Il Festival della Fotografia Etica è diventato ormai, da fine settembre a fine ottobre di ogni anno, un evento atteso da migliaia di appassionati di fotografia che raggiungono Lodi da tutta Italia per immergersi in un concentrato di storie da tutto il mondo, per riflettere e stupirsi
DI REDAZIONE CLUB MILANO
22 September 2023
20 mostre, quasi 100 fotografi da 40 paesi diversi e 5 continenti, oltre 700 immagini esposte. Questi i numeri della quattordicesima edizione del Festival dal 30 settembre al 29 ottobre. Contemporaneamente al Festival si svolgerà FFE – OFF, un circuito di mostre fotografiche, esposte in negozi, bar, ristoranti, gallerie, circoli culturali e aree pubbliche della città, con lo scopo di valorizzare e diffondere le opere di chiunque voglia proporre le proprie realizzazioni.
Cuore espositivo è il World Report Award - Documenting Humanity. A partire dalla categoria MASTER, vinta da Evgeniy Maloletka con il reportage L’assedio di Mariupol, in cui ha raccontato il drammatico assedio russo alla città ucraina, devastata e con decine di migliaia di civili che hanno perso la vita o costretti alla fuga. La categoria Spotlight va a Bob Miller per il reportage The Last Generation: Zoey’s Dream, in cui i sogni dell’adolescente Zoey Allen si scontrano con la crisi delle medie aziende agricole americane, in cui anche lei vive. Menzione speciale nella sezione Spotlight va a Sarah Pabst e al suo Everyone in Me is a Bird, lavoro intimistico in cui il lutto per la perdita e la gioia per una nuova nascita plasmano la percezione della quotidianità.
Anche quest’anno Lodi, in collaborazione con Bipielle Arte, accoglie l’unica tappa lombarda della mostra internazionale itinerante del World Press Photo, il grande concorso internazionale di fotogiornalismo e fotografia documentaria più famoso al mondo che si svolge da oltre 50 anni e indetto dalla World Press Photo Foundation di Amsterdam. Quasi 150 immagini che arrivano dai cinque continenti per raccontare storie incredibili. Si tratta di lavori firmati per le maggiori testate internazionali, come National Geographic, BBC, CNN, The New York Times, Le Monde, El Pais.
Grande attenzione, come sempre, sarà per la sezione Uno Sguardo sul Mondo, visitabile presso il Palazzo della Provincia, che propone un percorso realizzato in collaborazione con Agence France-Press sulla crisi climatica. Siccità, incendi, inondazioni sono sempre più frequenti così come l’innalzamento del livello del mare, lo scioglimento dei ghiacciai e le ondate di caldo, fenomeni che interessano diverse aree del pianeta. In ogni angolo della Terra, i fotografi di AFP hanno documentato gli effetti e le conseguenze che stanno minacciando sia la fauna selvatica che gli esseri umani.
Lo Spazio No Profit nel chiostro del ex-ospedale Gorini quest’anno accoglie quattro progetti: il fotografo Filippo Venturi con Awakenings racconta come ogni anno molti nordcoreani, in prevalenza donne, tentino di scappare in cerca di una vita migliore per loro e per le proprie famiglie; la spagnola Maria Clauss con Donde no habite el olvido, sulle vittime delle rappresaglie della guerra civile spagnola; Davide Torbidi con il progetto Ho visto e non ho più dimenticato, sulla scottante tematica degli elevati numeri di infortuni e morti sul lavoro in Italia; infine il progetto Vivere la bellezza della Società Cooperativa Sociale ONLUS Nuova Assistenza, che ha trasformato alcune opere d’arte fra le più note al mondo in fotografie grazie agli operatori-fotografi ed ai pazienti che si sono prestati a questa collaborazione.
Infine, Elegia Lodigiana di Gabriele Cecconi che sarà allestita nella sede della Cavallerizza. Cecconi, reporter di fama internazionale con esperienza su tematiche ambientali, è arrivato nel lodigiano per posare il suo sguardo sul territorio. La scelta di proporre un’indagine fotografica è significativa, oltre che per le caratteristiche antropologiche di quest’area, anche per la crisi idrica che nel 2022 ha investito il nord-Italia, con conseguenze drammatiche sul tessuto economico-sociale dell’area.
Tutte le mostre, compresa quella al World Press Photo, saranno accessibili solo se si è in possesso di biglietto giornaliero o abbonamento acquistabili online e in loco. Per ulterioriinformazioni e dettagli visitate il sito del Festival.