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ARTE

Irina Zucca Alessandrelli

Uno sketchbook a cielo aperto

Collezione Ramo presenta un percorso in tredici tappe dedicato all’arte del disegno, tra artisti contemporanei e maestri del secolo scorso. Irina Zucca Alessandrelli racconta come la città si sta preparando a celebrare la Milano Drawing Week, di cui è curatrice, tra mostre, incontri e workshop, negli spazi più belli della città

DI GIULIA LENZI

14 November 2024

Da sabato 23 novembre a domenica 1° dicembre 2024 prende vita la Milano Drawing Week. Cosa aspettarsi?

Per questa edizione, oltre alle mostre organizzate all’interno di tre istituzioni civiche – Castello Sforzesco, Cittadella degli Archivi del Comune di Milano e Casa degli Artisti – coinvolgiamo dieci gallerie d’arte per appuntamenti extra, nuovi workshop e incontri. Ad esempio quello con Paulo Bruscky, artista di grande impatto proveniente dal Brasile, che racconta la sua esperienza con uno sguardo sul suo archivio di arte postale. O workshop differenti per bambini e adulti, su tutti quello dedicato alle basi dell’acquarello. La formula del progetto prevede che la Collezione Ramo - Disegno italiano del XX e XXI secolo si apra alla città, per questo ho immaginato un format particolare. Ogni anno cerco di trovare nuovi talenti da coinvolgere nella Milano Drawing Week; a ognuno invio un link con una selezione tratta dall’intera Collezione di circa 700 opere. L’opera prescelta viene poi inclusa nella loro mostra personale, così, in un unico momento, è possibile scoprire sia i disegni dei giovani artisti che quelle dei grandi maestri del Novecento.

Come è avvenuta la selezione degli artisti partecipanti?

Faccio molto scouting, puntando soprattutto su artisti giovani e giovanissimi che non sono ancora rappresentati da gallerie. Ci sono anche artisti non così giovani ma conosciuti, che non hanno una galleria che li rappresenti. È il caso, ad esempio, di Manuel Scano Larrazàbal, presente con una personale prodotta proprio da Collezione Ramo. Un bel modo per promuovere un artista conosciuto sì, ma non abbastanza. Naturalmente ci sono anche le opere di mostri sacri del disegno su carta come Alex Katz, che è anche nelle collezioni del MoMA. Le loro opere dialogano con quelle di grandi maestri del secolo scorso come Enrico Baj, Alberto Burri, Piero Manzoni e Carol Rama solo per citarne alcuni.

Come è nata l’idea della Milano Drawing Week e quale è stato il suo sviluppo fino a questa edizione del 2024?

MDW nasce per far conoscere la collezione Ramo, non solo al pubblico ma anche a chi fa arte. Il disegno del Novecento italiano si conosce ormai pochissimo, ma qualsiasi artista dello scorso secolo è partito da qui. Non parlo solo di disegni preparatori per altre opere d’arte ma disegni autonomi, opere d’arte in sé. Ad esempio Marini, Melotti, Fontana. Anche i grandi scultori erano tutti grandissimi disegnatori. Questo dimostra che il disegno nel XX secolo è stato lo scheletro dell’arte italiana. Penso sia importante far conoscere questo patrimonio. MDW unisce quindi gli artisti del disegno di ieri con quelli di oggi. E poi, naturalmente, l’obiettivo è anche comunicare il valore del disegno come opera d’arte. In più, questa iniziativa permette di scoprire tante gallerie nascoste in luoghi bellissimi della città: Ciaccia Levi, kaufmann repetto, Loom Gallery, Monica De Cardenas, Nashira Gallery, Settantaventidue, Spazio Lima, Vistamare, con la speciale partecipazione di Apalazzogallery da Brescia ed Ex Elettrofonica da Roma, due gallerie che per la prima volta partecipano trovando ospitalità in città.

Cosa trasforma un disegno in un’opera d’arte?

Disegno artistico è una qualsiasi opera realizzata su carta, utilizzando ogni tecnica a disposizione: penna, acquarello, collage, matita, pastello, pennarello. Vorrei che questa manifestazione trasmettesse quanto il disegno può essere divertente e anche incredibilmente creativo. Quest’anno vedremo artisti molto diversi fra loro nella tecnica e nello stile, dal figurativo all’astratto, ho cercato di portare una buona varietà di proposte.

Qual è il ruolo del disegno nell’arte contemporanea? E come viene percepito dal pubblico?

Negli ultimi anni ho visto grandi miglioramenti nella percezione di questo mezzo espressivo e grazie alle fiere internazionali (oltre alla nostra Artissima) credo la mentalità stia cambiando. Sento dire sempre più spesso che il disegno è una bellissima scoperta, e oggi in molti lo stanno guardando con occhi diversi. Anche i giovani collezionisti cominciano a creare una collezioni proprio dal disegno su carta, pensando di passare poi alle opere su tela.

Informazioni

Milano Drawing Week
Dal 23 novembre al 1° dicembre 2024
La partecipazione e l’accesso alle mostre sono gratuiti
Location e calendario

 

 

In apertura, Irina Zucca Alessandrelli, curatrice Collezione Ramo e Milano Design Week. Foto di Carola Ducoli 

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