Importanti siti di storia e cultura, luoghi di scambio a disposizione dei cittadini, ma anche veri capolavori architettonici del capoluogo lombardo ospitati in palazzi storici ed edifici contemporanei. Ecco quali sono le biblioteche più belle della città
DI FRANCESCA MASOTTI
16 December 2024
La Biblioteca Ambrosiana, in pieno centro, fu commissionata a inizio Seicento dall’Arcivescovo di Milano Federigo Borromeo e inaugurata l’8 dicembre 1609. È un’istituzione culturale di alto livello comprendente una biblioteca pubblica, una pinacoteca e un’accademia di studi. Il suo ricco patrimonio originario racchiudeva circa 30.000 stampati e 8.000 manoscritti acquistati da ogni parte del globo, compresi testi provenienti da Giappone, India, Cina, Russia e Paesi arabi. Le sue mura oggi custodiscono preziosi volumi della storia, della cultura e della scienza occidentale e orientale, tra cui spicca il Codice Atlantico, la più ampia raccolta esistente di scritti e disegni di Leonardo da Vinci.
La biblioteca più antica di Milano, ancora oggi aperta al pubblico, è la Biblioteca Capitolare. L’origine precisa della sua istituzione non è conosciuta ma già prima del Medioevo era sviluppata come raccolta di testi liturgici. Dal 1635, la Biblioteca è all’interno del Palazzo dei Canonici del Duomo di Milano e custodisce documenti secolari, tra cui importanti manoscritti di storia e liturgia riccamente miniati, comprese opere di Sant’Ambrogio.
Tra le più belle collezioni di libri in Italia, c’è la Biblioteca Nazionale Braidense. La sua storia è strettamente legata a quella dell’Imperatrice Maria Teresa d’Austria che nell’autunno del 1770 decise di destinare a uso pubblico l’allora biblioteca del conte Carlo Pertusati, considerata la mancanza a Milano di una biblioteca aperta a uso comune. Dal 2015, la Braidense è stata accorpata al sistema museale della Pinacoteca di Brera. Tra le sale spiccano la Sala Maria Teresa, la Sala di Lettura e la Sala dei Cataloghi che ospitano anche mostre temporanee.
Conosciuta con il nome di Biblioteca Sormani, dal nome del palazzo in cui è allestita, è la principale sede del sistema bibliotecario cittadino e uno scrigno di opere storiche e correnti che vanta un catalogo di oltre 560.000 volumi. Al secondo piano della biblioteca si trova il centro Stendhaliano che occupa due stanze storiche con soffitti decorati, dove sono custodite opere appartenute allo scrittore francese.
Nell’avveniristico edificio dal tetto spiovente in viale Pasubio, opera dello studio architettonico svizzero Herzog & de Meuron, ha sede la Biblioteca della Fondazione Feltrinelli. Tra i suoi scaffali si trovano, tra gli altri, importanti saggi dedicati al pensiero politico ed economico degli Illuministi, opere sul Risorgimento italiano e la rivoluzione industriale, raccolte relative al pensiero di Marx ed Engels e alla storia recente. Oltre a una preziosissima collezione di opere antiche e rare, circa 4.500, pubblicate tra il sedicesimo e la prima metà del diciannovesimo secolo, come l’edizione del 1518 dell’Utopia di Thomas More, prime o rare edizioni delle opere di Hugo Grotius, William Petty, John Locke, Thomas Hobbes, Francesco Guicciardini e Pierre Bayle.
Veneranda Biblioteca Ambrosiana
Piazza Pio XI 2, Milano
Biblioteca Capitolare
Piazza del duomo 16, Milano
Biblioteca Nazionale Braidense
Via Brera 28, Milano
Biblioteca Centrale Comunale
Corso di Porta Vittoria 6, Milano
Biblioteca Fondazione Feltrinelli
Viale Pasubio 5, Milano