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ARTE

Yukinori Yanagi al Pirelli Hangar Bicocca

Dal 27 marzo al 27 luglio 2025, Pirelli Hangar Bicocca ospita Icarus, prima grande antologica europea dedicata all’artista giapponese Yukinori Yanagi, tra i più influenti protagonisti della scena artistica contemporanea

DI STEFANO AMPOLLINI

27 March 2025

Una selezione di opere iconiche degli anni Novanta e Duemila, insieme a lavori recenti, traccia il percorso di un artista in grado di provocare profonde riflessioni sulla globalizzazione, il nazionalismo e l’evoluzione della società moderna. Lui è Yukinori Yanagi, adesso in mostra all’Hangar Bicocca con Icarus. Pur rappresentando uno dei più influenti artisti giapponesi contemporanei, Yanagi vive e lavora sull’isola di Momoshima in Giappone, lontano dalla scena pubblica.

Celebre la sua partecipazione nel 1993 alla 45ª Biennale di Venezia, dove presentò l’opera The World Flag Ant Farm: centosettanta bandiere di sabbia colorata sgretolate giorno dopo giorno dal lavoro incessante di migliaia di formiche vive. Oggi, dopo trentadue anni, Yanagi torna in Italia con una grande mostra che trova ispirazione nel mito greco di Icaro, simbolo di un’arroganza che nasce dalla fiducia eccessiva nella tecnologia. Avvicinandosi troppo al sole, metafora dell’energia nucleare, Icaro sfida i limiti umani e provoca la sua stessa caduta. Allo stesso modo, le opere di Yanagi ci pongono di fronte alle contraddizioni del progresso tecnologico e alle sue conseguenze sulla natura e sulla società. Il percorso espositivo, curato da Vicente Todolí e Fiammetta Griccioli, e articolato tra le Navate e il Cubo dello spazio espositivo, invita il visitatore a immergersi in una serie di dualità che alimentano una riflessione critica sulle dinamiche politiche e sociali contemporanee.

Oltre i confini fisici e ideologici

L’opera di Yanagi è nota per l’uso di installazioni monumentali che esplorano i concetti di confine, sovranità e identità. Il suo approccio artistico si distingue per l’uso di materiali organici e viventi, che sottolineano il contrasto tra il dinamismo naturale e la staticità delle immagini simboliche. In Icarus l’artista ripropone The World Flag Ant Farm creando una riflessione sui confini nazionali attraverso l’utilizzo di sabbia colorata disposta in scatole trasparenti di plexiglas. Le bandiere, che rappresentano gli stati membri delle Nazioni Unite e alcune nazioni non riconosciute, vengono lentamente erose dal lavoro incessante di migliaia di formiche che trasportano i granelli di sabbia da una scatola all’altra. In questo modo, i simboli dell’identità nazionale vengono dissolti dalla natura stessa, suggerendo la fragilità e l’effimero dei confini geopolitici.

La mostra si apre con Project Godzilla 2025 - The Revenant from “El Mare Pacificum”, un’opera che fa riferimento al mostro iconico del cinema giapponese, creato e potenziato dall’energia nucleare. L’occhio di Godzilla, proiettato su un cumulo di detriti, diventa una potente metafora della distruzione ambientale provocata dall’uso delle armi nucleari. La scena post-apocalittica che si crea davanti agli occhi del visitatore evoca un senso di vulnerabilità, mentre l’opera si intreccia con un’altra installazione fondamentale, Article 9 (1994), che richiama l’articolo della Costituzione giapponese che rinuncia per sempre alla guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali. I frammenti di frasi in giapponese, illuminati dal neon, offrono una riflessione sulla pace e la distruzione, alimentando il dialogo tra passato e presente.

Yukinori Yanagi Hangar Bicocca 2025

Yukinori Yanagi, Project Godzilla 2025 - The Revenant from “El Mare Pacificum”, veduta dell’installazione. Courtesy l’artista e Pirelli Hangar Bicocca. Foto di Agostino Osio

 

Icaro e la sfida alla modernità

Il grande labirinto Icarus Container 2025 occupa il centro delle Navate e costituisce una delle installazioni più imponenti della mostra. I container, simboli del commercio globale e della mobilità, formano un dedalo che il pubblico è invitato a percorrere. Lungo il cammino, il poema Icarus di Yukio Mishima, inciso su specchi, crea un gioco di riflessi che intensifica l’esperienza immersiva, mentre la luce naturale che entra dalla torre collegata all’edificio aggiunge un ulteriore livello di interazione con l’opera. L’esplorazione del mito greco si intreccia così con il concetto di hybris, la tracotanza umana nel cercare di trascendere i limiti naturali, con la consapevolezza che la tecnologia non è sempre la risposta alle sfide dell’umanità.

Hinomaru Illumination 2025, un’installazione neon della bandiera giapponese che si riflette in uno specchio d’acqua, aggiunge un ulteriore elemento di riflessione. Il simbolo del sole che si disperde nell’acqua rappresenta un altro dei temi ricorrenti nell’opera di Yanagi: la destabilizzazione di simboli storici e culturali, che diventano dinamici e mutevoli di fronte alle forze della natura e del tempo. Una sfida, dunque, non solo per l’artista, ma per tutti noi, invitati a confrontarci con le ombre del nostro tempo e con la necessità di una consapevole trasformazione.

Yukinori Yanagi mostra Hangar Bicocca 2025

Yukinori Yanagi, Hinomaru Illumination 2025, veduta dell’installazione. Courtesy l’artista e Pirelli Hangar Bicocca. Foto di Agostino Osio

Informazioni

Icarus
Di Yukinori Yanagi
A cura di
Vicente Todolí e Fiammetta Griccioli
Dal 27 marzo al 27 luglio 2025
Pirelli Hangar Bicocca
L’ingresso alla mostra è gratuito e la prenotazione online garantisce l’accesso prioritario nella fascia oraria prescelta

 

 

In apertura, Yukinori Yanagi, Banzai Container, 2025 (particolare), veduta dell’installazione. Courtesy l’artista e Pirelli Hangar Bicocca. Foto di Agostino Osio

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