Per la prima volta il titolo di Capitale Europea della Cultura è condiviso da due città: Nova Gorica e Gorizia. Il 2025 sarà così l’anno della prima Capitale Europea della Cultura transfrontaliera
DI FRANCESCA MASOTTI
05 February 2025
Separate dalla storia, l’italiana Gorizia e la slovena Nova Gorica oggi si uniscono e grazie al programma comune GO! 2025 celebrano per tutto l’anno arte, cultura e obiettivi comuni. Un sodalizio simbolico tra due territori vicini, ma allo stesso tempo lontani, divisi da un confine trasformato in punto di ritrovo. A loro, per tutto il 2025, si unisce la tedesca Chemnitz, terza principale città della Sassonia dopo Dresda e Lipsia.
Da una parte Nova Gorica, costruita da zero all’indomani del secondo conflitto mondiale, dopo aver tracciato il confine divisivo tra Italia e Slovenia. Dall’altra, Gorizia, centro culturale, amministrativo ed economico con una storia antica. Con l’obiettivo di superare le barriere, attraverso progetti unici all’insegna della connessione, promuovere un’identità comune come eredità per le future generazioni e, dopo anni di divisioni, unire il patrimonio di una città moderna all’eredità di una città millenaria, è stato ideato il programma di Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025.
Nova Gorica e Gorizia sono pronte a vivere un anno di progetti e di iniziative che rafforzeranno il ruolo delle due città nel panorama culturale europeo. L’inaugurazione di GO! 2025 è prevista l’8 febbraio, in coincidenza con la Giornata della Cultura Slovena (anniversario della morte del poeta France Prešeren, nonché ricorrenza della nascita del poeta Giuseppe Ungaretti). GO! 2025 si snoda lungo quattro temi portanti: Guerra e Pace, La creazione del nuovo, Contrabbandieri e Tanto verde. Il ricco programma di eventi nel corso dell’anno offrirà spazi di confronto, nuove opportunità di collaborazione internazionale e un impulso significativo al turismo e alla vita culturale locale, tra musica, arte, teatro ed enogastronomia.
In arrivo, dunque, tanti eventi tra cui il Festival della Complessità con grandi protagonisti, fra cui Didier Eribon, Aleksandar Hemon, Miljenko Jergovi?, Slavoj ?i?ek; l’edizione 2025 di Gusti di Frontiera, Gusti senza frontiere, dal 26 al 28 settembre a Gorizia e nel vicino versante sloveno.
Diversi eventi espositivi si avvicenderanno, fra i quali la mostra dedicata a Zoran Muši?. Ci sarà un vasto omaggio a Franco Basaglia con la circuitazione in sedi slovene del mitico “Marco Cavallo”, simbolo dell’abbattimento dei confini e pregiudizi sulla salute mentale; e tante produzioni cinematografiche, musicali, teatrali, come Dodecalogo, la docu-fiction transgenerazionale del regista Tomi Jane?i?, e come il documentario di Anja Medved sui testimoni della Seconda Guerra Mondiale.
E ancora. La Marcia del primo maggio in varie città europee di confine, la Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo, il focus sull’architetto Edvard Ravnikar che progettò la città di Nova Gorica, e un palinsesto di proposte sulla sostenibilità: dal futuro del cibo, con laboratori e progetti artistici di Jurij Krpan, alla vetrina sulla Biblioteca dei semi della Biblioteca Bevk di Nova Gorica. Per vivere a pieno Nova Gorica-Gorizia 2025, Promo Turismo FVG inoltre organizzerà per tutto l’anno visite guidate per esplorare il territorio in modo esclusivo e fare un viaggio indietro nel tempo alla scoperta della travagliata storia di questa terra di confine.