Tra fine agosto e fine ottobre, nel capoluogo catalano si terrà la 37esima edizione dell’America’s Cup. Dall’8 settembre, invece, al via Manifesta15, la biennale itinerante d’arte contemporanea. Ecco qualche novità e alcune dritte utili per il prossimo weekend a Barcellona
DI FRANCESCA MASOTTI
17 July 2024
Oltre alla 37esima edizione della celebre America’s Cup, è Manifesta l’evento che quest’anno tiene accesi i riflettori su Barcellona. La quindicesima edizione della biennale nomade di arte contemporanea approda nel capoluogo catalano. Un’occasione per esplorare anche l’area metropolitana. L’attenzione culturale di Manifesta sarà, infatti, decentralizzata verso la periferia, per scoprire volti nuovi della città. Il focus sarà la contaminazione tra l’area metropolitana, le comunità che la abitano e i loro bisogni attraverso la realizzazione di interventi artistici e progetti comunitari in città e fuori.
Chi ha già visitato le tappe classiche – Sagrada Familia, la Rambla, la Boqueria, Casa Battló e la Pedrera, tra tutte – eviti le file chilometriche sotto al sole e si rechi a El Born. L’ex barrio degli artigiani è oggi un quadrilatero con insegne storiche, atelier indipendenti e studi d’arte. Il Centro Culturale El Born, con area archeologica, è sede di esposizioni, incontri artistici e workshop. Due minuti a piedi separano lo spazio culturale dal Museo Picasso. Fino a ottobre, ospita una mostra che racconta il rapporto tra l’artista andaluso e la modella Fernande Olivier che il pittore dipinse in oltre sessanta ritratti.
Dove andare per una pausa dalle visite? Le opzioni non mancano. La costa di Barcellona – 95 km e 28 spiagge Bandiera Blu – è ricca di lidi e baie dove rilassarsi. Chi non ha tempo di allontanarsi dal centro per fare un po’ di mare non si allarmi: sono diverse le spiagge con sabbia fine facilmente raggiungibili a piedi, in bici o con i mezzi di trasporto pubblico in città. La spiaggia più comoda da raggiungere è La Barceloneta, nell’omonimo quartiere. Qui si può fare il bagno, giocare a beach volley e ricaricarsi per continuare a esplorare la città.
Nei locali di un’ex negozio di articoli equestri all’ingresso del Parc de la Ciutadella, la Fondazione Foto Colectania propone esposizioni fotografiche di artisti catalani e internazionali. Mentre il Centro di Cultura Contemporanea, con teatro, gallerie e sala conferenze, ospita mostre, dibattiti, festival e corsi. La mostra Amazzonia, futuro ancestrale – da novembre fino alla prossima primavera – offre un interessante spaccato sul passato, il presente e il futuro della vasta regione sudamericana. L’ultima tappa? Il MACBA, il museo di arte contemporanea di Barcellona, nel cuore del quartiere El Raval, con l’ampia collezione di opere della seconda metà del XX secolo e un ricco calendario di mostre temporanee da tenere d’occhio.
La Manual Alpargatera. Segnatevi questo indirizzo nel Barri Gòtic per le autentiche espadrillas spagnole prodotte qui, a mano, dal 1940.
Ivori. Abiti di qualità Made in Barcelona, pezzi unici realizzati da giovani stilisti catalani.
Suara Store. Nato 3 anni fa come e-store, oggi vende capi d’abbigliamento nel Centro Culturale El Born in collaborazione con la Fondazione Suara che ospita gatti abbandonati.
Casa Amalia. Il regno della paella. Da provare quella al nero di seppia, ma anche la versione di terra con carne di coniglio, funghi e salsiccia, e quella con fois d’anatra e fichi.
Sopa Barcelona. Per opzioni vegetariane e vegane. Ideale per colazione, brunch o pranzo. Burgers veggie, vellutate con verdure di stagione, bowls colorate.
Agüita. Per degustare i vini dei piccoli produttori locali di Barcellona. Spicca il DO Cava, 100% Trepat, varietà autoctona ed esclusiva della Conca de Barberà a ovest di Barcellona. Da accompagnare con formaggi, acciughe marinate, salmone affumicato.
The Barcelona EDITION. Boutique hotel dal design moderno con dettagli decorativi esclusivi firmati da Eric Schmitt, Christian Laigre e Salvador Dalì. Nel cuore del Barri Gòtic, è la base ideale per un weekend a Barcellona.
Casa Bonay. Hotel indipendente nel centro di Barcellona realizzato in un edificio del 1869. Tutto è studiato nel minimo dettaglio, dalle lampade di design ai pavimenti antichi fino alle piastrelle.
Hotel Soho. Nell’Eixample, camere spaziose e di design. All’ottavo piano, il rooftop panoramico, con piscina all’aperto e solarium, offre una splendida vista sul quartiere.