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EVENTI

Cresce l’attesa per Jazzmi 2024

Si è tenuta nella Sala Alessi di Palazzo Marino la conferenza di presentazione di Jazzmi 2024. La kermesse animerà la città dal 17 ottobre al 13 novembre portando sul palco nomi internazionali come Pat Metheny, Stefano Bollani, Alabaster Deplume, Willie Peyote e molti altri

DI REDAZIONE CLUB MILANO

30 September 2024

Giunge alla sua nona edizione il festival che tiene alta la bandiera della musica jazz in città. Il cartellone 2024 è costellato da nomi internazionali, avanguardisti del genere e tante chicche imperdibili, per una rassegna che riconferma il suo ruolo di spicco nel panorama dei festival europei per estensione e varietà. Quattro settimane di concerti nei teatri, nei club e negli spazi alternativi di Milano, film, eventi speciali, incontri con gli artisti e molto altro.

Dai due poli principali Triennale Milano e Blue Note Milano, la programmazione di Jazzmi si diramerà per tutto il perimetro milanese. Dal Volvo Studio Milano ai teatri simbolo della città come Teatro Dal Verme, Teatro Carcano, Teatro Menotti Filippo Perego, Teatro Lirico Giorgio Gaber, Teatro San Babila. Il festival animerà anche luoghi suggestivi come il Conservatorio di Milano, l’Auditorium S. Fedele e Il Centro Culturale di Milano, costruendo un solido connubio con ADI Design Museum, Armani/Silos, Eataly Smeraldo, Cascina Nascosta. Non mancheranno i club, dall’Alcatraz ai Magazzini Generali, passando per Santeria Toscana 31, BIKO Milano, BASE e Arci Bellezza.

Anche quest’anno, il jazz animerà la notte di Halloween di Triennale Milano Teatro attraverso la battle simbolica in cui i ritmi hip hop e rap di Willie Peyote si confronteranno con il virtuosismo al pianoforte di Francesco Cavestri. A seguire il ritorno di Ilhan Ersahin’s Istanbul Sessions con la loro miscela di musica dance e jazz free-form.

Jazzmi Wille Peyote, foto  Chiara Mirelli

Wille Peyote, foto Chiara Mirelli

Non mancheranno i live in cui grandi nomi della scena jazz saranno accompagnati da musicisti d’eccezione: improvvisazione e tradizione saranno portate in scena dal camaleontico contrappunto collettivo di Bill Frisell mentre Murubutu insieme alla Moon Jazz Band riproporrà una rivisitazione in chiave jazz del suo repertorio. Accompagnati da due virtuosi del jazz, la maestria di Dave Weckl e Tom Kennedy converge in un’epica narrazione musicale tra blues, jazz/fusion e R&B. Creazioni estemporanee quelle dei Crosscurrents, un trio inedito capitanato dallo storico bassista Dave Holland, l’iconico sassofonista Chris Potter e il rinomato maestro di tablas Zakir Hussain.

Il Blue Note Milano apre le sue porte alla trombettista e cantante Andrea Motis, per l’occasione affiancata da una formazione in trio e all’accurata tecnica percussiva del più importante batterista jazz-fusion, Billy Cobham in compagnia della Time Machine Band.

Appuntamento speciale quello con la stella indiscussa del trombone funk Fred Wesley che, insieme ai The New JBs, celebrerà i 50 anni dalla nascita della leggendaria formazione che ha affiancato James Brown per gran parte della sua carriera.

Evento già sold out è quello al Teatro Lirico Giorgio Gaber che ospita la visionaria carriera quasi cinquantennale di Pat Metheny che, per l’occasione, si mostrerà al pubblico in una eccezionale veste da solista, presentando per la prima volta in città i brani dell’ultimo album MoonDial, pubblicato lo scorso luglio.

«Nel 1959 Ornette Coleman intitolò il suo terzo disco The Shape of Jazz to Come, la forma del jazz che verrà. Ma quante sono state finora le forme prese dal jazz? Quali ancora ci aspettano? Fin dalla prima edizione, JazzmiI ha cercato di rappresentare il jazz contemporaneo nel modo più ampio possibile. La sua lunga storia, certo, ma anche le sue più audaci e innovative declinazioni, le sue aperture verso altri generi, altre esperienze sonore. Etichette e definizioni non ci impensieriscono. Il jazz continua a rigenerarsi per sua natura, rigenerando così il suo pubblico. Milano ha dimostrato di apprezzare e di seguire con grande coinvolgimento l’evoluzione dinamica del jazz. Lo slancio verso il futuro sembra accomunare questa musica e questa città. E ad ogni edizione, JazzmiI cresce e moltiplica il numero dei concerti, riempendo di musica ogni angolo di Milano, continuando ad esprimere gioia e partecipazione per le forme che il jazz sta prendendo qui e ora» hanno dichiarato i direttori artistici Luciano Linzi e Titti Santini.

Informazioni

Il programma completo è disponibile sul sito.

 

In apertura, foto di giorgia Motta

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