Eventi artistici, mostre e nuove pubblicazioni omaggiano la carriera e l’eredità culturale della più famosa cantante lirica di tutti i tempi, Maria Callas. Un’opportunità per esplorare con linguaggi diversi i molti aspetti della sua straordinaria vita
DI MARCO TORCASIO
05 December 2023
Poche donne, nel corso del XX secolo, hanno saputo, come lei, suscitare tanto interesse e clamore: Maria Callas con il suo volto, la sua voce, la sua personalità è divenuta una leggenda internazionale, oltre a rappresentare una vera e propria icona del nostro tempo. Durante gli anni ‘50 e ‘60, ha interpretato alcune delle più memorabili produzioni al Teatro alla Scala, contribuendo a consolidare la posizione di Milano come capitale dell’opera nel mondo. Oltre alla sua straordinaria carriera nel mondo della lirica, Callas è diventata un’icona del Novecento e ha svolto un ruolo chiave nel riaffermare l’identità di Milano come centro culturale e dello stile.
Così la città le dedica “Callas 100”, un palinsesto culturale costruito dal Comune in collaborazione con la Scala, Gallerie d’Italia e Piccolo Teatro. «Un tributo della città a una delle figure più influenti nella storia dell’opera» ha spiegato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi.
In occasione del centesimo anniversario dalla nascita, il Teatro alla Scala omaggia Maria Callas con un’esposizione concepita per celebrarne il mito, evocando l’impronta indelebile che ha lasciato nell’immaginario collettivo. L’eredità del soprano è infatti profondamente legata alla storia del Teatro alla Scala che l’ha vista interprete di 23 titoli d’opera in 28 spettacoli dal 1950 al 1961, tra cui 6 inaugurazioni di stagione. La mostra costruisce un itinerario articolato in cinque tappe dove ciascun capitolo è affidato a una diversa espressione artistica. Attraverso l’interpretazione dello stilista Giorgio Armani, del musicista e compositore Alvin Curran, degli artisti contemporanei Latifa Echakhch e Francesco Vezzoli e del registra Mario Martone, la figura di Maria Callas emerge da una narrazione corale e multidisciplinare, pensata appositamente per l’occasione. Il titolo dell’esposizione si riferisce alla forma teatrale della “fantasmagoria”, che tradizionalmente mette in campo illusioni sceniche per ricreare effetti fantasmatici e visioni soprannaturali, per restituire l’impressione delle molteplici tracce, influenze e testimonianze che Maria Callas ha saputo ispirare nel corso del tempo.
Spiega Francesco Stocchi, curatore della mostra: «Questi ritratti rappresentati nel Museo Teatrale alla Scala coltivano la vivida bellezza, la potenza e l’emozione di Maria Callas nei panni della “divina”. L’intensità sul palcoscenico e l’impegno nella sua arte hanno fatto sì che il soprano greco si guadagnasse la reputazione di incrollabile perfezionista. La vera erede della Callas è la Callas stessa. Il suo temperamento, il suo carisma e la sua voce intrisi di eternità, hanno delineato i tratti della diva del XX secolo».
Fino al 18 febbraio 2024 le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo a Milano ospitano la mostra Maria Callas. Ritratti dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo, curata da Aldo Grasso. L’esposizione – 91 immagini che coprono l’arco cronologico dal 1954 al 1970 – dà spazio al prezioso patrimonio costituito dalle numerose stampe d’epoca presenti nell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo, molte delle quali inedite o mai esposte, privilegiando una tipologia di immagini propria di un’agenzia fotogiornalistica, che ritrae la Callas nella quotidianità del “fuori scena”. La mostra si apre e si chiude, però, con due fotografie che ritraggono la grande artista all’interno del Teatro alla Scala: la prima foto, del 1° dicembre 1954, la ritrae insieme ai tre grandi direttori d’orchestra Arturo Toscanini, Victor De Sabata e Antonino Votto dopo una delle prove della Vestale; l’ultima è del 7 dicembre 1970 e rappresenta il suo ritorno alla Scala, come spettatrice, accanto a Wally Toscanini.
La biblioteca Sormani dedica alla più celebre cantante lirica di tutti i tempi la mostra Callas Voce Assoluta | La Divina in Sormani, attingendo al ricco patrimonio delle proprie collezioni. C’è tempo fino al 9 dicembre per visionare nell’atrio di ingresso della biblioteca alcuni tra i vinili più ricercati, come le storiche registrazioni dal vivo al Teatro alla Scala tra il 1951 e il 1958. Libri, cd e dvd con protagonista la Callas sono disponibili per il prestito. Infine, il video Callas, Voce Assoluta traccia il profilo dell’artista attraverso le principali tappe del suo percorso.
La storia di Maria Callas, dagli inizi alla scomparsa, passando per momenti artistici intensi – quali, ad esempio, la collaborazione con Luchino Visconti e l’avventura cinematografica con Pier Paolo Pasolini – è ritratta dall’autore Giandonato Crico nel libro, pubblicato da Grmeese Editore, intitolato proprio con il nome e cognome d’arte della celebre cantante lirica. Il testo espone episodi poco conosciuti della sua biografia umana e una serie di aneddoti curiosi dai quali si evincono le circostanze e le scelte compiute da una donna dalla vita esterna ed interiore, oltre che caratteriale, decisamente non facile. Preziose le numerose fotografie presenti, alcune delle quali qui pubblicate per la prima volta insieme ad un racconto parallelo composto di citazioni e frasi proferite della stessa Callas o da altri personaggi, che ne commentano la persona e l’operato: da Riccardo Muti a Luciano Pavarotti, da Yves Saint-Laurent a Placido Domingo, da Luchino Visconti ad Alberto Arbasino.
Celebra il centenario della nascita del grande soprano anche il volume Callas 100 di Scripta Maneant Editore, imprescindibile per ogni appassionato e studioso. Il libro curato da Giampaolo Guida, autentico cultore della diva, coadiuvato da Laura Lopardo, illustra l’abilità vocale e il carisma interpretativo della Divina, corredando i testi con immagini esclusive e documenti inediti che illustrano l’ineguagliabile carriera e i momenti epocali come il debutto alla Scala nel 1950. Oltre all’edizione per le librerie, è disponibile anche un’edizione limitata di 777 copie numerate a mano custodita in un suggestivo cofanetto red and gold.