Mobili progettati per resistere all’usura non solo consentono di risparmiare risorse nel lungo termine, ma rappresentano anche un investimento intelligente. Si può fare la differenza, un pezzo di arredamento alla volta, scegliendo mobili e accessori a basso impatto ambientale
DI MARZIA NICOLINI
30 October 2024
Negli ultimi anni, il mondo dell’interior design ha visto crescere l’interesse per mobili e complementi di arredo a basso impatto ambientale. Questo trend non è solo una risposta alle crescenti preoccupazioni ambientali condivise da molti, ma rappresenta anche e soprattutto un nuovo modo di concepire la casa. Quello della sostenibilità, infatti, sta diventando un tema centrale nelle scelte del comparto design, spingendo creativi e aziende produttrici a reinventare i materiali e le pratiche per ridurne l’impatto sull’ecosistema. Anche i consumatori, sempre più consapevoli, sono attivamente alla ricerca di soluzioni che non solo rispecchino il loro stile, ma che siano soprattutto orgogliosamente green.
Un pezzo di design può essere dunque al contempo elegante e in grado di contribuire a ridurre l’impatto ambientale? A questa domanda risponde affermativamente il progetto “Wash Less”. Frutto della collaborazione tra Whirlpool e Natuzzi, con il coinvolgimento del designer Fabio Novembre. L’iniziativa si propone di re-immaginare la famosa “sedia dei vestiti”, simbolo di abitudini poco ecologiche, oltre che elemento domestico del quale spesso ci si vergogna, trasformandola in un elemento di design funzionale, elegante e responsabile. La nuova poltroncina firmata da Novembre rappresenta un invito a ripensare le nostre abitudini quotidiane riguardanti il bucato, incoraggiando a lavare meno e a sfruttare al meglio i capi già indossati. Con un messaggio forte e chiaro, “Wash Less” non è solo un progetto, ma un movimento verso un nuovo modo di vivere e arredare.
«In italiano, abito e abitare derivano entrambi dal latino habeo, avere» spiega Fabio Novembre. «Questa profonda connessione linguistica ci invita a riflettere su come il nostro senso del possesso influisca sull'equilibrio del Pianeta. Il design è uno strumento per plasmare e definire gli oggetti e scegliere di adornare una comoda seduta con forme che ricordano i palchi di cervo significa adottare il simbolo della rigenerazione di quell'animale. Questo è un promemoria quotidiano della sostenibilità, del nostro rapporto con il mondo naturale e della nostra relazione con i vestiti che indossiamo. “Lavare meno” diventa un mantra con cui confrontarsi ogni giorno prima di sprecare risorse inutili».
Per impattare meno sul Pianeta occorre partire dalle piccole abitudini che ciascuno di noi, nel suo piccolo, può (e deve) mettere in pratica. Arredare la propria abitazione in modo sostenibile è possibile e no, non significa in alcun modo dover rinunciare allo stile o spendere un capitale. Si inizia dal preferire arredi realizzati con materiali di riciclo, come il legno recuperato, il compensato realizzato a partire da legni scartati e i tessuti ecologici. Ben vengano anche i mobili second hand, sempre nell’ottica di un riuso consapevole e creativo delle risorse già esistenti. Una parola chiave da tenere a mente: durabilità. Investite in pezzi di qualità che possano durare nel tempo.
Parte della collezione 2024 di CMO Paris, un rivestimento murale realizzato su tessitura tradizionale a telaio con fibra sisal. Questa fibra viene estratta dalle foglie della pianta di agave, senza alcun tipo di deforestazione.
Ginevra Go Green 2377 di SCAB Design è una moderna seduta stampata in plastica riciclata da post consumo (PSV) con utilizzo di energia generata da fonti rinnovabili. Pratica, leggera e impilabile, è adatta anche per l’outdoor.
Disponibile in diverse nuance (tutte molto sobrie), il contenitore portaoggetti Restore di Muuto è realizzato con una fibra ottenuta da bottiglie di plastica riciclate. Versatile e minimal-chic, oltre che ecologico.
Di Lema, Ventitre è una cabina armadio angolare componibile in legno 100% riciclato. Disegnata da David Lopez Quincoces, è un sistema guardaroba ad alto tasso di personalizzazione.
Di Kartell, Componibili Recycled è un mobile contenitore componibile in tecnopolimero riciclato dal design senza tempo. Disegnato da Anna Castelli Ferrieri.