Infinite sfumature di arancione, rosso, marrone e giallo. Ecco alcune idee, e suggerimenti su dove dormire, per passare un weekend fuori porta e ammirare lo spettacolo del foliage autunnale a due passi da Milano.
DI FRANCESCA MASOTTI
02 November 2022
Siamo soliti pensare alla montagna come destinazione estiva dove rilassarsi, fare rigeneranti trekking nei boschi e sfuggire alla calura delle città. Oppure come meta indiscussa delle vacanze invernali dove divertirsi in famiglia o con gli amici sulla neve con gli sci ai piedi. Avete mai pensato invece di fare un break autunnale in montagna? La Valtellina, facilmente raggiungibile in poche ore di auto da Milano, è una terra bellissima che in autunno, complici le alte vette, i vigneti, i boschi e le vallate che la caratterizzano, regala scenari da favola:
La Riserva Naturale della Val di Mello (istituita nel 2009) è l’area protetta più vasta della Lombardia oltre che una tappa imperdibile per chiunque si trovi in Valtellina. Con le sue alte pareti granitiche, i massi erratici e i panorami suggestivi, la Val di Mello si è guadagnata l’appellativo di “Piccola Yosemite”. E, in effetti, le somiglianze con il noto parco californiano sono evidenti: torrenti, cascate, laghetti, rocce, alberi secolari e boschi che, in autunno, si colorano di sfumature e toni caldi. Chi ha gambe ben allenate può percorrerla tutta a piedi. In circa due ore – di sola andata – si attraversano mulattiere pianeggianti e fitti boschi di montagna che regalano scenari di rara bellezza. Lungo l’itinerario, laghetti, specchi d’acqua, baite in legno, massi di granito, torrenti e cascate, abeti d’alto fusto e valli a perdita d’occhio.
Dove dormire: Hotel Le Cime, a pochi passi dalla riserva naturale.
Distanza da Milano: 130 chilometri.
Istituito nel 1989, il Parco delle Orobie Valtellinesi si sviluppa sul versante nord delle Alpi Orobie, che si estendono per una cinquantina di km a cavallo tra le province di Sondrio, Lecco, Bergamo e Brescia. Il Parco, raggiungibile in circa due ore di auto da Milano, è un microcosmo unico nel cuore dell’Italia settentrionale: entro i suoi confini relativamente limitati, convivono ambienti differenti caratterizzati ciascuno da una particolare componente vegetale e animale. Boschi di conifere e di latifoglie, rupi e valli, si alternano ad arbusteti, praterie, ambienti acquatici e foreste di abeti rossi. I più fortunati possono imbattersi anche nelle numerose specie animali che vivono nel Parco, tra cui rari esemplari di gallo cedrone, simbolo delle Orobie.
Dove dormire: Hotel Campelli, comoda e informale soluzione per visitare il Parco delle Orobie Valtellinesi.
Distanza da Milano: 97 chilometri.
Come nel resto della Valtellina, anche in Valchiavenna l’autunno è la stagione più magica e colorata dell’anno. Le Cascate dell’Acquafraggia nello splendido borgo di Piuro, un gioiello naturalistico menzionato persino da Leonardo da Vinci, sono una tappa imperdibile per chi visita la zona. Così come anche gli scavi archeologici rinvenuti nell’area che hanno valso a Piuro il soprannome di “Pompei delle Alpi”. Il vero tesoro della Valchiavenna, però, è Savogno. Un paesino dove il tempo sembra essersi fermato che si raggiunge percorrendo una mulattiera in pietra di 2886 gradini. Lungo il sentiero si aprono numerosi scorci panoramici che, nella stagione del foliage, regalano paesaggi indimenticabili.
Dove dormire: Hotel Piuro, atmosfera romantica e spa rigenerante.
Distanza da Milano: 130 chilometri.
Il periodo migliore per ammirare la Via dei Terrazzamenti è l’autunno. Magari percorrendo – a piedi o in bicicletta – l’itinerario che collega Morbegno a Tirano: 70 km di vigneti terrazzati da cui si ottengono pregiati vini valtellinesi e godono alcuni degli scorci panoramici più suggestivi della Valtellina. Il percorso lungo la Via dei Terrazzamenti è un’occasione unica per scoprire un immenso patrimonio culturale fatto di chiese, siti preistorici, cantine rurali, agriturismi e antichi borghi in pietra. A novembre, la Valtellina Wine Trail è una gara di corsa in montagna che si snoda tra i filari di viti. Relax, buon vino e divertimento. Difficile chiedere di meglio.
Dove dormire: Borgo Selvapiana, casette con giardino o alloggi in palazzi storici all’ingresso della Valtellina.
Distanza da Milano: 113 chilometri.
In apertura, foto di Wendy Wei via Pexels.