Le stagioni dei tanti teatri milanesi vedono in scena ad aprile alcuni degli spettacoli più attesi, con un’importante presenza grandi nomi del palcoscenico di ieri e di oggi. In questa selezione non mancano però i testi d’impegno politico e la musica più “spirituale”. Si ride con alcune “maschere social”
DI SIMONE ZENI
01 April 2025
Il Tango delle capinere è il terzo atto della fortunata Trilogia degli occhiali, diretto da Emma Dante. Tra ricordi, litigi e atti d’amore, i protagonisti rivivono la loro storia, ballando a ritroso la vita condivisa. Un mix di comicità e malinconia che emoziona. In scena al Teatro Franco Parenti, Sala Grande, dal 1° al 6 aprile 2025.
Dal 2 al 4 aprile 2025 va in scena nella Sala Shakespeare Pigmalione, spettacolo della compagnia Eco di fondo con la regia e drammaturgia di Giacomo Ferraù e Giulia Viana. Al centro la drammatica vicenda di Kurt Gerron, regista ebreo costretto dal Terzo Reich a realizzare un documentario propagandistico su Terezín, il campo di concentramento in cui era prigioniero. Il film, pensato per mostrare una realtà falsata e rassicurante, si trasforma in simbolo di una delle più grandi menzogne del Novecento.
Dal 3 al 13 aprile 2025 va in scena Basta poco, una farsa comica e politicamente scorretta scritta da Antonio Cornacchione, che ne è anche protagonista insieme a Pino Quartullo e Alessandra Faiella. Palmiro, tipografo in difficoltà economiche, vive abusivamente in un appartamento popolare e, per evitare di pagare il TFR alla sua dipendente ungherese, le propone la convivenza. Ma quando riceve lo sfratto e la casa viene assegnata a una famiglia rom, si ritrova in mezzo a uno scontro ideologico tra centri sociali e neofascisti. Tra convenienze, contraddizioni e rivelazioni, Palmiro intraprende un percorso inaspettato che lo porterà, suo malgrado, a diventare un eroe. Con la collaborazione drammaturgica di Bruno Furnari e la partecipazione video di Pier Luigi Bersani e Giovanni Storti, lo spettacolo mescola ironia e critica sociale con ritmo serrato e grande umanità.
Il sogno di un uomo ridicolo di Fëdor Dostoevskij è una riflessione intensa sul senso dell’esistenza e sulla possibilità di redenzione. Un uomo, deluso e disilluso, attraversa un viaggio onirico che lo conduce alla scoperta di un’utopia possibile, dove la felicità sulla Terra non solo esiste, ma può essere raggiunta. Lo spettacolo, con Mario Sala e la regia di Lorenzo Loris, prodotto dal Teatro Out Off, è in scena dal 3 al 17 aprile 2025.
Dal 10 al 20 aprile 2025 il Teatro Martinitt ospita Calcoli - L’arte dell’inganno, commedia scritta da Gianni Clementi e diretta da Blas Roca Rey, anche protagonista insieme a Pietro Bontempo, Andrea Lolli e Monica Rogledi. In scena, un politico organizza di nascosto un fine settimana di passione con una soubrette televisiva, aiutato dal suo fedele portaborse. Ma ciò che sembra una situazione banale e già vista si trasforma in una trappola claustrofobica, dove i cliché della nostra epoca si scontrano e si sgretolano.
L’11 aprile 2025 alle ore 20:30, l’Auditorium di Milano ospita Regnavit a Ligno Deus, un intenso concerto corale dedicato alla Settimana Santa, con una durata di circa 80 minuti. La Cappella Musicale del Duomo di Milano, diretta da Massimo Palombella, guida il pubblico in un viaggio spirituale attraverso i suoni del Canto Gregoriano e Ambrosiano, intrecciati alla polifonia di Giovanni Pierluigi da Palestrina e Gregorio Allegri.
Dal 15 al 25 aprile 2025, alle ore 21:00, Antonio Albanese torna sul palco con Personaggi, uno spettacolo che raccoglie le sue maschere più celebri e amate. In scena sfilano figure esilaranti e grottesche come il Ministro della Paura, Cetto La Qualunque, il Sommelier, l’Ottimista e Alex Drastico: archetipi di una società che Albanese osserva e interpreta con occhio acuto e ironico. Tra tic, debolezze e manie, questi anti-eroi raccontano l’Italia con una comicità corrosiva e profondamente umana. Personaggi è un viaggio comico, ma anche poetico, in cui il pubblico può riconoscersi, riflettere e, soprattutto, ridere.
Mercoledì 16 aprile 2025, Zelig ospita Queer e ora, un nuovo format comico ideato e scritto da Giovanna Donini e Andrea Midena, anche presentatori della serata. Il termine “queer”, un tempo insulto, oggi è simbolo di orgoglio e accettazione: uno sguardo potente sulla diversità e sull’identità. Sul palco si alterneranno artisti e artiste eccentrici, bizzarri, insoliti, che con ironia (e talvolta senza) affronteranno temi legati all’inclusione, alla libertà di essere se stessi e all’orgoglio LGBTQIA+.
Dal 16 al 19 aprile 2025 Michele Basile porta in scena Stai Karma, uno spettacolo ironico, profondo e sorprendente che indaga l’arte e la fatica di scegliere. Attraverso una galleria di personaggi esilaranti e surreali, dalla Licia a Titti, l’artista, noto anche sui social, racconta le sue (non) scelte e le mille sfaccettature della vita quotidiana.
Il 29 aprile va in scena Il piccolo paese, evento speciale della stagione 24-25 del Teatro della Cooperativa. Protagonista Ascanio Celestini, accompagnato alla fisarmonica da Gianluca Casadei, in un racconto fatto di storie vecchie e nuove, raccolte ai margini di altri spettacoli, che cambiano e si arricchiscono sera dopo sera. Nel piccolo paese ci sono mafiosi e corrotti, forni e salumerie, osterie e funerali, ministri e bambini: un microcosmo tragicomico dove anche la morte contribuisce all’economia. I personaggi sono piccoli non solo per statura, ma per la misura distorta con cui li guardiamo. Con ironia pungente e poesia amara, Celestini dipinge un mondo che ci appare lontano, ma che in fondo ci assomiglia terribilmente.