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VIAGGIO

Torino last minute

Cosa fare in 48 ore a Torino? Sosta alla mostra di Banksy, prima che smantelli a fine maggio, e poi gli indirizzi gourmet (ma low cost) e l’hotel storico in pieno centro da cui partire per passeggiate esplorative della città.

DI MARZIA NICOLINI

19 May 2022

Non solo cultura, architettura e ottimo cibo: chi fa tappa a Torino per la prima volta resta (piacevolmente) sorpreso nello scoprire un’oasi di natura intatta in pieno centro. La città sabauda è infatti attraversata dal fiume Po, lungo le cui sponde si può passeggiare isolati dal traffico, inoltrandosi in sentieri bordati di alberi e abitati da scoiattoli, anatre e cicogne. Per chi abita a Milano, raggiungere Torino è decisamente strategico: meno di un’ora dalla Stazione Centrale con i treni ad alta velocità, un’ora e 50 minuti con i regionali, un’ora e mezza circa in auto.

La mostra da non perdere

L’occasione per fare tappa nel capoluogo piemontese è, questo mese, la mostra The World of Banksy – The immersive experience. C’è tempo fino al 29 maggio per visitarla. Ospitata dalla Sala degli Stemmi della Stazione Torino Porta Nuova, è consigliatissima a chi desidera scoprire l’immaginario – colorato, underground e sovversivo – dell’artista di cui non si conosce l’identità più famoso al mondo. Presente nell’area lounge appena rinnovata della stazione, la rassegna mette in evidenza oltre 100 prestigiose opere di Banksy in un ambiente metropolitano per eccellenza come quello della stazione. Nominato una delle persone più influenti al mondo dal Time Magazine, l’artista britannico dal volto ignoto è considerato uno dei maggiori esponenti della street art contemporanea. La mostra che lo vede protagonista è aperta tutti i giorni, weekend incluso, ma ricordate che resta chiusa il lunedì.

Dove dormire, cosa mangiare

Soggiornare in un hotel storico del centro città significa poter partire di buona mattina per passeggiate esplorative senza perdere nemmeno un minuto con mezzi o auto. Confortevole, con interni votati all’eleganza senza tempo e la piacevolezza di un piccolo giardino privato godibile durante la bella stagione, l’hotel Sitea occupa una posizione strategica: alle spalle della centralissima Via Roma e di Piazza San Carlo, si trova accanto a Piazza Castello. Parte della proprietà è il bistrot Carignano Pop dello chef 1 stella Michelin Fabrizio Tesse (che a giugno festeggerà un anno dal suo lancio).

Hotel Sitea Torino

Immaginate un’ambientazione parigina, con vetrate a tutto campo affacciate sulla strada, pavimento piastrellato d’epoca, pareti dipinte di nero opaco con un’esposizione di ritratti hollywoodiani ad aggiungere un tocco pop. I piatti sono gourmet e rendono omaggio alla tradizione sabauda, come il vitel tonné e la tartare di manzo. I prezzi, in compenso, sono super democratici, rendendo l’haute cuisine decisamente meno élitaria del solito.

La seconda sera potete spingervi verso il quartiere Lingotto, per una cena in perfetto stile hawaiiano al Pacifik Poke di via Verdi. A seguire, sì a una passeggiata lungo il Po, tra murales dei collettivi femministi torinesi e romantici scorci sull’acqua. Se desiderate qualcosa di ancora più informale lasciatevi tentare dall’opzione panino e birretta presso i food truck a bordo strada che vendono sandwich e bibite fino a notte inoltrata.

Pic-nic nel verde e una vista d’eccezione sullo skyline

Il nome Mole Antonelliana non vi suonerà nuovo: si tratta di uno degli edifici simbolo della città, una sorta di Torre Eiffel made in Torino. Realizzata dall’architetto Alessandro Antonelli e costruita nella seconda metà dell’Ottocento, è divenuta la sede del Museo del Cinema (in calendario in queste settimane la mostra dedicata al regista Dario Argento). Ma soprattutto con i suoi 167,5 metri, rappresenta la costruzione più alta del capoluogo piemontese, riconoscibile con la sua guglia in stile neogotico, sormontata da una stella a cinque punte e da una statua raffigurante il Genio Alato, simbolo della famiglia Savoia. Spesso i biglietti per l’ascensore vanno sold out, dunque siate previdenti e prenotateli in anticipo: la vista dall’alto è semplicemente indimenticabile.

Parco del Valentino Torino

Il Parco del Valentino. Foto di Giuseppe Calvetti.

Passiamo al momento relax della giornata: dirigetevi verso il Parco del Valentino nel quartiere di San Salvario e portate con voi il necessaire per un pic-nic sull’erba. Questa vasta area verde vanta un patrimonio naturalistico ben preservato, con una flora e una fauna ricca e diversificata. Non mancano localini di ogni genere, oltre alla notevole ricostruzione di un borgo medioevale (realizzato con impegno certosino nel 1800). Chiedete informazioni per l’Orto Botanico: situato all’interno del parco, è un’oasi di pace popolata da ogni specie di pianta e fiore, tropicale e nostrana. Con le fioriture di primavera, the place to be.

In apertura, foto di Michele D'Ottavio. Courtesy Museo del Cinema di Torno. 

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