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VIAGGIO

Scoprire Corfù, isola magica

Spiagge, fortezze, baie segrete e panorami tra i più belli e verdi della Grecia. Corfù, la regina dello Ionio, è un’isola-mondo ideale da scoprire a fine estate, per lasciarsi ammaliare dal suo fascino

DI FRANCESCA MASOTTI

14 August 2023

È la seconda isola più grande per estensione dell’arcipelago ionico, dopo Cefalonia, e la più verde. Corfù è un piccolo gioiello nel cuore del Mediterraneo: spiagge da cartolina, entroterra verde, gustosa gastronomia, villaggi di pescatori e il capoluogo, Corfù Città, dalle forti influenze veneziane ancora oggi visibili ovunque nell’architettura. La città vecchia, dichiarata dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità, ricorda una Venezia in miniatura: persiane in legno, edifici in stile italiano, vicoli pavimentati, portici, dehors, la Spianada con i suoi caffè e le case dai toni pastello.

L’isola fu fortemente influenzata anche dagli inglesi. Corfù, infatti, fu protettorato britannico per circa cinquant’anni, dal 1815 al 1864, durante i quali furono costruite residenze e ville con giardini, e introdotto il curioso frutto kumquat, o mandarino cinese, che oggi è alla base dell’omonimo famoso liquore. Tra i simboli dell’epoca, il Palazzo di San Michele e San Giorgio, oggi sede del Museo di Arte Asiatica, commissionato dal rappresentante britannico delle Isole Ioniche Sir Thomas Maitland a inizio Ottocento come residenza e sede amministrativa dell’Alto Commissariato britannico, e la Villa Mon Repos a sud di Corfù, dove soggiornò tra gli altri anche la principessa Sissi che in seguito, ammaliata dai paesaggi e dal clima isolano, fece costruire qui la sua personale residenza estiva, Achilleion.

Un’isola, tante storie

Una visita a Palaio Frourio, la vecchia fortezza veneziana separata dal resto della città da un largo fosso con mura, bastioni e resti di vari costruzioni, è d’obbligo per avere la migliore vista sulla città: acque azzurre a due passi dal centro, edifici dalle tinte gialle, cipressi e ulivi e, infine, il campanile di San Spiridione, la chiesa con le reliquie del santo protettore di Corfù, con la cupola rossa che risalta nello skyline cittadino. Poi, dritti in spiaggia.

Dal porto di Corfù Città, procedendo verso nord si raggiungono alcune delle spiagge più belle del Mediterraneo. Baie incontaminate con ciottoli bianchi o sabbia dorata, acqua multicolore, grotte marine, specchi d’acqua tra rocce e distese di ulivi a perdita d’occhio. La natura è la protagonista indiscussa di quest’isola. Kerasia, Avlaki, Kanoni, Gialischari con il lago di Antiniotissa delimitato da una vasta duna di sabbia sottile e bianca che lo separa dal mare, Arachavi, fino a Sidari, pittoresco villaggio sulla punta nord-occidentale dell’isola, con il Canal’Amour dal mare turchese e formazioni rocciose color crema, sono solo alcune delle spiagge da segnarsi in agenda.

vacanze corfù 2023

Canal d’Amour. Foto di Richard James, Unsplash

Per raggiungere Paleokastritsa, nel versante occidentale, si percorrono stradine tra macchia mediterranea. La cittadina è una bomboniera di case colorate che affacciano sulla baia, circondate da colline. Nei dintorni, Stelari, Agios Giorgios e Porto Timoni sono ideali per appassionati di snorkeling. E poi monasteri nascosti, come quello della Panagia, la Fortezza di Angelokastro su uno sperone roccioso vista mare, e punti panoramici immersi nel verde dove andare al tramonto per lasciarsi ammaliare dal fascino di quest’isola magica.

vacanza corfù 2023

Agios Giorgios. Foto di Pascal Debrunner, Unsplash
In apertura, foto di Calin Stan, Unsplash

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