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VIAGGIO

Una capitale della cultura off the radar

Insieme all’estone Tartu e alla norvegese Bodo, Bad Ischl è la capitale europea della cultura per il 2024. È la terza volta che l’Austria detiene il titolo, ma la prima che viene assegnato a un’intera regione rurale

DI FRANCESCA MASOTTI

16 February 2024

Salisburgo con i suoi sfarzi barocchi, la sua fama e i suoi numerosi turisti è a nemmeno un’ora d’auto da questa città off the radar, nel cuore dell’Austria, circondata da laghi, ghiacciai e montagne che, per tutto il 2024, sarà Capitale Europea della Cultura. Bad Ischl, in Alta Austria, ha ottenuto il prestigioso titolo insieme agli altri 22 comuni della regione rurale. È la terza volta che la nazione mitteleuropea detiene lo scettro, ma è la prima volta che un’intera regione si vede assegnata la nomina.

“La cultura è il nuovo sale” è il motto del programma, e non è un caso. Il nome della regione in cui Bad Ischl si trova, Salzkammergut, deriva proprio dalla millenaria estrazione del sale. Iniziata 7.000 anni fa, questa pratica si è trasformata in una fiorente industria che ha portato ricchezza e numerosi benefici alla regione e ai suoi abitanti. Basta mettere piede a Bad Ischl per rendersene conto: architettura elegante, rispetto del paesaggio e una sana gestione del turismo, iniziata già ai tempi degli Asburgo, che in estate lasciavano Vienna per rigenerarsi in questo angolo d’Europa che sembra uscito da un libro di fiabe.

Il programma, che ruota intorno a quattro grandi tematiche – tradizione, evoluzione, turismo di qualità e diversità culturale – comprende più di 109 progetti per un totale di 300 eventi nel corso del 2024. Mostre, installazioni, laboratori, festival, workshop a Bad Ischl e nel territorio circostante. La cittadina, la più popolosa della regione, è la località più suggestiva della zona dal punto di vista architettonico e culturale. Il turismo mordi e fuggi qui ancora non esiste. Il centro storico è un tesoro da scoprire senza fretta. Tra gli edifici spiccano, Kaiservilla, residenza estiva dell’imperatore Francesco Giuseppe, con arredi, trofei di caccia e vestiti d’epoca, e il Museo del Comune sul cui balcone il 19 agosto 1853 celebrò il fidanzamento con la Principessa Sissi.

bad ischl centro storico,foto di Chloe via Unsplash

Allontanandosi dalla città s’incontra un territorio dove laghi alpini, vallate e montagne, le cui vette più alte sfiorano i 3.000 metri, si alternano armoniosamente. Gli scenari sono da cartolina. Tra i laghi di Wolfgangsee e Attersee, e i borghi montani lo stupore è assicurato. Non c’è da meravigliarsi se l’aristocrazia e gli intellettuali austriaci di fine Ottocento inizio Novecento scelsero questa regione per vivere, rifugiarsi e trovare ispirazione. Oltre agli Asburgo il Salzkammergut e Bad Ischl hanno ammaliato Klimt, Freud, Mahler e Schönberg. E quest’anno faranno lo stesso con migliaia di turisti che visiteranno per la prima volta questo territorio ancora incontaminato.

bad ischl, alta austria, foto di Michael Fruhemann via Unsplash

In apertura, il comune di Hallstatt. Foto di Sorasak via Unsplash

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