È conosciuto principalmente per la sua capitale, le birre, il cioccolato e gli artisti del XV-XVI secolo. Eppure, il Belgio è una terra ricca di sorprese. Come le sue città storiche, gioielli architettonici e, al tempo stesso, vivaci destinazioni sempre all’avanguardia. Da scoprire quest’estate.
DI FRANCESCA MASOTTI
01 July 2022
È la cartolina delle Fiandre, patrimonio mondiale dell’umanità e destinazione ricca di storia: un viaggio alla scoperta della regione più affascinante del Belgio non può che partire da Bruges. Il suo centro storico, con case medievali, stradine lastricate, canali da percorrere in barca e chiese antiche, è un gioiellino da visitare a piedi. Tra la Basilica del Santo Sangue, la Cattedrale di San Salvatore, la torre campanaria Beffroi e il Groete Markt su cui affacciano gli edifici più belli della città, qui tutto invita alla scoperta. È il Begijnhof, il beghinaggio, l’antico complesso abitato da suore e laiche sin dal XVII secolo, però, il fiore all’occhiello di Bruges.
Anche in quanto a musei, la città non ha niente da invidiare ai più noti poli culturali d’Europa. Il Gruuthusemuseum è focalizzato sulla storia cittadina del XIX secolo, mentre nelle sale del Groeningemuseum si percorrono i sei secoli di storia di Bruges attraverso le arti plastiche e i lavori dei grandi pittori fiamminghi Jan van Eyck, Hans Memling e Gerard David. Il Museo Memling, nel vecchio Ospedale di San Giovanni, il più antico ospedale europeo, riaperto da poco al pubblico, è focalizzato sulle opere dell’artista. Per le strade del centro è facile sscoprire locali alla moda e boutique artigianali consultando l'applicazione Handmade in Brugge che suggerisce i migliori negozi in città. Poi dritti in una delle birrerie artigianali, Bourgogne des Flandres o De Halve Maan, per una full immersion nella gastronomia di Bruges.
Spesso snobbata a favore della più famosa Bruges, Gent è una delle città medievali meglio conservate in Europa e una delle cittadine universitarie più importanti del nord Europa. Anche qui i canali, gli edifici medievali e le chiese non mancano, ma diversamente da Bruges ci sono meno turisti e l’atmosfera è più rilassata. Il Castello dei Conti di Fiandra, la Torre Belfort e la Cattedrale di San Bavone sono tutti indirizzi da segnarsi in agenda, ma è all’ombra di questi luoghi turistici conosciuti che si nascondono le meraviglie di Gent. Quali? La Boekentoren, torre dei libri, per esempio. Un edificio che è parte della Biblioteca Universitaria. O lo STAM, originale museo dalla facciata in vetro con mostre multimediali sulla storia della città. Oppure, ancora, il Giardino Botanico dell’Università, il Museo del Design e, infine, il Museo dell’Industria ospitato presso un antico mulino per la finitura del cotone.
Conosciuta per i diamanti e per essere il luogo dove per quasi trent’anni visse il geniale Rubens, Anversa è la vera sorpresa del Belgio. Grazie al suo grande porto, Anversa in passato è stata uno dei centri commerciali più importanti del vecchio continente. La ricchezza di quei secoli si scorge ovunque in città: dalla Groete Mark agli edifici del XV secolo, dalla Cattedrale di Nostra Signora alle eleganti vie del centro storico, tutto denota il ruolo centrale della città in Europa nei secoli scorsi. Ciò che rende unica Anversa, però, è che non è rimasta ancorata al suo glorioso passato. Accanto ai quartieri storici, infatti, sono sorti nuovi quadrilateri moderni come Eiland, dove i vecchi capannoni sono stati convertiti in locali di design e centri culturali. Anche la Stazione Centrale e il MAS –Museum aan de Stroom, un edificio disegnato da Neutelings Riedijk Architects con la bella facciata di pannelli curvi di cristallo, sono tappe imprescindibili per chi ama l’architettura contemporanea. L’ultimo indirizzo da segnarsi in agenda? La riapertura, dopo ben 11 anni di chiusura al pubblico, dei Musei Reali di Belle Arti (KMSKA) in veste rinnovata con collezioni di Rubens e altri grandi maestri delle Fiandre. Un appuntamento imperdibile.
In apertura, foto di Milo Profi. Tutte le foto, courtesy Visit Flanders.