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VIAGGIO

Weekend culturale a Vienna

Tante novità e aperture in questo 2024 nella capitale austriaca. Dalle mostre dell’Albertina e del Belvedere ai nuovi musei, ecco cosa non perdere a Vienna quest’anno

DI FRANCESCA MASOTTI

28 March 2024

È da sempre una delle destinazioni imperdibili per gli appassionati d’arte grazie alla sua fitta rete di musei e gallerie e al calendario ricco di eventi. Quest’anno, tra novità, mostre e aperture, i motivi per organizzare un weekend culturale a Vienna, in qualsiasi stagione, sono ancora di più. A cominciare dagli appuntamenti all’Albertina con le sue esposizioni temporanee di primavera e autunno. Fino a luglio, il grande polo culturale viennese celebra il centesimo anniversario della nascita di Roy Lichtenstein con un’ampia selezione di opere del genio della Pop Art. A settembre, invece, è il turno di Chagall, con 90 opere selezionate da tutti i periodi creativi dell’artista.

Vienna, The Albertina Museum, Foto Harald Eisenberger

The Albertina Museum. Foto di Harald Eisenberger

Il Belvedere Inferiore, invece, ospiterà a ottobre 2024 la prima mostra istituzionale nel vecchio continente dedicata al pittore e artista visivo ghanese Amoako Boafo (classe 1984), Proper Love. Altri due appuntamenti imperdibili, sempre in autunno, sono la mostra dedicata a Rembrandt, con focus sull’uso del colore e le sue tecniche illusionistiche, visibile al Kunsthistorisches Museum, e la retrospettiva su Paul Gaugin al Kunstforum Wien di Bank Austria.

Dopo anni di chiusura per ristrutturazioni, lo scorso dicembre ha finalmente riaperto le porte al pubblico il Wien Museum di Karlsplatz, importante hub artistico viennese inaugurato nel 1959. Grazie ai lavori, il museo è stato rinnovato e ampliato con l’aggiunta di un nuovo piano, un cubo di cemento sopra al tetto. La mostra permanente del museo Vienna. La mia storia, che racconta la storia della città dal Neolitico ai giorni nostri, inoltre, è adesso gratuita ed è una bella occasione per scoprire qualcosa di più sulla capitale austriaca. Da non perdere anche Secessioni. Klimt, Stuck, Liebermann dedicata ai movimenti della Secessione a Vienna, Monaco e Berlino a cavallo tra il XIX e il XX secolo (da maggio a ottobre 2024).

Vienna, Wien Museum, foto Lisa Rastl

Wien Museum. Foto di Lisa Rastl

A giugno, riaprirà i battenti il Mumok, museo di arte moderna, dopo lavori di ristrutturazione, con una mostra dedicata all’arte contemporanea e al modernismo. A ottobre sarà il turno dell’esposizione sul torinese Medardo Rosso, uno dei principali esponenti dell’impressionismo in scultura. Altro indirizzo da segnarsi in agenda è la nuova House of Strauss, il museo dedicato a Johann Strauss II e alla sua dinastia di compositori. Il polo è ospitato nel Casino Zogernitz nelle cui sale – restaurate, ma originali – si esibirono la famiglia Strauss, musicisti e compositori del secolo XIX. Tra allestimenti multimediali, pareti a LED e postazioni interattive, il cuore dell’edificio è la Sala Strauss che nel corso del 2024 ospiterà anche concerti. Tanti eventi, un unico comune denominatore, anzi due: l’arte e la cultura.

In apertura, Vienna, il Belvedere. Foto di Daniel Plan via Unsplash

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