Dal 7 al 13 aprile il design si appresta a invadere la città in occasione del Fuorisalone 2025, consueta e ormai identitaria kermesse milanese legata al mondo del progetto e della creazione. Il distretto di Porta Venezia si conferma epicentro di progettualità con un ricco palinsesto di appuntamenti. Ecco quali non mancare
DI MARCO TORCASIO
26 March 2025
A soli due anni dalla sua nascita, Porta Venezia Design Distric scalda i motori in vista del Fuorisalone 2025 presentando installazioni e progetti che guardano al design come a uno strumento di decostruzione e di esplorazione socioculturale. La narrazione espositiva di questa edizione si struttura attorno all’eredità visionaria di Eileen Gray, pioniera del modernismo nota per aver sempre rifiutato le categorizzazioni nette tra arte, design e architettura. Ricalcando le orme del suo pensiero il manifesto No Boundaries Design. To Create, one must first question everything, si impegna a mettere in discussione il ruolo del progettista contemporaneo: non più semplice esecutore di funzioni, ma attivatore di domande, costruttore di narrazioni, esploratore di spazi ibridi.
L’invito di Carlo Barbarossa, co-founder e creative director di Porta Venezia Design District, è infatti molto in linea con la filosofia della designer irlandese presa a riferimento: «Superare i confini significa interrogarsi sulla materia e sulla sua capacità di mutare, sulle geografie del pensiero che plasmano gli spazi, sulle barriere invisibili – culturali, sociali, politiche – che il design può e deve infrangere. Il vero atto creativo non è costruire, ma osare pensare ciò che ancora non esiste».
Porta Venezia, ecosistema dinamico votato alle relazioni per costituzione, rappresenta quindi il contesto urbano perfetto in cui stimolare nuove modalità di interazione e percezione. A vestire il distretto con una suggestione visiva che invita a “cambiare pelle” è Prima Assicurazioni, in collaborazione con Toiletpaper, studio creativo fondato da Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari che precisa: «Il pattern serpenti pensato per avvolgere il distretto di Porta Venezia è un simbolo pulsante di metamorfosi, un flusso di energia in continua evoluzione».
Fondazione Rovati
Aperta al pubblico a partire da oggi, la mostra Lakapoliesis di Matteo Cibic invade gli spazi di Fondazione Rovati rimanendovi anche per tutta la durata della Design Week 2025. Il Padiglione d’arte e il giardino ospitano un nuovo corpo di lavori dell’artista che ridefinisce il rapporto tradizionalmente stabilito tra animali e piante, capovolgendone la visione antropocentrica. Ispirato dalle mappe illustrate di Alexander Humboldt e agli scritti di Jagadish Chandra Bose e Monica Gagliano, Cibic realizza cartografie cromatiche tridimensionali e composizioni vegetali di grande formato, volte a descrivere emozioni e sentimenti delle piante. Protagoniste dell’esposizione sono sculture in legno, alluminio riciclato, polvere di marmo e lana annodata, che danno forma a una nuova “nomenclatura vegetale” attraverso una narrativa inedita e asimmetrica.
Lakapoliesis
Fondazione Rovati
Corso Venezia 52, Milano
Dal 26 marzo al 13 aprile
MEET Digital Culture Center
Il MEET Digital Culture Center – che si riconferma headquarter del distretto – ospita la mostra Realia di Sabrina Ratté, visual artist, in cui tecnologia e biologia, due realtà apparentemente distanti, si fondono per ridefinire il nostro rapporto con l’ambiente, offrendo un’esperienza sensoriale e concettuale unica, in sinergia con HAIKI+.
Realia
MEET Digital Culture Center
Via Vittorio Veneto 2, Milano
Dall’8 al 13 aprile
Piscina Cozzi
All’interno degli storici ex bagni pubblici della Piscina Cozzi Edoardo Pandolfo e Francesco Palù, duo creativo del brand 6:AM dedicato alla lavorazione del vetro di Murano integrata con tecniche tradizionali ed estetica contemporanea, presentano Two-Fold Silence, prima mostra personale dello studio che vuole trasformare attraverso il design spazi un tempo impiegati come docce pubbliche e abbandonati per decenni.
Two-Fold Silence
Piscina Cozzi
Viale Tunisia 35, Milano
Dal 6 al 13 aprile
Garage 21
Making the Invisible Visible è l’esposizione con cui Google fa luce sull’arte e sul design visti come atti di alchimia che danno vita alle idee. Gli ospiti potranno immergersi nell’ultima opera d’arte di Lachlan Turczan, Lucida (I-IV), una serie di spazi scolpiti interamente dalla luce che, solitamente fugace e immateriale, assume qui una permanenza materiale, trasformandosi in qualcosa che può essere toccato, abitato e sentito. Muovendosi attraverso i raggi luminosi, armonizzati attraverso l’uso di ottiche a grande scala, l’opera si attiva.
Making the Invisible Visible
Garage 21
Via Archimede 26, Milano
Dall’8 al 13 aprile
Istituto dei ciechi
Calico Wallpaper, insieme al designer americano di fama internazionale Stephen Burks e al suo studio di design Stephen Burks Man Made, presenta Particulaire, un’installazione ispirata ai souvenir raccolti durante i viaggi. La presentazione funge da porta d’accesso a luoghi, culture ed esperienze diverse. Più che semplici ricordi, la composizione su misura degli oggetti si trasforma in sagome più grandi della vita, tessendo insieme un arazzo globale di storie attraverso una sintesi di arte, artigianato e comunità.
Particulaire
Istituto dei ciechi
Via vivaio 7, Milano
Dall’8 al 12 aprile
Anche gli spazi più comuni del quartiere come edicole e fiorai vengono coinvolti dalle diverse forme di design: Bioderma con Sun Hub trasforma un chiosco di fiori in un’area relax esclusiva dedicata a nuove forme di espressione – insieme alla giovane illustratrice Helga Aversa – e alla cura della pelle dove innovazione e skincare si incontrano per offrire ai visitatori una pausa dalla frenesia della Milano Design Week; un elemento urbano iconico come l’edicola di Corso Buenos Aires, invece, si trasforma in Urban Meadow, un'installazione pubblica progettata da Alessandro Corina Studio per Eccentrico, dove il design attraverso la ceramica ridefinisce il dialogo tra spazio pubblico e interazione sociale.