Al mare, in montagna, al lago, in campagna. Consigli di arredo e spunti di interior design per un restyling delle dimore di vacanza, in vista dell’estate, all’insegna della leggerezza, dei colori pop e delle nuace anti stress
DI MARZIA NICOLINI
12 June 2023
Un vero lusso, possedere una seconda casa. Perché ora che iniziano i primi caldi e le giornate si allungano piacevolmente, cosa c’è di più bello che allontanarsi dalla città in direzione di qualche località di mare, montana, di campagna o al lago? Quel che è certo è che troppo spesso alla casa vacanze, piccola o grande che sia, viene riservato un trattamento di serie B rispetto alla dimora di tutti i giorni. E infatti capita frequentemente che le case vacanze vengano arredate assemblando i mobili di famiglia che nessuno vuole (o sa dove mettere) oppure andando al risparmio nella scelta dei vari pezzi design. Se è vero che ognuno sa su che budget può contare per la decorazione della sua casa vacanze, perché non approfittare della bella stagione per ravvivare, aggiornare e ammodernare l’arredamento della propria oasi di pace lontano da tutto e tutti?
Il primo consiglio, quando si tratta di impostare un lavoro di restyling domestico, è quello di darsi delle priorità. Indubbiamente andare verso spazi più ariosi e luminosi è sempre una buona idea, ricordando che nelle case vacanza è molto importante creare spazi di relax e convivialità, pensando a due concetti chiave del tempo libero. Come sottolinea l’architetto di interni Alice Truant, «per chi abita in città le seconde case rappresentano un ambiente da sogno in cui rifugiarsi, spesso frutto di anni di sacrifici, attese e ricerche. E se è vero che frequentemente vengono arredate con vecchi mobili della nonna senza personalità, ricordate che rivalutare arredi del passato è semplice e poco costoso. A volte, per esempio nel caso di credenze e dispense vintage, è sufficiente sostituire le antine oppure optare per un lavoretto di laccatura con un colore frizzante e pop. Pensando a un vecchio armadio, con cornici e modanature, considerate una tinta chiara e fresca, per alleggerire eventuali dimensioni importanti dello stesso mobile. Nella casa al mare si possono eliminare del tutto le ante dell’armadio, mantenendo la sola struttura contenitiva e inserendo una tenda leggera in lino o cotone. Anche poltrone ereditate da parenti vari possono trovare nuova vita se rivestite con tessuti colorati, magari di fattura artigianale o con fantasie vegetali o motivi geometrici. No alla sovrabbondanza di anticaglie, perché tendono inevitabilmente ad appesantire l’ambiente. Meglio puntare su pochi, selezionati elementi di arredo per infondere alle stanze un inebriante senso di freschezza e ariosità».
Ripensando gli spazi della vostra seconda casa, considerate sempre il contesto paesaggistico nel quale si inserisce. Spiega l’architetto Truant: «nelle case al mare e in quelle al lago, sì a nuance dello spettro cromatico del blu-azzurro, con l’aggiunta di qualche elemento etno-chic, più abbondanza di lino e fibre naturali e aggiunta di maioliche. Nelle case di campagna e di montagna, invece, risultano vincenti i colori terrosi tenui ispirati alla natura circostante, con punte di rossi e verdi più intensi. I materiali chiave restano le essenze di legno e le varietà di pietra, idealmente locali, magari lasciati allo stato grezzo per dare un aspetto autentico e genuino agli interni. Poi, certo, c’è sempre spazio per inserire qualche mobile design d’autore, anche dall’appeal fortemente contemporaneo, creando un voluto contrasto. Da non dimenticare la cura dell’area outdoor: per verande, patii e giardini il tocco naturale del teak (il materiale delle classiche barche a vela) è sempre elegante, da considerare per pavimentazioni e mobili. L’importante è trovare un fil-rouge nell’arredamento, mettendo un accento su colori e palette cromatiche ben selezionate nel rispetto del contesto della casa vacanza. L’obiettivo, in fondo, è quello di implementare il senso di serenità, dando vita a un’ambientazione anti stress».
Per la casa al mare. Di Riva 1920, poltrona Bungalow con braccioli in pelle e struttura in legno massello, designer Jamie Durie.
Per la casa al lago. Offshore di Porro è una raffinata madia dal sapore vintage. In legno di frassino, porta la firma di Piero Lissoni.
Per la casa in montagna. Di Hay, Passerelle è un tavolo rettangolare in legno impiallacciato di Ronan & Erwan Bouroullec. Parole chiave: semplicità e qualità.
Per la casa in campagna. Nook di Cor è un accogliente divano con schienale alto a filo pavimento, vero e proprio nido di benessere. Design di Jehs+Laub.