Chiese di straordinaria bellezza, gallerie d’arte, palazzi nobiliari, edifici Liberty, pasticcerie di gran classe sfilano con elegante fierezza lungo Corso Magenta. Un quartiere di grande fascino tutto da scoprire, a due passi dal Parco Sempione.
DI ALESSANDRA CIOCCARELLI
19 July 2022
Situato a due passi dal polmone verde di Parco Sempione e da piazzale Cadorna con il suo squillante Ago, filo e nodo, Corso Magenta è uno dei luoghi più eleganti di Milano dove godersi una bella passeggiata all’insegna di arte e relax. L’Ultima Cena di Leonardo Da Vinci è sicuramente una delle attrazioni più note nel quartiere, ma diverse sono le occasioni per scegliere di passare un pomeriggio da queste parti.
Tra i tesori da non perdere in Corso Magenta ci sono le splendide chiese di San Maurizio al Monastero Maggiore e di Santa Maria delle Grazie. Per visitare la prima chiesa dovete recarvi al civico 13 di Corso Magenta e lasciarvi incantare dal trionfo di affreschi rinascimentali che ornano il monastero benedettino femminile e che gli hanno fatto guadagnare il titolo di “Cappella Sistina di Milano”. Raffinati e vivi dipinti ricoprono le pareti delle facciate e del soffitto – sia la parte pubblica sia quella riservata al Coro delle Monache – con storie della Bibbia, episodi della vita di Cristo e una suggestiva interpretazione dell’Arca di Noè. Boltraffio, Simone Peterzano, Bernardino Luini e i suoi figli Aurelio, Evangelista e Giovan Pietro sono i principali autori di questi capolavori.
Tra i capolavori immancabili in zona c’è sua maestà Santa Maria delle Grazie e il suo gioiello: il Cenacolo di Leonardo da Vinci. Situata nell’omonima piazza Santa Maria delle Grazie, appartenente all’Ordine Domenicano, la chiesa è stata inserita nel 1980 nella World Heritage List dell’Unesco perché con la sua architettura di grande armonia e perfezione rappresenta una delle massime testimonianze dell’arte rinascimentale, avvalorata dalla presenza dell’opera del genio fiorentino: conservata sulla parete settentrionale del refettorio domenicano, l’Ultima Cena può essere ammirata nel suo splendore anche grazie a un’accurata opera di restauro venticinquennale. Prima di lasciare il complesso, date una sbirciata anche all’incantato chiostro delle rane.
Se Leonardo da Vinci è un’indiscussa celebrità del quartiere, nei secoli al genio fiorentino si è aggiunto anche il talentuoso architetto e urbanista Piero Portaluppi. Al civico 5 di via Morozzo Della Rocca è possibile visitare la Fondazione Piero Portaluppi, nata nel 1999 come centro studi dove poter consultare materiali d’archivio, progetti, scritti, disegni, lucidi, schizzi, studi, fotografie di e su Piero Portaluppi. Sede di una biblioteca, di una sala conferenze e anche di mostre d’architettura, la Fondazione è sita negli stessi locali dove l’architetto aveva lo studio, in un palazzo progettato da lui stesso negli anni Trenta in cui spiccano luminosi i marmi pregiati e il suo iconico stile.
Da non perdere al civico 65-67 di Corso Magenta una visita anche all’incantevole Casa degli Atellani, dimora quattrocentesca appartenuta a Ludovico il Moro, duca di Milano, ultima traccia ancora esistente dell’antico Borgo delle Grazie. Qui potrete ammirare le mirabili pitture riferibili alla scuola del Luini, la pregevole opera di restauro avviata da Portaluppi nel 1922, che abitò anche in un’area della casa per alcuni anni, e il delizioso giardino che custodisce anche la vigna più centrale della città: la vigna di Leonardo. Riaperta al pubblico in occasione di Expo 2015, la vigna ampia circa 8300 mq è un antico vigneto donato da Ludovico il Moro a Leonardo da Vinci come omaggio alle sue opere milanesi.
Miniera di arte antica e moderna, Corso Magenta è un vero paradiso anche per i golosi. Tra i cult della zona c’è la storica e immancabile Pasticceria Marchesi 1824 che attrae golosi da tutta la città insieme alla rinomata Pasticceria San Carlo e alla tradizionale Pasticceria Biffi, una buona scusa per ammirare anche Casa Laugier, splendida testimonianza Liberty al civico 96 di Corso Magenta. Per chi è in cerca di acquisti gourmet o di degustazioni di primizie e tipicità regionali, al numero 69 di Corso Magenta c’è l’ottima selezione della boutique-gastronomia Autentico che organizza anche viaggi enogastronomici su misura.
Elegante e camaleontico, il quartiere di Corso Magenta è apprezzato anche per la ricchezza della sua vita culturale. Tra i musei del quartiere si ricorda la collezione del Museo Civico Archeologico con resti di origine romana e la ricostruzione antica della città e il Museo Martinitt e Stelline con focus su eventi di arte contemporanea e del Novecento. Il quartiere è poi popolato da diverse e importanti gallerie d’antiquariato e arte come Bersia, Il Bulino, EF Arte Collection, Galleria Tonelli, YellowKorner - Limited Edition Photography, mentre al civico 26 di Corso Magenta si fa notare lo sfarzoso palazzo seicentesco, sede del più antico teatro della città: il Teatro Litta. Un ricco panorama di eventi dedicati all’olismo e al benessere fisico, psichico e spirituale viene proposto infine presso la sede della storica Anima Edizioni al civico 83 di Corso Magenta.
Fondazione Piero Portaluppi
Via Morozzo Della Rocca 5, Milano
Casa degli Atellani
Corso Magenta 65-76, Milano
Pasticceria Marchesi 1824
Via Santa Maria alla Porta 11/a, Milano
Pasticceria San Carlo
Via Matteo Bandello 1, Milano
Pasticceria Biffi
Corso Magenta 87, Milano
Autentico
Corso Magenta 69, Milano
Museo Civico Archeologico
Corso Magenta 15, Milano
Museo Martinitt e Stelline
Corso Magenta 61, Milano
Teatro Litta
Corso Magenta 26, Milano
In apertura il Monastero di Santa Maria delle Grazie.