Storie uniche, emozionanti e necessarie quelle in scena al Festival della Fotografia Etica di Lodi. L’edizione 2022 è la numero tredici e sono quasi cento i fotografi coinvolti in questo racconto iconografico della società che cambia che prende vita dal 23 settembre al 23 ottobre 2022.
DI REDAZIONE CLUB MILANO
05 September 2022
A Lodi circa cento fotografi da ogni parte del pianeta si apprestano ad aprire finestre su situazioni e storie a noi spesso sconosciute, con oltre 20 mostre in occasione del Festival della Fotografia Etica.
Cuore espositivo della rassegna è il World Report Award - Documenting Humanity, visitabile in Palazzo Barni. Cinque le sezioni che lo compongono, con i relativi vincitori scelti dalla Giuria composta da Chloe Coleman, photo editor di The Washington Post, Gloria Crespo MacLennan, photeditor di El Pais, Alberto Prina e Aldo Mendichi, coordinatori del Festival.
A partire dalla categoria Master, vinta dal brasiliano Felipe Fittipaldi con Eustasy, viaggio che documenta l’innalzamento delle acque e i disastrosi interventi che hanno reso Atafona, in Brasile, il caso più significativo di erosione costiera nel mondo. Nella medesima sezione riceve una menzione speciale Alessio Mamo con il suo progetto Uncovering Iraq, in cui ha documentato il lavoro di un team di esperti iracheni e internazionali per portare alla luce le fosse comuni nel Paese. La categoria Spotlight va alla norvegese Line Ørnes Søndergaard e al suo The Split - A Brexit Love Story, per capire quelle che sono le cause che hanno condotto alla Brexit, con lo scopo di andare oltre i titoli dei giornali e presentare una narrativa complessa, una storia che parla di confini che vengono aperti e menti che vengono chiuse. La categoria Short Story è stata vinta dall’italiana Isabella Franceschini con Becoming a Citizen, straordinario racconto di giovani cittadini che sostengono valori democratici e di Michelle, una ragazza di soli 15 anni, la sindaca più giovane d’Italia e la prima ad accedere alla carica di consigliere regionale. Il tedesco Valentin Goppel si è aggiudicato la categoria Student con il lavoro Between the Years, ossia la storia della gioventù tedesca durante il periodo della pandemia. La sezione Single Shot è stata vinta dall’americano Tom Fox, menzione speciale per la tedesca Julia Gunther.
Ma tante sono le novità quest’anno, per un’edizione caratterizzata oltre che dalla qualità delle mostre anche dal livello degli incontri, le visite guidate con i fotografi, le letture portfolio, le presentazioni di libri e per le attività educational, organizzate in presenza e online.
Tutte le mostre sono accessibili con biglietto giornaliero o abbonamento acquistabili online e in loco. Le mostre ai giardini pubblici della città e alla Questura sono invece gratuite e libere.
Maggiori informazioni sul sito del Festival.
In apertura, foto di Tim Smith, in mostra presso lo spazio tematico di Palazzo Modignani con In The World But Not Of It.