I musei sempre gratis a Milano

Costellata di musei e luoghi d’arte, Milano è apprezzata per la sua vita culturale eclettica e generosa, ma in molti non sono a conoscenza delle opportunità di visita gratuita che la città offre. Il Cimitero Monumentale è l’esempio di museo a cielo aperto forse più lampante, in cui incontrare capolavori del Realismo e dell’Eclettismo di fine Ottocento ma anche opere Liberty e del Simbolismo di inizio Novecento fino all’epoca contemporanea. Quanto ai musei e alle istituzioni culturali, sono molteplici quelli che possono essere visitati gratuitamente tutto l’anno e che permettono di spaziare tra moda, storia, arte, musica e poesia e di conoscere alcuni dei protagonisti della vita cittadina che qui hanno lasciato la propria testimonianza artistica.

Mudec, Museo delle Culture

Nato nel 2015, il Mudec, Museo delle Culture di Milano accoglie le collezioni etnografiche civiche. Ad attendere il visitatore c’è sempre la collezione permanente che racchiude un ricco patrimonio di opere d’arte, reperti archeologici e oggetti che raccontano secoli di incontri culturali. Tra le sezioni più apprezzate vi è quella dedicata alle culture indigene e ai codici etici che invita il visitatore a riflettere su questioni globali come la sostenibilità ambientale e i diritti umani attraverso la lente delle tradizioni e delle filosofie di vita di popoli lontani.

Foto di Carlotta Coppo

Palazzo Morando Costume Moda Immagine

Un vero tuffo nella Milano d’altri tempi attende chi varca la soglia di Palazzo Morando, situato nel cuore della città. Le sale del Palazzo ospitano una preziosa collezione di dipinti, arredi e costumi che testimoniano l’evoluzione della città dal XVII al XX secolo. Il Palazzo inoltre dal 2010 è sede anche della Collezione di Costume e Moda del Comune di Milano e svela un universo variopinto di abiti e accessori d’epoca.

Museo del Risorgimento

Le battaglie, i volti, le mode del periodo risorgimentale sono i protagonisti delle sedici sale del Museo del Risorgimento, ospitato all’interno di Palazzo Moriggia, che documenta il periodo della storia italiana compreso tra la prima campagna napoleonica in Italia e l’annessione di Roma al Regno d’Italia. Il mantello verde e argento e le insegne regali di Napoleone, il “primo Tricolore italiano” sono alcuni dei cimeli che si possono ammirare insieme alle stampe e sculture in mostra e alla Biblioteca che custodisce oltre 120 mila volumi dal 1748 ai giorni nostri.

Casa Museo Boschi Di Stefano

Parte del circuito delle Case Museo di Milano, Casa Museo Boschi Di Stefano è un viaggio nell’arte italiana del ‘900 attraverso una selezione di circa 300 opere dei coniugi Antonio Boschi e Marieda di Stefano, appassionati collezionisti la cui casa e opere furono donate al Comune nel 1973. Boccioni, Severini, Sironi, De Chirico, Manzoni, Fontana sono alcuni degli artisti che hanno trovato dimora nelle sale di una casa realizzata su progetto di Portaluppi nel 1929-30: il disegno delle modanature, le cornici delle finestre, le opere in ferro, le lievi asimmetrie sono alcuni degli elementi che portano la firma dell’architetto.

Pirelli Hangar Bicocca

Situato in quelli che erano originariamente i vecchi capannoni del Gruppo Ansaldo, Pirelli Hangar Bicocca ospita nei suoi 7000 mq la creatività di artisti e architetti contemporanei. Particolare è qui l’attenzione per la ricerca e la sperimentazione, con un focus sui progetti site specific capaci di dialogare con la memoria storica di un ex luogo di lavoro. Tra le opere permanenti troviamo I sette palazzi celesti dell’artista Kiefer, ovvero sette torri imponenti in cemento armato, di altezza variabile tra 14 e 18 metri e moduli angolari dei container per il trasporto delle merci.

I sette palazzi celesti di di Anselm Kiefer. Foto di Lorenzo Palmieri

Indirizzi

Mudec, Museo delle Culture
Via Tortona 56, Milano

Palazzo Morando Costume Moda Immagine
Via Sant’Andrea 6, Milano

Museo del Risorgimento
Via Borgonuovo 23, Milano

Casa Museo Boschi Di Stefano
Via Giorgio Jan 15, Milano

Pirelli Hangar Bicocca
Via Chiese 2, Milano

In apertura, Casa Museo Boschi Di Stefano. Foto di Alberto Lagomaggiore