Dialogo tra mestieri

Negli anni ‘90 Firenze ha iniziato ad affermarsi come “polo culturale" della moda grazie allo sviluppo dell’industria uomo e degli altri settori del tessile-abbigliamento, mentre parallelamente a Milano e a Roma si consolidavano gli stilisti, l’industria donna e l’Alta Moda. Nato come collettore di “illuminati” imprenditori italiani della comunicazione e dell’immagine, Pitti Immagine ha reso personaggi come Marco Rivetti, Vittorio Rimbotti, Raffaello Napoleone, Mario Boselli, Agostino Poletto, Luigi Settembrini complici di un processo di rinnovamento del modello fieristico volto all’internazionalizzazione della manifestazione. Protagonisti di quella rivoluzione culturale sono stati anche Fabio Falcetta e Michele de Lucchi.

Nel 1993 i due designer, per la prima volta, si ritrovano a giocare nella stessa squadra. Nei padiglioni della Fortezza da Basso, Fabio Falcetta presenta la sua prima collezione, una piccola selezione composta da capispalla realizzati per Montedoro. Lo stand è progettato insieme all’amico e collega Michele De Lucchi, che a quel tempo aveva già dato prova del suo talento.

Un pensiero progettuale e stilistico che si è evoluto nel tempo, in un passo a due tra artigiani della creatività, uniti dalla passione per le proprie idee, espresse con un certo grado di estro e fanciullesca inventiva. A legarli, un’affinità di pensiero, semplice e sofisticato al tempo stesso, che nasce, cresce e si alimenta tra le atmosfere del Lago Maggiore, ad Angera, il luogo dell’anima condiviso e amato, dove entrambi risiedono e progettano, e dov’è normale sentirsi creativi, amici, e profondamente angeresi.

Per onorare la strada percorsa insieme, Fabio e Michele tornano in campo per celebrare la loro conversazione tra moda e design, lunga tre decenni. Con una mostra, un dialogo visivo tra mestieri che si svolgerà dal 13 al 16 giugno, nella cornice della Galleria Discovery, poco distante da quella Fortezza da Basso che è da sempre roccaforte delle rassegne di moda. Come un tavolo da gioco sul quale divertirsi, il racconto si snoda all’interno di un accogliente spazio in Via Faenza 111, con una retrospettiva che ripercorre le tappe chiave delle rispettive produzioni connettendo tra loro una selezione di pezzi iconici: capi e oggetti capaci di irrompere con la loro forza estetica e funzionale nel nostro uso quotidiano.

Informazioni 

Dialogo visivo tra mestieri: fashion designer e architetto
Dal 13 al 16 giugno 2023
Pitti Immagine Uomo 104 | Galleria Discovery
Via Faenza 111, Firenze