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FOTOGRAFIA

Fadil Berisha

La verità della fotografia senza filtri

Durante la Milano Fashion Week, nel bookstore Skira, Fadil Berisha ha presentato il volume Carmen Dell’Orefice. The Ultimate Role Model, adesso in libreria. In questa intervista il celebre fotografo racconta il suo percorso, il legame con l’iconica modella e il messaggio del libro: bellezza ed empowerment oltre ogni età

DI MARCO TORCASIO

30 September 2025

La sua storia personale attraversa più Paesi e culture. In che modo questa formazione multiculturale ha influenzato la sua cifra artistica?

Sono nato in Kosovo, in una famiglia albanese. Ho vissuto per un breve periodo in Italia, a Napoli, prima di trasferirmi negli Stati Uniti. A ventun anni sono tornato in Italia, a Milano, per lavorare come stylist accanto alla fotografa Donna DeMari, con la quale condividevo anche l’appartamento. Mentre ci trovavamo sul set presi per la prima volta in mano una macchina fotografica: fu una rivelazione, capii che quella sarebbe stata la mia vera strada.

Milano rappresenta dunque un luogo cruciale per l’inizio della sua carriera…

Assolutamente sì. Negli anni Ottanta chiunque volesse costruire una carriera nella moda sapeva che il passaggio obbligato era da Milano o Parigi. L’atmosfera era diversa da quella americana: più aperta, più creativa. Dell’Italia porto con me anche i ricordi di Venezia, Firenze, i laghi di Como e Maggiore… luoghi che custodiscono il senso profondo della bellezza italiana.

Torna spesso?

Molto spesso. L’Italia rimane il mio Paese preferito al mondo. Ho realizzato numerose campagne per Rolex qui, spesso in compagnia di celebrities. Ogni volta mi sento a casa.

All’inizio del suo percorso ci sono gli studi al Fashion Institute of Technology di New York, dove si specializza in design di moda maschile e fotografia. Quanto hanno pesato sulla sua estetica fotografica?

Ho studiato menswear prima di trasferirmi in Italia, poi ho scelto la fotografia. La combinazione di questi mondi – design e immagine – ha modellato la mia visione della bellezza. Aver capito in fretta cosa volessi è sato fondamentale. Ho avuto il privilegio di essere il fotografo ufficiale di Miss Universo per venticinque anni: la mia forza è stata la chiarezza d’intenti.

La fotografia di moda comporta pressioni enormi. Come le ha gestite senza sacrificare la creatività?

Ogni settore esercita pressioni. Ricordo una campagna con Roger Federer: l’energia sul set era tesa e lui ne risentiva. Ho improvvisato, scattando una foto “rubata” che lo ha sorpreso e rilassato. A volte bastano piccoli espedienti per ristabilire l’armonia e salvare il risultato.

Veniamo al nuovo libro, che celebra Carmen Dell’Orefice, un’icona senza tempo. Cosa la rende così speciale ai suoi occhi?

Quando mi chiedono cosa renda unica Carmen rispondo sempre: “Carmen è Carmen”. È complesso lavorare tanti anni con la stessa musa senza perdere l’ispirazione, ma con lei è impossibile annoiarsi. Ha un talento naturale per reinventarsi: in ogni scatto appare diversa, eppure sempre vera. La prima foto che le ho scattato risale al 1991: si presentò sul set, si sedette sul divano, prese un drink e con un solo gesto creò una scena da attrice silenziosa. È questo il suo dono: trasformare ogni immagine in una storia.

Il libro raccoglie più di trent’anni di scatti insieme. Qual è il filo conduttore?

Carmen Dell’Orefice. The Ultimate Role Model nasce dal desiderio di restituire l’essenza di una donna dai mille volti. Il volume contiene oltre 130 immagini, a colori e in bianco e nero, che la ritraggono dai sessant’anni fino a oltre i novanta. C’è persino un nudo realizzato a 91 anni: un atto di coraggio e di bellezza assoluta. Non è solo un libro di moda: è un inno alla grazia, all’eleganza e alla forza interiore.

Si può leggere anche come una riflessione sull’età e sull’empowerment femminile?

Senza dubbio. L’età è solo un numero, ciò che conta è come ci si sente. Dentro un sorriso non c’è età. Questo libro incoraggia le donne a vivere con fierezza e passione ogni fase della vita. Ho lavorato con molte icone, da Joan Collins a Martha Stewart, e tutte mi hanno insegnato che si può essere potenti e seducenti anche a novant’anni. Carmen è la prova vivente che la bellezza non ha scadenza.

Carmen stessa ha detto che “bisogna stare al passo con i tempi”. Come vede oggi il ruolo della fotografia di moda, tra social e digitale?

Ci sono lati positivi e negativi. Grazie a Instagram molti giovani fotografi trovano un pubblico senza dover passare da un agente, e questo è straordinario. Ma c’è anche un’enorme quantità di immagini omologate, spesso troppo ritoccate. Il rischio è perdere autenticità. Carmen, invece, dimostra che la verità di uno sguardo vale più di qualsiasi filtro.

In definitiva, qual è il messaggio che desidera trasmettere con questo volume?

Vorrei che chi sfoglia il libro vedesse non solo una modella, ma una donna che ha attraversato il tempo con coraggio e stile. Carmen è un modello non perché rappresenti un ideale irraggiungibile, ma perché incarna la possibilità di rimanere sé stessi, fieri della propria storia.

Fadil Berisha libro Carmen Dellorefica Skira

Carmen Dell’Orefice. The Ultimate Role Model
Di Fadil Berisha
Skira editore
Lingua inglese

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