Le stagioni dei tanti teatri milanesi vedono in scena a marzo alcuni degli spettacoli più attesi, con un’importante presenza di grandi attrici e alcune chicche musicali. In questa selezione non mancano però i testi d’impegno politico e i classici internazionali della drammaturgia. Con qualche occasione per ridere in perfetto stile Zelig
DI SIMONE ZENI
03 March 2025
Il 3 marzo Le Scemette tornano sul palco di Zelig con le Comiche Metropolitane. Sei tra le attrici più spassose d’Italia – Rossana Carretto, Alessandra Ierse, Laura Magni, Viviana Porro, Nadia Puma e Alessandra Sarno – intrattengono il pubblico con sketch esplosivi e momenti di pura follia.
All’interno della nuova stagione culturale di Cascina Cuccagna un appuntamento alla settimana, il mercoledì, è dedicato al teatro declinato nelle sue diverse forme espressive. Il 5 marzo, ad esempio, la stand-up comedy è protagonista con Delitto e Castigo, uno spettacolo che esplora i temi universali del comico e del tragico... con troppa leggerezza. Sul palco, un uomo e una donna, due comici, Francesca Belmonte e Rosario Mancuso, sono pronti a commettere il delitto di far ridere di ciò che non si vorrebbe. Niente drammi o colpi di scena mortali ma due voci e due stili che si scontrano e si completano per offrire un’ora di pura comicità. L’unico crimine a fine serata? Non ridere abbastanza. Apre lo spettacolo Gabriele Rota, con il suo stile energico e coinvolgente.
Dal 5 al 9 marzo Roberto Trifirò porta in scena Il re del plagio di Jan Fabre, un viaggio teatrale potente e provocatorio. Con la sua interpretazione intensa e la regia raffinata, Trifirò dà voce a un testo che esplora il confine tra originalità e imitazione, tra arte e inganno. Un monologo visionario, arricchito dalle suggestive scene, costumi e luci di Gianni Carluccio. Uno spettacolo coinvolgente, inserito nel programma Invito a Teatro.
Il 6 e il 7 marzo Elio torna sul palco con la sua band di giovani talenti per un irresistibile viaggio tra musica e comicità. Dopo il successo di Ci vuole orecchio, esplora con ironia il repertorio di artisti geniali e fuori dagli schemi: da Fo a Gaber, da Jannacci a Cochi e Renato. Con lo spettacolo Elio – Quando un musicista ride il cantautore e comico celebra le “canzoni scanzonate” tra gioco, teatro e poesia, per ridere con intelligenza. Regia di Giorgio Gallione.
Prima regia di Claudio Longhi da direttore del Piccolo, Ho paura torero torna in scena al Teatro Grassi (dall’8 al 23 marzo) con Lino Guanciale nel ruolo della sarcastica e struggente Fata dell’angolo. Un viaggio teatrale intenso e visionario, dove il desiderio si intreccia con la storia e la resistenza politica. Tra atmosfere oniriche e crude realtà, lo spettacolo rende omaggio alla penna graffiante e sovversiva di Pedro Lemebel.
Due ladri maldestri tentano di svaligiare una banca accanto all’impresa di pompe funebri dove lavorano, ma finiscono per nascondere il bottino nella bara della madre appena deceduta di uno di loro. Il malloppo è una delle black comedy più celebri e irriverenti di Joe Orton, che con ironia e cinismo smaschera le ipocrisie della società borghese. Dall’11 al 16 marzo, con Gianfelice Imparato, Marina Massironi e Giovanni Franzoni, per la regia di Francesco Saponaro.
Cosimo Cannavacciuolo, antiquario in crisi, ha perso tutto: la moglie, l’attività e forse anche la casa. A tre anni dalla pandemia, la sua vita è un disastro, e i suoi vicini nascondono un inquietante segreto. Tra colpi di scena e risate amare, riuscirà a risollevarsi? Carlo Buccirosso firma e dirige Il vedovo allegro (dall’11 al 23 marzo), una commedia brillante e pungente, che mescola ironia e riflessione sulla fragilità umana. Con un cast d’eccezione e un ritmo incalzante, per una serata di puro teatro.
Il capolavoro di Anton Cechov torna in scena al Teatro Litta (dall’11 al 23 marzo) con una messa in scena intima e autentica. Zio Vanja racconta il dramma dell’immobilismo, della monotonia e della perdita di slancio vitale, con una scrittura che vibra come una partitura musicale. Diretto da Antonio Syxty e Claudio Orlandini, lo spettacolo vede protagonisti attori e formatori della storica Grock Scuola di Teatro, per un’interpretazione sincera e profonda che celebra il mestiere teatrale.
Dal 13 al 16 marzo Veronica Pivetti porta in scena, con ironia e sarcasmo, lo spettacolo provocatorio L'inferiorità mentale della donna, che vuole smascherare il pensiero maschilista del secolo scorso. Tra citazioni incredibili, canzoni eseguite dal vivo e un’acuta riflessione sulla condizione femminile, uno spettacolo tagliente che fa sorridere e riflettere. Dal 19 al 23 marzo Lella Costa sarà impegnata in Se non posso ballare… non è la mia rivoluzione, un viaggio tra le storie di donne straordinarie, spesso dimenticate ma fondamentali per il progresso dell’umanità. Da Marie Curie a Pina Bausch, da Olympe De Gouges a Tina Anselmi, passando per artiste, scienziate, scrittrici e rivoluzionarie, ogni figura prende vita con ironia e passione. Uno spettacolo ispirato al libro di Serena Dandini, con la regia di Serena Sinigaglia, che celebra il coraggio femminile con parole, musica e danza.
Il 26 marzo Luca Sommi porta in scena un monologo appassionato sulla bellezza e l’importanza della nostra Carta fondamentale. Viva la Costituzione è un viaggio tra i principi che garantiscono libertà, uguaglianza e giustizia, con un linguaggio poetico ma incisivo. Attraverso parole potenti, Sommi difende la Costituzione contro ogni tentativo di stravolgimento, ricordandoci che non va riscritta, ma applicata e protetta. Una serata di teatro civile, intensa e attuale.