Loading...

VIAGGIO

Ammirare il foliage a bordo treno

Un viaggio lento a bordo treno tra Italia e Svizzera da programmare in qualsiasi stagione. In autunno però, grazie alla magia del foliage, dà il meglio di sé

DI FRANCESCA MASOTTI

03 November 2023

Cinquanta chilometri tra Italia e Svizzera per ammirare lo spettacolo della natura e i suoi toni caldi: è il Treno del Foliage che consente di partecipare a una delle esperienze turistiche più belle dell’autunno. Destinazione? I boschi tra Domodossola e Locarno attraverso i quali si viaggia, in silenzio, per quattro ore, ammirando faggi, abeti e larici colorati di giallo, arancione, rosso, con possibilità di fare un’unica fermata per scoprire una delle località lungo il tragitto.

Un treno normale – per il tragitto sono utilizzati quelli della Ferrovia Vigezzina-Centovalli – che si trasforma in un viaggio straordinario. Un’occasione per riempirsi gli occhi di incantevoli scenari autunnali che i treni attraversano quotidianamente dal 1923. Lungo le curve il tragitto si trasforma infatti in una tavolozza di colori e sfumature: la tratta italiana, con partenza da Domodossola, sale fino alla valle dei pittori, la Valle Vigezzo, con il suo punto più alto nel borgo di Santa Maria Maggiore. A questa altitudine i treni proseguono fino al confine: superato il valico, i binari iniziano a scendere lentamente attraverso le Centovalli fino a raggiungere Locarno e la romantica sponda elvetica del Lago Maggiore.

trenino foliage, foto courtesy Vigezzina Centovalli

Foto courtesy Vigezzina Centovalli

Il viaggio può iniziare, a libera scelta, da uno dei due capolinea, la piemontese Domodossola o la ticinese Locarno. A Domodossola vale la pena fermarsi qualche ora in più per visitare, oltre al suo centro storico ricco di gioielli architettonici e perle culturali nascoste, la mostra Il gran teatro della luce. Tra Tiziano e Renoir a Palazzo San Francesco, sede dei Musei Civici, fino al 7 gennaio 2024. Locarno, invece, è la stazione di arrivo per chi parte dall’Italia: quest’elegante cittadina affacciata sul Lago Maggiore, vanta un bel lungolago, ma anche un nucleo storico ricco di scorci romantici, a due passi da Piazza Grande, simbolo della città e sede del Festival del Cinema.

Nel mezzo la possibilità di fare una sosta. Approfittatene per visitare il Santuario della Madonna del Sangue di Re o passeggiare tra i borghi di Malesco e Santa Maria Maggiore nella porzione italiana del percorso. Oppure, in quella svizzera, visitate Intragna, con l’interessante museo regionale, e Verdasio da cui partono due funivie per raggiungere le alte quote e ammirare, ancora una volta, i colori del foliage dall’alto.

A bordo dei treni – che variano dai modelli vintage a quelli super panoramici – si sfila davanti allo spettacolo delle colline punteggiate di filari di vite giallo oro (meritano un assaggio il Prunent   ossolano e il Merlot ticinese), ci si addentra nei boschi caratterizzati da betulle e castagni, fino a raggiungere le faggete, alle quote più alte: qui la visione sui fianchi multicolori delle montagne riempie gli occhi di quella meraviglia naturale che il Treno del Foliage regala ai fortunati in un periodo limitatissimo dell’anno.  

trenino foliage, ponte di Intragna, foto di Rob Lewis, courtesy Svizzera Turismo

Il ponte di Intragna. Foto di Rob Lewis, courtesy Svizzera Turismo
In apertura il treno del foliage nelle Centovalli. Foto di David Dan, courtesy Photoprisma

ARTICOLI CORRELATI


Iscriviti alla nostra newsletter
Utilizziamo i nostri cookies, e quelli di terzi, per migliorare la tua esperienza d'acquisto e i nostri servizi analizzando la navigazione dell'utente sul nostro sito web. Se continui a navigare, accetterai l'uso di tali cookies. Per saperne di più, consulta la nostra Politica sui Cookies.