In città aprono alberghi, aparthotel e boutique hotel di grande atmosfera. Milano si riscopre cuore pulsante di ospitalità, convivialità e cultura attraverso un nuovo concetto di luxury hospitality che attinge alla tradizione delle grandi dimore milanesi.
DI MARCO TORCASIO
28 November 2022
Cresce la domanda verso Milano come destinazione del lusso. Il capoluogo meneghino continua a espandersi e altrettanto fa il settore dell’hôtellerie, che raggiunge nuovi record di investimenti. Il Gruppo Cipriani è sbarcato in città nello storico Palazzo Bernasconi, ex sede della sartoria di lusso di Gianni Campagna, declinando un nuovo concept: due ristoranti, un boutique hotel, un bar club, un centro benessere e uno fitness. Poi ci sono gli investimenti di Radisson in due nuovi cinque stelle in pieno centro, uno nel palazzo storico del Touring Club e l’altro in un immobile del gruppo Allianz in corso Buenos Aires.
Nel distretto più avveniristico della città sorge poi il nuovo NH Collection Milano CityLife, costruito partendo dalla struttura della Chiesa del Cristo Re, in via Colleoni 14. L’imponente building nasce con intenti di valorizzazione e conservazione del patrimonio artistico di un edificio costruito nel 1934 a uso religioso e in seguito abbandonato. Dopo un’ordinanza del vescovo di Milano, nel 2017 la chiesa è stata sconsacrata e, in seguito, rilevata da Gruppo Igefi con CLH Srl che, insieme allo studio di progettazione architettonica Quattroassociati, ha voluto restituire alla comunità milanese un unicum in termini architettonici e artistici. L’edificio della chiesa, in muratura con pianta a croce latina a tre navate, è stato in parte mantenuto – così come i portoni in legno originali, gli archi a tutto sesto e le campate delle navate laterali – e funge oggi da scenografico ingresso all’hotel. A stupire l’ospite è sicuramente il senso di verticalità della struttura che viene ripreso sia all’esterno che all’interno: la torre di 13 piani è stata progettata per parlare in modo contemporaneo di questa verticalità che ritorna nell’organo dorato della reception, nei dettagli del cocktail bar e del ristorante, nell’inaspettata cascata di luce della lobby e ancora nelle fasce del pavimento in seminato veneziano. «Trasformare e valorizzare un edificio di culto, rendendolo un luogo di incontro dedicato all’ospitalità è stata un’impegnativa sfida professionale. Abbiamo cercato di reinterpretare gli spazi dell’hotel – sempre salvaguardando i caratteri della spazialità dell’edificio esistente – nel rispetto dell’apparato decorativo e degli elementi architettonici più significativi, al fine di affermare un principio di continuità e permanenza nel divenire storico di questa architettura» ha commentato Michele Reginaldi, architetto responsabile del progetto per lo studio Quattroassociati.
Situata nell’elegante quartiere di Brera, cuore artistico di Milano, Casa Baglioni aprirà le sue porte il 16 gennaio 2023, con l’obiettivo di farsi emblema dell’ospitalità d’eccellenza milanese. L’esperienza di soggiorno sarà resa ancora più piacevole e fluida grazie alla digitalizzazione dei processi di check-in/check-out e prenotazione di servizi tramite una App dedicata. Progettati dallo studio d’architettura Spagnulo & Partners, gli spazi di Casa Baglioni traggono ispirazione dall’arte e dal design della Milano anni Sessanta, periodo storico caratterizzato da movimenti, avanguardie, artisti, architetti e designer che fecero delle arti integrate il terreno principale della loro ricerca. Sette le tipologie di camere e suite a disposizione, impreziosite da oggetti di manifattura artigianale italiana appartenenti alla collezione Cromie domestiche dell’artista Gala Rotelli. Quattro invece le top suites che celebrano la Milano di Giò Ponti e altri grandi artisti, architetti e designer dell’epoca. «Casa Baglioni sarà per tutti i suoi ospiti un salotto milanese distinto e raffinato, un viaggio immersivo nell’arte e nel design della Milano anni Sessanta, in cui poter ammirare dal vivo opere d’arte di grandi artisti italiani e internazionali come Castellani, Bonalumi, Paolini, Gastel, Ihmof appartenenti alla Stefano Cecci Trust Collection, e oggetti di design manifatturiero italiano» commenta Guido Polito, CEO del Gruppo dal 2011.
All’interno dello storico Seminario Arcivescovile di corso Venezia 11, capolavoro del Barocco lombardo datato 1565, la famiglia Ferragamo apre Portrait Milano, il terzo hotel della catena italiana che si candida a diventare uno dei più high end del capoluogo. 2.800 metri quadri con una nuova piazza del Quadrilatero, la più grande del distretto della moda. Se le camere e le eleganti suite si apprestano ad accogliere gli ospiti già a fine anno, le attività rivolte al pubblico apriranno nel 2023, all’ombra della loggia e sotto le antiche volte del Seminario Arcivescovile, rimasto chiuso per anni, ma pronto a diventare un nuovo polo d'attrazione internazionale.
Casa Cipriani Milano
Via Palestro 24, Milano
Radisson Collection Palazzo Touring Club
Corso Italia 10, Milano
NH Collection Milano CityLife
Via Colleoni 14, Milano
Casa Baglioni
Via dei Giardini 21, Milano
Portrait Milano
Corso Venezia 11, Milano
In apertura, la lobby del Radisson Collection Palazzo Touring Club Milano.