Renoir, Picasso, Chagall, Matisse sono alcuni dei grandi artisti presenti nei musei della Costa Azzurra che danno il benvenuto agli appassionati di arte moderna e contemporanea. In viaggio tra i luoghi d’arte da non perdere in Costa Azzurra.
DI ALESSANDRA CIOCCARELLI
10 October 2022
Tra i luoghi più noti d’Europa, il tratto di costa che da Mentone giunge a Cannes è una sfilata di spiagge affacciate su un mare turchese e cristallino, di locali alla moda, di ristoranti chic, di leggendarie promenades. Ma il fascino della Côte d’Azur non è dovuto solo ai paesaggi da sogno, alla lussureggiante natura, alla vita notturna, alle stelle del cinema che qui brillano felici. La Costa Azzurra è un vero paradiso per chi è in cerca di un itinerario culturale e artistico. Nelle più celebri cittadine e nei borghi pittoreschi è possibile scoprire musei e luoghi d’arte di grande bellezza e ripercorrere le orme di tanti artisti che qui abitarono o trovarono fervida ispirazione per le loro tele. La luce che inonda le coste, il fascino dell’entroterra, la dolcezza del clima, i borghi medievali, le stazioni balneari sono stati nel corso dei secoli fonte d’ispirazione per innumerevoli viaggiatori e pittori. Scopriamo insieme i musei e gli spazi d’arte più interessanti per respirare a pieni polmoni l’arte della Costa Azzurra.
Dal 1990 nel cuore di Nizza ha preso dimora il MAMAC, rinomato museo dedicato all’arte europea e americana dalla fine degli anni Cinquanta fino ai giorni nostri: Nuovo realismo, Arte dell’Assemblage e Pop Art sono le grandi correnti qui rappresentate grazie a lasciti e donazioni di artisti, collezionisti e fondazioni. L’offerta museale, che spazia con circa 1300 opere tra più di 300 artisti, vanta tra i suoi capolavori: lo Stabile-Mobile de Calder, il Mostro di Loch Ness di Niki de Saint Phalle, la Venere Blu di Klein, Dollar Sign di Warhol e anche Still Life 56 di Wesselmann. Non dimenticatevi un giro sulle terrazze, che regalano una splendida vista sulla città, e una passeggiata nel piazzale per ammirare le monumentali sculture di Calder e Niki de Saint Phalle.
Immersa nella natura, in località Saint-Paul de Vence, la Fondazione Maeght è uno splendido complesso architettonico immaginato da Josep Lluís Sert sulle alture della Costa Azzurra per Aimé e Marguerite Maeght, mercanti d’arte visionari, e i loro amici artisti: per Miró, Chagall, Giacometti, Georges Braque, Calder e Léger fu luogo ideale di creazione. La Fondazione, concepita nel 1964, riunisce una delle più importanti collezioni di opere d’arte d’Europa del XX secolo nel percorso espositivo, nel giardino di sculture, nell’agorà e nello spazio labirintico. Da non perdere una visita anche alle belle terrazze.
La spettacolare fortezza medievale a strapiombo sul lungomare di Antibes è un museo d’arte dedicato all’opera di Pablo Picasso. La collezione del museo comprende oltre 200 lavori dell’artista tra disegni, ceramiche, stampe, tessuti e sei dipinti fra cui la splendida tela La joie de vivre che contiene un omaggio alla compagna e musa Françoise Gilot. La mostra permanente è arricchita da una preziosa serie di fotografie storiche dell’artista spagnolo al lavoro ad Antibes. La fortezza Grimaldi ospita, oltre a Picasso, anche una selezione di opere di altri importanti protagonisti dell’arte moderna, tra i quali Calder, Ernst, Klein, Modigliani e Picabia. Merita una passeggiata la terrazza impreziosita dalle sculture di Richier, Miró, Pagès, Anne et Poirier.
Nel 1908 Renoir decise di stabilirsi qui con la sua famiglia e lasciarsi ispirare dagli ulivi centenari e alberi d’agrumi, dall’atmosfera silenziosa e sospesa della tenuta, dalla vista sul villaggio medievale di Haut-de-Cagnes, dalla panoramica che si estende fino al Cap d’Antibes. E passeggiando per il giardino del Domaine des Collettes è molto semplice comprendere perché Renoir si sia innamorato di questo luogo. Proprio qui, a Cagnes-sur-Mer, Renoir, si accostò anche alla scultura per la prima volta: non potendo più servirsi liberamente delle mani, il maestro chiamò in suo aiuto un giovane allievo di Maillol, Richard Guino, che lo aiutò nella scultura con intelligenza e cura. Indebolito a causa della malattia, Renoir continuò a dipingere fino alla sua morte con gioia frenetica, lasciando emergere fino all’ultimo nei suoi quadri la gioia di vivere. Visitare il Musée Renoir equivale a fare un viaggio nell’universo familiare e creativo dell’artista ammirando le dodici tele, i mobili d’epoca, il suo atelier e gli oggetti personali.
MAMAC
Place Yves Klein, Nizza
Fondazione Maeght
623 Chem. des Gardettes, Saint-Paul-de-Vence
Musée Picasso
Place Mariejol, Antibes
Musée Renoir
19 Chem. des Collettes, Cagnes-sur-Mer
In apertura, Fondazione Maeght. Foto di Olivier Ansellem. Courtesy Archives Fondation Maeght.