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TECNOLOGIA

Incursioni nel Metaverso

A lungo attesa e annunciata, l’extended reality è finalmente a portata di mano grazie a una nuova generazione di visori e software che semplificano e rendono più accessibile l’esperienza. Siamo pronti a scoprirlo

DI PAOLO CRESPI

22 January 2024

Metaverso: sì, no, forse. L’obiettivo tante volte annunciato della disponibilità di un unico mondo virtuale universale e immersivo, evoluzione di Internet (il famoso Web 3.0), era apparso subito più vicino e concreto, un paio d’anni fa, l’indomani del cambio di nome della società che gestisce il social media numero uno, da Facebook, Inc. a “Meta”. Da allora, nonostante gli ingenti investimenti pubblicitari del suo patron, Mark Zuckerberg, non poche difficoltà si sono frapposte all’effettivo decollo del Metaverso, più apprezzato, secondo i sondaggi, dagli over 36 piuttosto che dalla GenZ. Tra i motivi del parziale, temporaneo insuccesso, il costo ancora piuttosto elevato dei visori, indispensabili per accedere agli ambienti totalmente virtuali e a quelli di realtà estesa o aumentata, l’aver puntato quasi esclusivamente sul gaming trascurando le grandi possibilità che grazie alla simulazione si aprono ad esempio sul versante della formazione e, non da ultimo, il timore, misto ad attrazione, che suscita il rischio di perdere, a livello percettivo, un saldo contatto con la realtà fisica. Eppure, al di là, dell’effetto “wow” che molti hanno provato indossando per la prima volta un casco o un paio di occhiali durante una demo, nello stand di una fiera o in una “escape room” allestita ad hoc tramite la realtà aumentata, il fenomeno sta prendendo piede. Lentamente, ma inesorabilmente. Le potenzialità, messe in luce anche dalla virtualizzazione di tante attività umane messe in standby durante il periodo pandemico, e gli interessi in gioco sono molteplici. La didattica, la formazione, l’allenamento in vari campi dello sport, il marketing, il commercio, elettronico e non, e persino la (tele)medicina si avvantaggiano sempre più della disponibilità di mondi virtuali in cui sperimentare in modo realistico, senza spostare cose e persone e permettendo un alto grado di interazione tra i partecipanti. Coinvolgendo in massimo grado la vista e l’udito ma in un prossimo futuro anche gli altri sensi. L’espansione del mercato comincia a influire positivamente anche sul costo dei dispositivi, che di anno in anno, di annuncio in annuncio, è destinato a calare, conquistando alla frontiera della “mixed reality”, la realtà mista in cui reale e virtuale si sovrappongono e coesistono senza annullarsi, nuove fasce di utenti. Curiosi, meno scettici, aperti al nuovo che avanza, con o senza di noi.

Tre dei migliori visori in circolazione

Per chi vuole regalarsi un’esperienza virtuale evoluta sono questi i principali visori di qualità disponibili sul mercato tra cui scegliere in base alle caratteristiche, che variano anche parecchio tra un modello e l’altro. E ai prezzi, che hanno una cosa in comune: sono destinati a scendere.

nuovo visore metaverso, lenovo

ThinkReality VRX di Lenovo, il nuovo visore all-in-one: sottile e maneggevole è adatto al Metaverso aziendale. 

nuovo visore metaverso, htc vive pro 2

HTC Vive Pro 2, sistema evoluto con risoluzione 5 k e angolo visivo di 120°.

nuovo visore metaverso, meta quest 3

Il nuovo Meta Quest 3, visore per realtà mista accessibile al largo pubblico.

 

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