Loading...

VIAGGIO

Il lusso discreto di Villa Lario Resort

Prima rustico ottocentesco, poi dimora signorile dei primi del Novecento, oggi hotel cinque stelle. Villa Lario Resort, a Mandello del Lario, rientra a pieno titolo nel circuito del turismo di lusso internazionale

DI GRAZIELLA GERMANO

17 July 2024

Da rustico ottocentesco a dimora signorile dei primi del Novecento, viene convertito, dopo diversi cambi di proprietà, in hotel 5 stelle, adagiandosi elegantemente sulla sponda lecchese del Lago di Como, scrigno di memorie letterarie tanto radicate nell'immaginario colletivo e rinomato in tutto il mondo. In questa cornice e all’interno di un parco, che si espande per un ettaro tra specie arboree diversificate e fioriture suggestive, la proprietà è una realtà imprenditoriale tutta al femminile.

La proposta ricettiva comprende un totale di nove suite di lusso: cinque in villa, due in darsena (con giardino privato), e due, di recente realizzazione, all'interno delle grotte naturali, mantenendo caratteri di grande esclusività propri di un boutique hotel, dotato anche di piscina e spiagge private. I nomi delle suite evocano romanticamente quelli delle realtà locali, dai venti lacustri ai borghi storici, tra i più conosciuti, Bellagio e Varenna. Questi ultimi, tra gli altri, sono visitabili comodamente usufruendo di un tour in barca privata veneziana con partenza direttamente dal molo privato di Villa Lario Resort. Un’escursione, questa, tra le più richieste oltre che personalizzabile in base alle preferenze degli ospiti.

A soli pochi chilometri di distanza, a nord, si incontra per prima proprio Varenna, sui contrafforti delle Grigne e, da qui, una serie di ville, trasformate in Grand Hotel, musei o divenute ritiro di attori hollywoodiani e set cinematografici. Degne di nota si susseguono Villa Monastero, dallo stile eclettico, un tempo ritiro spirituale delle suore cistercensi e Villa Aurelia tra le gemme del liberty italiano. Passando sulla sponda occidentale, invece, immancabili sono Villa Carlotta, con il suo celebre giardino botanico, così come Villa del Balbianello, proprietà del FAI, fino a Villa la Cassinella e Villa Balbiano per citare solo le più raffinate. Di rientro, il passaggio obbligato resta Bellagio, borgo caratteristico ricco di scorci pittoreschi, posizionato proprio sulla punta del promontorio che divide i due “rami” e, a corollario, la neoclassica Villa Melzi con gli annessi giardini all'inglese può segnare il completamento di un’esperienza davvero immersiva. Per un tour più esclusivo e avventuroso, la visita delle eccellenze paesaggistiche e architettoniche può anche essere offerta via elicottero con partenza dall’eliporto privato, di cui il resort è dotato; mentre per gli amanti del buon vino si possono prevedere tour delle più prestigiose cantine della Franciacorta, raggiungibili in breve tempo da Mandello.

Villa Lario, Tour Privato Elicottero

 

L’offerta gastronomica del resort, tuttavia, può valere in sè la sua scoperta; fiore all’occhiello della struttura, infatti, è il ristorante Amandus, capitanato dall’Executive Chef Luca Mozzanica, di origini lecchesi. Tra il ristorante Open Air & Bar, che propone una cucina più informale per gli ospiti, e il Ristorante Grill & Lounge, ideale per una cena casual o un cocktail, Amandus si colloca come servizio ristorativo di alta gamma e resta aperto su prenotazione anche alla clientela esterna.

Villa Lario Resort, Lago di Como

Ristorante Grill & Lounge

Amandus, recitando il latino, “da amare”, già anticipa quella che sarà l’esperienza enogastronomica offerta. La cena può essere gustata sia all’interno di una veranda i cui portali ad arco, con vetrate a scomparsa, incorniciano il paesaggio e garantiscono un affaccio diretto al lago, sia in terrazza da dove si può godere appieno della luce del tramonto. Per l’antipasto, ad accompagnare un fresco carpaccio di baccalà, lo chef si presenta con un “biglietto da visita” edibile, una cialda firmata al nero di seppia come fosse stato attinto da un calamaio inedito e di altri tempi; e così riporta alla memoria quei fiumi d’inchiostro profusi dai più noti poeti e scrittori che nell'arco della storia descrissero questi luoghi. “La mia cucina non è un segreto, ma un’esperienza. Creatività, studio e ricerca la contraddistinguono. È in questo contesto che voglio regalare emozioni uniche” afferma Mozzanica.

Il genius loci viene riproposto oltre che nella scelta del nome, Amandus intatti è il toponimo latino da cui ha origine il nome Mandello, anche nelle ceramiche. Interessante risulta infatti la scelta di servire un tiramisù di lago su un piatto d’ispirazione kintsugi, le cui linee dorate riprendono, in forma stilizzata, quelle delle rive del Lario. Tra i signature dishes dello chef c’è il Risotto mantecato al basilico con crudo di gamberi rossi e tartare di datterini. Qui la scelta precisa, come spiega lo chef, è quella di valorizzare i gusti scegliendo un riso carnaroli cotto in acqua, senza soffritto e grassi aggiunti di origine animale. Degne di nota anche le carni, tra cui un piacevole agnello, servito con spuma di ricotta di capra e sottobosco fermentato. La selezione dei vini è curata dal maître Francesco Nava e dal sommelier Luigi Fumagalli che garantiscono centottanta etichette coprendo tutto il territorio nazionale e non solo.

A Villa Lario Resort nulla viene lasciato al caso, dall’eleganza raffinata della struttura attenta alla cura dei dettagli, all’accoglienza impeccabile; non resta difficile credere che siano in molti a sceglierla come cornice per eventi speciali e matrimoni; qui, dove il tempo sembra fermarsi nelle placide acque di “questo lago sublime”, come lo descriveva Stendhal.

ARTICOLI CORRELATI


Iscriviti alla nostra newsletter
Utilizziamo i nostri cookies, e quelli di terzi, per migliorare la tua esperienza d'acquisto e i nostri servizi analizzando la navigazione dell'utente sul nostro sito web. Se continui a navigare, accetterai l'uso di tali cookies. Per saperne di più, consulta la nostra Politica sui Cookies.