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CITTÀ

Omaggio a Manzoni nel 150° dalla morte

Nel 2023 riccorrono 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni. Ispirati da questo importante anniversario abbiamo creato un itinerario manzoniano nel capoluogo lombardo. Con gli eventi culturali da non perdere

DI MARZIA NICOLINI

13 June 2023

Nacque a Milano nel 1785 e morì nella sua città nel 1873, raggiungendo l’età di 88 anni, un vero record per il suo tempo. Parliamo di Alessandro Manzoni, romanziere, poeta e drammaturgo, le cui opere restano un lascito prezioso, a partire da I promessi sposi, con il quale contribuì a diffondere una lingua nazionale. Lo scrittore Felice Venosta descrisse così il giorno dei suoi funerali: «Per le strade un gridio di venditori di fotografie del gran poeta, di ritratti d’ogni formato, d’ogni prezzo. Le pareti delle case erano tappezzate di avvisi portanti il nome del Manzoni, gli uomini erano tutti nelle vie, e metà Milano, a non esagerare, volle seguire il feretro al Cimitero». Alessandro Manzoni è stato infatti un artista riconosciuto in vita per il suo talento. Nel 150esimo anniversario della sua morte abbiamo deciso di celebrarlo ripercorrendo in un itinerario guidato i suoi luoghi a Milano e dintorni.

Un viaggio nel tempo e nella storia

Si parte, ovviamente, dalla casa di Manzoni: è tra queste mura che Manzoni iniziò a scrivere la sua opera più famosa, I promessi sposi, la cui stesura durò quasi un ventennio. In pieno centro città, è un palazzetto in contrada del Morone all’angolo con piazza Belgioioso: venne acquistato il 2 ottobre 1813 da Alessandro Manzoni, che cercava una sistemazione fissa per la sua famiglia dopo il felice periodo parigino. Oltre all’eleganza dell’edificio, a conquistare Manzoni fu la posizione strategicamente vicina ai suoi pochi, veri amici: Federico Confalonieri e Silvio Pellico in via Monte di Pietà, il Porta e i Verri in via Monte Napoleone, Vincenzo Monti in via Brera. Alcuni dei luoghi più cari a Manzoni si trovano a breve distanza dalla sua abitazione, che oggi ospita il Centro Nazionale Studi Manzoniani, aperto a incontri e dibattiti culturali di ampio respiro. Ad esempio i giardini di Porta Venezia (oggi intitolati a Indro Montanelli). Dovete sapere che Alessandro Manzoni, appassionatissimo di botanica, si ritagliava una passeggiata quotidiana nel parco pubblico, il primo della città, fondato da Napoleone.

casa del manzoni

Casa museo del Manzoni, via Gerolamo Morone 1

Altri luoghi nel percorso manzoniano includono sicuramente la Chiesa di San Carlo al Lazzaretto, situata nel quartiere di Porta Venezia, dietro i Bastioni: è qui che, nel libro I promessi sposi, avviene la prima apparizione di Renzo di Milano, mentre imperversa la peste. Da visitare anche la cinquecentesca Chiesa di San Fedele, dove Manzoni si recava a pregare e sulla cui scalinata cadde rovinosamente quando era già molto anziano (gennaio 1873), morendo nello stesso anno dell’incidente. La chiesa di San Fedele si trova a breve distanza da piazza San Babila ed è impossibile sbagliarsi: di fronte all’ingresso si staglia una statua ritraente Alessandro Manzoni. In bronzo fuso, è un’opera di Francesco Barzaghi e venne realizzata nel 1883 di fronte al luogo di culto tanto caro all’autore.

chiesa San Fedele Credit Flickr Aleadda

Chiesa di San Fedele. Foto di Aleadda via Flickr

Presso la Pinacoteca di Brera, invece, è possibile ammirare il ritratto che Francesco Hayez fece dello scrittore. Per la sua realizzazione Manzoni si sottopose, vincendo la sua indole timida e riservata, allo sforzo di ben quindici sedute in posa, dato lo scrupolo del pittore di voler rendere tutto nel modo più realistico e minuzioso possibile, accessori inclusi. Il dipinto venne accolto con favore in famiglia proprio in virtù della sua estrema veridicità e umanità.

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Ritratto di Manzoni, Francesco-Hayez, Pinacoteca di Brera

E se volete rendere un personale omaggio a Manzoni, la sua tomba si trova presso il Cimitero Monumentale (tra Isola e Paolo Sarpi): un sarcofago in granito disegnato dall’architetto Carlo Maciachini, innalzato su un basamento con rilievi in bronzo, opera dello scultore Giannino Castiglioni.

Tomba Manzoni cimitero Monumentale

La tomba di Manzoni al Cimitero Monumentale

Il calendario degli eventi milanesi dedicati a Manzoni

Le celebrazioni, nel 150esimo anniversario, sono numerose e tutte degne di nota. La Casa del Manzoni promuove nei mesi di giugno e luglio letture teatrali dell’opera e sulla figura di Alessandro Manzoni, mentre la stagione autunnale sarà dedicata alle mostre, tra le quali si segnalano Ove natura a sé medesma piace, con i paesaggi della Lombardia manzoniana, e Dialetti e lingue d’Italia nella Casa di Alessandro Manzoni.

È in corso fino all’8 luglio presso la Biblioteca Braidense l’esposizione Manzoni 1873-2023. La peste “orribile flagello” tra vivere e scrivere. Una rassegna creata in concerto con la Pinacoteca di Brera che ripercorre in modo originale la figura dell’autore mediante due principali momenti della sua scrittura segnati dalla tragicità della peste: I promessi sposi e La storia della colonna infame.

Fino al 2 luglio, inoltre, è disponibile gratuitamente il focus Sulle orme di Manzoni. Un percorso tra opere, libri e documenti d’archivio, allestito nelle sale del Museo del Risorgimento (dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 17.30, ultimo ingresso 17.00). Per chi ama Manzoni, appuntamenti imperdibili per approfondire la sua biografia e la sua opera. Perché come ha detto Umberto Eco in merito a I promessi sposi durante un’intervista rilasciata al giornalista Antonio Gnoli: «Manzoni usa il linguaggio cinematografico prima che sia stato inventato». E a 150 anni dalla sua scomparsa, continua ad affascinare con il suo genio.

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