Tradizione e innovazione al calice

Le radici dell’azienda affondano a Gambellara, piccolo comune in provincia di Vicenza, caratterizzato da terreni di origine vulcanica. Qui, nel cuore di una delle poche zone in Italia con un suolo così ricco di minerali, Giovanni Cavazza e la moglie Augusta posero le basi dell’azienda. Da un piccolo vigneto coltivato con il metodo tradizionale “piantà”, in cui la vite cresceva sostenuta da alberi vicini, la famiglia ha portato avanti un percorso di crescita e innovazione, mantenendo sempre al centro il rispetto per la terra e per la tradizione.

La storia di Cavazza Wine

Negli anni del dopoguerra, l’azienda ha intrapreso un processo di modernizzazione, abbandonando gradualmente le attività agricole secondarie, come l’allevamento, per concentrarsi esclusivamente sulla viticoltura. Questo cambiamento ha segnato una svolta importante: la priorità è diventata la produzione di vini di qualità superiore, grazie anche all’adozione di tecnologie moderne e metodi più efficienti di vinificazione.

Nel 1987, l’azienda ha ampliato i propri orizzonti acquisendo la Tenuta La Cicogna sui Colli Berici, una zona collinare caratterizzata da terreni calcarei di origine marina. Questo ha permesso a Cavazza di affiancare alla tradizione dei vini bianchi di Gambellara anche la produzione di vini rossi di grande pregio.

Oggi, alla guida dell’azienda ci sono la terza e la quarta generazione della famiglia, con Giovanni, Luigi, Giancarlo e Francesco, affiancati dai giovani Elisa, Stefano, Mattia e Andrea. La nuova generazione porta avanti l’eredità di famiglia con una visione orientata alla sostenibilità e all’innovazione, ma sempre nel rispetto della tradizione.

Cavazza Wine, azienda agricola

Due territori, Gambellara e Colli Berici

La Cantina Cavazza si distingue per la sua produzione legata a due territori vitivinicoli molto diversi: Gambellara e i Colli Berici. Queste due aree rappresentano al meglio la diversità del terroir veneto.

A Gambellara, i vigneti si estendono su circa quaranta ettari di suolo vulcanico, ricco di minerali come basalto, ferro, magnesio e potassio. La varietà autoctona dominante è la Garganega, un vitigno che ha trovato in questo terreno le condizioni ideali per esprimere al meglio le sue qualità. Il suolo vulcanico garantisce una riserva idrica naturale, consentendo alle viti di sopravvivere anche in periodi di siccità e assicurando una mineralità che si riflette in vini dal carattere distintivo.

I Colli Berici, invece, offrono un terroir completamente diverso. Qui, i vigneti della Tenuta La Cicogna si estendono su terreni calcarei, che risalgono a oltre sessanta milioni di anni fa, con antiche formazioni marine. Ben visibili ancora oggi sono resti fossili che testimoniano la presenza di una barriera corallina dove oggi sorgono colline di 250 metri di altezza media (e una vista spettacolare sugli Appennini). Questa zona è particolarmente vocata alla produzione di vini rossi strutturati e complessi, grazie alla presenza di varietà come il Cabernet Sauvignon, il Merlot e il Syrah. Il clima temperato e la composizione minerale del terreno conferiscono ai vini una ricchezza e un'eleganza uniche.

Cavazza Wine, Tenuta La Cicogna

Filosofia di produzione e sostenibilità

Fin dalle sue origini, la Cantina Cavazza ha adottato un approccio etico e sostenibile verso la viticoltura. La tutela della biodiversità e l’uso di pratiche agricole a basso impatto ambientale sono tra i pilastri della loro filosofia produttiva. Dal 2019, l’azienda ha ottenuto la certificazione SQNPI (Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata), che attesta l’adozione di metodi sostenibili lungo tutta la filiera produttiva.Tra le pratiche sostenibili adottate, troviamo l’uso di concimi organici, il controllo meccanico del sottofila e la rotazione colturale, che contribuiscono a preservare la fertilità del suolo. Inoltre, l’azienda utilizza la tecnica del sovescio, una pratica antica che prevede la semina di erbe spontanee per arricchire il terreno di nutrienti naturali.

La Cantina Cavazza ha anche investito in energia sostenibile, grazie a un impianto fotovoltaico installato nel 2010, che rende l’azienda autosufficiente dal punto di vista energetico. Questo sistema permette di coprire le necessità di produzione, dalla refrigerazione alle operazioni di imbottigliamento, riducendo significativamente l’impatto ambientale.

Stefano Cavazza nelle cantine

Vini Cavazza: eccellenza e identità

La gamma di vini Cavazza è un riflesso del forte legame con il territorio e della continua ricerca della qualità. Dalle uve Garganega coltivate a Gambellara nascono vini come il Bocara (il vino più conosciuto, che prende il nome dalla leggera brezza che soffia costante da queste parti) e il Creari, espressioni autentiche di un terroir vulcanico unico. Questi vini bianchi si caratterizzano per la loro freschezza, mineralità e longevità. Da non dimenticare il Recioto, vino dolce le cui uve maturano per quattro mesi all’interno dell’azienda (spettacolare il sistema a trecce con cui i grappoli vengono conservati appesi alle travi in legno di un soppalco areato interamente dedicato a questo scopo), e il Vin Santo, un passito che venne prodotto per l’ultima volta nel 2004 e che quest’anno i cugini Cavazza hanno deciso di riproporre a una nicchia molto ristretta di clienti affezionati. Sui Colli Berici, invece, la Tenuta La Cicogna è sinonimo di grandi vini rossi. Tra questi spiccano il Cabernet Cicogna, il Merlot Cicogna e il Syrah Cicogna, che esprimono al meglio le potenzialità di questi suoli calcarei. Vini strutturati, eleganti e longevi, frutto di un’attenta selezione delle uve e di un affinamento in botti di rovere.

Cavazza Wine, il Cabernet Sauvignon raccolto in Cicogna

Sguardo al futuro

Oggi, la Cantina Cavazza è apprezzata non solo in Italia, ma anche sui mercati internazionali, con una presenza consolidata in paesi come Germania, Stati Uniti, Belgio e Cina. La visione aziendale è quella di continuare a crescere, mantenendo alta la qualità e puntando su una viticoltura sempre più sostenibile e rispettosa dell’ambiente.

Il futuro dell’azienda è nelle mani della quarta generazione, che, pur con uno sguardo moderno e dinamico, rimane fedele ai valori di tradizione, rispetto per la terra e passione per il vino. Cantina Cavazza continuerà così a essere un punto di riferimento per la viticoltura veneta, con vini che raccontano la storia, la cultura e l’identità di un territorio ricco e generoso.