio Milano: “Possibile Adiacente”. Il concept nasce come un’evocazione sinestetica: attraverso la selezione di cinque ingredienti rappresentativi dei cinque regni della vita (batteri, alghe, funghi, vegetali e animali), creiamo un regno temporaneo, un ecosistema inedito che esiste solo nell’atto del consumo e dell’ascolto. In questo modo, la nostra opera esiste già nel possibile, ma è solo nell’adiacenza delle sue componenti che prende vita e diventa fruibile.
Microfoni… tanti microfoni. Di ogni tipo e per ogni utilizzo, perché devono catturare il suono della cucina. Poi synth, chitarre e strumenti vari, sia fisici che software.
Dalla cucina sicuramente la condivisione: ogni elemento prodotto diventa pasto e nutrimento per gli ospiti. Dalla musica, invece, il concetto di live… il nostro è a tutti gli effetti un concerto! La somma di queste due dimensioni è l’essenza della nostra performance artistica.
Non è un ingrediente, ma una promessa: regalare stupore in ogni nostro spettacolo.
Food Ensemble X Volvo Studio Milano
Giovedì 06 Febbraio 2025
Evento gratuito con registrazione e consumazione obbligatoria a partire da euro 15
Volvo Studio Milano
Viale della liberazione angolo Via Melchiorre Gioia