Dalle Dolomiti al Gran Sasso, gli osservatori astronomici offrono un viaggio tra le stelle, lontano dall’inquinamento luminoso. Ecco i luoghi più suggestivi dove osservare pianeti, costellazioni ed eventi celesti, immersi nella natura e guidati dalla passione per l’astronomia
DI FRANCESCA MASOTTI
09 July 2025
Scrutare stelle, osservare il cielo notturno costellato di luci e immergersi in una dimensione surreale. Sentirsi piccoli in un universo grande, infinito. Per avvicinarsi quanto più possibile a mondi lontani, con uno sguardo che sia anche scientifico, gli osservatori astronomici sono luoghi ideali. Lontani dalle luci e dal caos delle città, in montagna, dove l’aria è pulita e il cielo ancora di più, perfetto per assistere allo spettacolo celeste. Ecco dove andare dal Trentino all’Abruzzo per osservare le stelle quest’estate.
L’Osservatorio Astronomico Helmut Ullrich, a Col Druscié, sopra Cortina d’Ampezzo, è situato in una posizione geografica unica al mondo: a circa 1780 metri di quota sulle Dolomiti, patrimonio mondiale dell’umanità. Al suo interno, ospita un telescopio Ritchey-Chretienda da 40 cm di diametro e uno Schmidt Cassegrain da 28 cm, utilizzati per l’osservazione visuale del profondo cielo, dei pianeti, della Luna e del Sole. Oltre che per la ripresa di galassie e la ricerca di supernove, grazie al basso inquinamento luminoso del luogo in cui si trova. L’Osservatorio, gestito dall’Associazione Astronomica Cortina, è raggiungibile con la cabinovia Freccia nel Cielo o, per chi ha gambe ben allenate, con una breve passeggiata da Pié Tofana lungo il Sentiero dei Pianeti e il Sentiero dell’Universo.
Presso San Valentino in Campo in Val d’Ega, a 1.350 metri di altitudine, si trova il primo osservatorio astronomico dell’Alto Adige, il Max Valier. Le visite notturne organizzate dall’Osservatorio sono l’occasione per ammirare il cielo incontaminato della regione coperto di stelle, la Luna e gli astri. L'osservatorio, gestito dall’Associazione di Astrofili Amatoriali dell’Alto Adige e dedicato al pioniere altoatesino dell’astronautica, Max Valier, è composto da un edificio con una cupola di un diametro di sei metri con un telescopio a specchio. Al suo interno ci sono anche una piattaforma d’osservazione per piccoli telescopi e una sala conferenza. Il secondo edificio, Osservatorio Solare Peter Anich, è un osservatorio con telescopio solare che deve il suo nome al cartografo tirolese del XVIII secolo che pubblicò il famoso Atlas Tyrolensis. A poca distanza, nel centro del borgo, si trova il Planetario Alto Adige, un simulatore stellare. Le tre strutture insieme costituiscono il Primo Astrovillaggio d’Europa.
Questo Osservatorio Astronomico, soprannominato Atlantis della montagna, è situato presso il Rifugio Maseben a oltre 2000 metri di quota, in Vallelunga. Grazie alla sua eccellente posizione geografica, priva di inquinamento luminoso, è ideale per osservare il cielo notturno durante tutto il corso dell’anno, soprattutto in estate, ed esplorare l’affascinante mondo di astri e pianeti. Ideato dall’astronomo Norbert Span, l’Osservatorio organizza osservazioni celesti e visite guidate gestite da esperti. È raggiungile in navetta ma anche a piedi dalla stazione a valle in Vallelunga in un paio d’ore di passeggiata seguendo sempre l’indicazione per Maseban. Durante i mesi invernali si può fare ritorno in valle con la slitta.
Tra i siti mondiali UNESCO connessi al cielo c’è la Terrazza delle Stelle, osservatorio astronomico all’aperto gestito dal MUSE di Trento. Grazie ai suoi potenti telescopi, per tutta l’estate offre la possibilità di osservare costellazioni e pianeti, le stelle cadenti d’agosto e, per la gioia degli appassionati di astronomia, anche l’eclissi totale di Luna che ci sarà la sera del 7 settembre. Tante le iniziative nel corso dell’estate per scoprire il mondo dell’astronomia, come le osservazioni solari, le camminate tra botanica e astronomia, le passeggiate sotto le stelle, rassegne musicali e persino spettacoli teatrali per immergersi nei miti e nelle leggende dell’antica Grecia legati al cielo.
Scendendo più a sud, invece, ecco che si arriva in Abruzzo. Qui nel cuore del Parco nazionale del Gran Sasso, sull’altopiano di Campo Imperatore, a quota 2150 metri s.l.m., sorge la stazione astronomica dell’Osservatorio d’Abruzzo, con un telescopio ottico e uno infrarosso. Inaugurato nel 1965, l’Osservatorio di Campo Imperatore è il più alto osservatorio professionale sul territorio italiano. Si trova spesso al di sopra dello strato di inversione termica atmosferico, quello dove si formano le nuvole: grazie a questa posizione privilegiata, l’Osservatorio gode di un cielo completamente sereno con le nubi sottostanti che schermano la luce delle valli limitrofe.