Secondo Accademia del Lusso la moda sembra aver superato definitivamente la pandemia. Il settore cresce con costanza ed è pronto ad affrontare le sfide del futuro. La scuola di formazione evidenzia altresì quali figure saranno necessarie per far evolvere un comparto così dinamico nei prossimi anni
DI REDAZIONE CLUB MILANO
20 July 2023
La ricerca “Osservatorio sul comparto moda e futuri scenari professionali” promossa da Accademia del Lusso e realizzata in collaborazione con Pambianco restituisce una fotografia aggiornata del settore moda e, in particolare, delle esigenze che questo ha in termini di profili professionali e competenze.
Nell’area corporate emerge una crescente richiesta di profili con competenze digitali quali responsabili e-commerce, esperti in digital marketing e content creator; così come si conferma alta l’attenzione delle aziende nei confronti dei temi ESG (Environmental, Social e Governance) con la crescente richiesta di profili specializzati in ambito sostenibilità. Non manca la domanda, da parte delle aziende, di candidati specializzati nell’analisi dei big data (data analyst, esperti in business intelligence e in artificial intelligence ecc..). Sono inoltre ricercate figure volte a supportare le diverse funzioni aziendali in seguito al processo crescente di digital transformation come ad esempio cyber security analyst o blockchain expert.
A fronte della crescita dei marchi del lusso e del fenomeno del reshoring, cresce anche la richiesta di profili nella divisione industriale. In particolare, vengono ricercati: artigiani, analisti di tempi e metodi di produzione e tecnici specializzati nella realizzazione dei prodotti (sarti, prototipisti, tecnici di produzione ecc.…). In quest’area i dipendenti impiegati sono nella maggior parte figure senior dal momento che le competenze richieste sono elevate e risultato di numerosi anni di formazione sul campo.
Infine, l’area retail assorbe nel maggior parte dei casi il numero più elevato di ricerche. Le cause sono riconducibili sia al turnover, superiore rispetto alle aree corporate ed industriale, che al continuo potenziamento, da parte delle aziende, del canale retail diretto.
Le figure professionali più ricercate sembrano essere dunque quelle legate allo sviluppo del prodotto, alla digital transformation e al mondo retail e, contestualmente, le figure “tecniche” e artigianali legate allo sviluppo prodotto unitamente alle figure retail, sembrano essere quelle più difficili da trovare. Non a caso le aziende più strutturate si sono attivate creando al proprio interno accademie e progetti di formazione specifici per questi profili.
Pietro Luigi Polidori, Ceo di Accademia del Lusso, commenta: «In un mercato globalizzato e in repentino mutamento, competere è diventato sempre più difficile e per tale motivo la formazione è fondamentale per cogliere opportunità di crescita e sviluppo. Abbiamo voluto creare questo Osservatorio sul comparto moda e lusso per analizzare lo stato di salute “post pandemia” di questo settore e soprattutto per capire quali figure mancano al mercato per crescere e all’Italia per tornare in prima linea considerando che, alla luce di quanto emerso, il nostro Paese pesa circa il 12% sul numero di occupati a livello globale nel comparto fashion. Gestire il cambiamento è la sfida più grande che le imprese italiane si trovano ad affrontare oggigiorno, ma riteniamo che solo rimettendo al centro le competenze si potranno raggiungere i traguardi ambiziosi cui il sistema moda italiano aspira».
Accademia del Lusso nasce nel 2005 in via Montenapoleone, a Milano, come Scuola esclusiva per giovani talenti che intendono intraprendere la loro carriera nel comparto della moda e del lusso in Italia e all’estero.