Da sabato 20 maggio a domenica 12 novembre 2023 a Trivero Valdilana (Biella), Fondazione Zegna presenta un nuovo capitolo del proprio percorso tra arte e natura con la mostra E il giardino creò l’uomo dell’artista Roberto Coda Zabetta
DI REDAZIONE CLUB MILANO
16 May 2023
La fragilità dell’uomo e dell’ecosistema che abitiamo, ma che non tuteliamo, la forza degli eventi incontrollabili che si manifestano sulla Terra e la capacità della natura di rinascere e fiorire in cicli che esulano dalla volontà umana. Invita a riflettere su queste tematiche la mostra E il giardino creò l’uomo di Roberto Coda Zabetta in Fondazione Zegna: la natura è evocata tramite l’uso di un’esplosiva carica cromatica e di materia densa che si accumula sulla tela.
Le cromie di questi grandi quadri sembrano trarre ispirazione dalla fioritura dell’Oasi Zegna, non in maniera didascalica e formale, ma nella forza esplosiva e imprevedibile della natura. Il gioco della costruzione cromatica delle opere è seducente e sensuale, al limite del romantico, inteso nell’accezione drammatica e violenta che vede la natura come terribile forza di distruzione la cui violenza affascina.
Il titolo della mostra prende ispirazione dal libro E il giardino creò l’uomo di Jorn de Précy (1912), filosofo e giardiniere appassionato vissuto tra Otto e Novecento. Précy sostiene che l’uomo per essere giardiniere e creare un vero giardino debba ascoltare la natura e il genius loci. L’uomo non deve mai ostacolare le forze che operano in natura, bensì lavorare con esse. Nel breve libro di de Précy viene messo in evidenza come da millenni l’uomo abbia modellato la natura per creare il proprio habitat, costruendo, ricostruendo e manipolando la Terra dimenticandone gli equilibri e le esigenze. A fronte della travolgente crisi climatica contemporanea le parole di de Précy risuonano inquietantemente profetiche: sembra che la nostra vita sul pianeta sia ormai diventata insostenibile.
Alle quali fanno eco quelle di Roberto Coda Zabetta: «Fin da piccolo ho sentito diversi racconti delle frane nelle zone superiori e del fango in quelle inferiori, a Valle Mosso nel lontano 1968. Da quasi cinque anni, però, ho scelto di vivere in un territorio analogo; non tanto per la sua morfologia, quanto per la sua fragilità. Un microscopico paesino vicino a Urbino; una terra incontrollabile sino a tal punto da cambiare le planimetrie millenarie delle colline e dei paesaggi. Ho vissuto personalmente l’ultimo terremoto e l’ultima alluvione, frane e fango sono divenute un fatto talmente personale da sentire il dovere di raccontarlo attraverso la mia pittura».
E il giardino creò l’uomo
Di Roberto Coda Zabetta
Dal 20 maggio al 12 novembre 2023
Fondazione Zegna
Via Marconi, 23 – Trivero Valdilana (Biella)
Apertura tutte le domeniche dalle 11:00 alle 17:00
Aperture straordinarie: sabato 20 maggio, sabato 27 maggio, venerdì 2 giugno, sabato 3 giugno, sabato 7 ottobre, sabato 14 ottobre, sabato 21 ottobre, sabato 28 ottobre, mercoledì 1 novembre, sabato 4 novembre, sabato 11 novembre.