Dalla Triennale di Milano alla Villa Reale di Monza, il desiderio di scoprire preziose realtà culturali diffuse in tutto il territorio lombardo disegna una mappa sempre più partecipata. Ecco quali sono i musei più amati del territorio
DI MARZIA NICOLINI
09 June 2025
Investire nella cultura genera risultati duraturi. L’assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso ha di recente sottolineato come negli ultimi dieci anni sia stata costruita una rete solida insieme ad Associazione Abbonamento Musei in Lombardia, sistema interregionale che consente l’accesso per un anno nei musei convenzionati in Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta. Nata per valorizzare il patrimonio culturale e favorire la partecipazione dei cittadini, questa sinergia si è dimostrata «capace non solo di valorizzare le grandi istituzioni, ma anche di far emergere quei luoghi meno conosciuti che raccontano la storia e l’identità delle nostre province, raggiungendo oltre 1,3 milioni di visite. Grazie a questo progetto oggi possiamo parlare di una cultura diffusa, vissuta, accessibile».
In dieci anni, oltre 1,3 milioni di ingressi, 230 musei convenzionati, una rete che si allarga e fidelizza dimostra come il territorio mappato desideri sempre più educarsi alla bellezza. Ma quali sono i siti culturali più visitati?
La capitale economica d’Italia si conferma anche vivacissimo hub culturale, con ben 61 musei convenzionati nell’area metropolitana. In vetta alla classifica dei più amati dagli abbonati ci sono la Triennale di Milano, le Gallerie d’Italia in Piazza Scala, la storica Pinacoteca Ambrosiana e il Museo del Duomo. Seguono istituzioni simbolo come il Museo del Novecento, il Museo Poldi Pezzoli, la Pinacoteca di Brera e il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci. Un’offerta variegata che spazia dall’arte contemporanea al product design, dalla pittura rinascimentale all’archeologia urbana, e che ha saputo intercettare nuovi pubblici, complici anche le iniziative gratuite riservate ai possessori della card, come le visite guidate AM Club e i laboratori per famiglie AM Family. In un’epoca in cui il tempo libero è frammentato e il turismo è spesso mordi e fuggi, l’abbonamento rende la cultura un gesto semplice, abituale, accessibile.
Se Milano è il motore, il resto della Lombardia non resta a guardare. Tra i musei più frequentati fuori dal capoluogo spiccano veri gioielli, spesso incastonati in contesti paesaggistici o urbani spettacolari.
A Monza la fa da padrona la Villa Reale, con i suoi interni neoclassici e il Parco tra i più vasti d’Europa (ritagliatevi il tempo per una lunga passeggiata se siete da queste parti). A Brescia, il Museo di Santa Giulia, patrimonio UNESCO, e il Parco Archeologico della Brescia Romana raccontano la storia millenaria (non sempre nota) della città tra lago e colline. A Bergamo, invece, l’Accademia Carrara, recentemente riallestita è affiancata dal Palazzo del Podestà e da Palazzo Moroni, mentre a Mantova brillano il Palazzo Ducale e Palazzo Te, capolavoro manierista.
Anche le province sono protagoniste di questa mappa culturale: Pavia con i Musei Civici del Castello Visconteo e il museo naturalistico Kosmos; Como con Villa Carlotta affacciata sul lago effetto pieds dans l’eau; Varese con Volandia, il parco e museo del volo. E ancora: il Museo del Violino a Cremona, Villa Monastero a Lecco, il MVSA a Sondrio, fino ai Musei del Castello Bolognini a Lodi. Una rete di indirizzi che attirano senza schiamazzi, pronti ad accogliere e arricchire chiunque scelga di visitarli.
Quella di Abbonamento Musei è la storia di un caso virtuoso, a livello europeo, di coinvolgimento del pubblico nella fruizione dei beni culturali. Come funziona? L’Abbonamento consiste in una tessera unica, che vale 365 giorni dal momento dell’acquisto, con la quale le persone possono fruire – in modo semplificato – di un insieme vasto e vario di luoghi e contenuti sempre nuovi, in tutte e tre le regioni. La tessera non spinge gli utenti solo a scoprire, in modo conveniente, nuove realtà, ma anche a riscoprire la propria regione, grazie a tour e iniziative riservate, o a tornare a visitare più volte, senza limiti, i luoghi artistici prediletti.