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ARTE

Le mostre da non perdere a maggio ’24

Le principali istituzioni museali di Milano e le gallerie d’arte presentano un palinsesto di mostre che spaziano dalla creatività patinata di Gian Paolo Barbieri alla fotografia documentaria di Gabriele Micalizzi. Ecco quali esposizioni non lasciarsi sfuggire da maggio in poi

DI REDAZIONE CLUB MILANO

01 May 2024

A Kind of Beauty

C’è tempo fino al 28 giugno per ammirare presso 29 ARTS IN PROGRESS gallery le opere del fotografo milanese Gabriele Micalizzi. La mostra, intitolata A Kind of Beauty, curata da Tiziana Castelluzzo, riunisce raffinate fotografie dal bianco e nero stampate ai sali d’argento al colore, accuratamente selezionate dai negativi conservati nell’archivio dell’artista. In mostra gli scatti più significativi che ritraggono i principali teatri degli scontri dell’ultimo ventennio, partendo dalle rivoluzioni arabe, passando dai conflitti mediorientali contro il califfato ed arrivando fino all’odierna Ucraina e Palestina. La volontà di intraprendere un percorso verso una fotografia nata da un’esigenza documentaristica, ma che contiene un’estetica e un significato proprio che va al di là del motivo per cui nasce, deriva da una precisa scelta di posizionamento maturata nella pluriennale esperienza da parte della galleria di dare spazio a nuove visioni e spaccati di realtà che hanno segnato la storia degli ultimi vent’anni.

mostre milano maggio 2024. Gabriele Micalizzi - Broken Dreams - 22, Donbas, Ukarine, 2022

Gabriele Micalizzi, Broken Dreams - 22, Donbas, Ukraine, 2022. Courtesy of 29 ARTS IN PROGRESS gallery

Tatuaggio. Storie dal Mediterraneo

Un tatuaggio può essere un messaggio da mostrare agli occhi del mondo, un ornamento che ci persuade o illude di essere unici, un voto mantenuto o un giocoso souvenir, un simbolo d’appartenenza o una dichiarazione d’indipendenza, una prova d’amore o l’elaborazione di un lutto. Da queste considerazioni di carattere sociale oltre che culturale nasce la mostra Tatuaggio. Storie dal Mediterraneo, prodotta da 24 ORE Cultura - Gruppo 24 ORE e promossa dal Comune di Milano-Cultura, a cura di Luisa Gnecchi Ruscone e Guido Guerzoni, con la collaborazione di Jurate Francesca Piacenti. L’esposizione ripercorre la storia del tatuaggio, dalle evidenze preistoriche a oggi, concentrandosi in particolare sull’area mediterranea, ma esponendo anche materiali extra-europei che facilitano la comparazione di un fenomeno globale. Sopra, ritratto di Venitucci Giovanni, stampa al carbone, post 1914.

mostre milano maggio 2024, Mudec, Ritratto di Venitucci Giovanni, stampa al carbone, post 1914

Detenuto tatuato, Post 1914. Stampa al carbone. Courtesy Museo di Antropologia Criminale Cesare Lombroso - Università di Torino

Small is Beautiful

La mostra dal respiro internazionale Small is Beautiful, apre le porte il 9 maggio presso la Fabbrica del Vapore. Dopo aver già meravigliato i 250.000 visitatori di Parigi, New York e Bruxelles, arriva per la prima volta in Italia: un viaggio oltre la realtà, in cui il visitatore si sentirà trasportato ed immerso, come fosse un gigante, in un mondo dalle dimensioni minuscole nel quale l’unità di misura è piuttosto... la punta delle dita. Un’esposizione straordinaria in cui la miniatura stessa diventa un’opera d’arte e dove grazie alla meticolosa ed elaborata creatività degli artisti che vi hanno preso parte, si offre uno sguardo nel dietro le quinte della creazione di opere che sono le più piccole al mondo. La mostra è curata dal suo ideatore, Serge Victoria.

mostre milano maggio 2024, Small Is Beautiful. foto Minimiam

Small Is Beautiful. Foto Minimiam

Teatro dei Vitellini, Regia di Gian Paolo Barbieri

All’interno di Leica Store a pochi passi da piazza del Duomo, Leica Galerie Milano offre un’esperienza fotografica immersiva nel mondo di Gian Paolo Barbieri, uno dei più importanti e riconosciuti fotografi di moda del mondo, che nell’esposizione Teatro dei Vitellini rilegge l’opera di William Shakespeare, il teatro e il mondo. Romeo e Giulietta, Ofelia, Falstaff, l’amore, la morte, la passione, si trova tutto nel teatro di Shakespeare che Barbieri ha ricomposto nei suoi tanti set per poi fotografarlo grazie al sistema Leica SL e tutto viene riportato nelle immagini in bianco e nero e a colori. Una rilettura dei protagonisti e delle storie delle più grandi opere del drammaturgo inglese, allestimenti raffinati tradotti in immagini contemporanee, a tratti provocatorie, intrise di storia dell’arte, di cinema, di moda, di altra letteratura.

mostra Gian Paolo Barbieri, Shakespeare, La Bisbetica Domata_Milano 2017

Gian Paolo Barbieri, Shakespeare, La Bisbetica Domata, Milano (2017)

Yohji Yamamoto. Letter to the future

10 Corso Como porta in scena un progetto speciale dedicato al designer che ne ha provocato e ispirato estetiche e immaginari: Yohji Yamamoto. Conosciuto come il poeta del nero, fin dall’inizio della sua carriera, il lavoro di Yamamoto è stato riconosciuto per aver sfidato le convenzioni dello stile. Il progetto curato da Alessio de’Navasques – docente di Fashion Archives presso Sapienza Università di Roma – raccoglie un dialogo tra capi iconici di sfilata, collezioni recenti e future, in un climax ascendente e immersivo. Dal 16 maggio al 31 luglio 2024 negli spazi della Galleria saranno protagonisti gli abiti in un flusso dove ogni forma, taglio e geometria, trasmette un’idea di futuro e oltre il tempo.

Yohji Yamamoto SS24_Photo credit  Takay_Courtesy Yohji Yamamoto

Yohji Yamamoto SS24. Foto di Takay. Courtesy Yohji Yamamoto

Le mostre da non perdere da maggio in poi

Gabriele Micalizzi. A Kind of Beauty
A cura di Tiziana Castelluzzo
Dal 4 aprile al 28 giugno 2024
29 ARTS IN PROGRESS gallery

Tatuaggio. Storie dal Mediterraneo
A cura di Luisa Gnecchi Ruscone e Guido Guerzoni
Dal 28 marzo al 28 luglio 2024
Mudec

Small is Beautiful
A cura di Serge Victoria
Dal 9 maggio al 22 settembre 2024
Fabbrica del Vapore

Teatro dei Vitellini, Regia di Gian Paolo Barbieri
A cura di Maurizio Beucci, Emmanuele C. Randazzo, Giulia Manca
Dal 10 maggio al 24 agosto 2024
Leica Galerie Milano

Yohji Yamamoto. Letter to the Future
A cura di Alessio de’ Navasques
Dal 16 maggio al 31 luglio 2024
10 Corso Como Galleria

 

 

In apertura, Gabriele Micalizzi, L’Umarell, March of Return, Gaza (2018). Courtesy of 29 ARTS IN PROGRESS gallery

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