Che scegliate di spostarvi a piedi, con il bike sharing oppure con i mezzi pubblici (ATM ha potenziato le corse in occasione della Milano Design Week), ecco una selezione di destinazioni ed eventi da non perdere al Fuorisalone 2024
DI MARCO TORCASIO
15 April 2024
Bentornata Design Week. È più variegata e vivace che mai l’edizione 2024 della storica rassegna milanese dedicata al design. Dal 16 al 21 aprile la città si appresta ad accogliere le idee di creativi provenienti da ogni angolo del mondo nel segno dell’inclusività e della sostenibilità. Mai troppo ripetuta, quest’ultima ispira l’intera rassegna, ribadendo l’importanza di ridurre l’impatto ambientale quando si produce design. “Materia Natura” è, infatti, il tema di Fuorisalone 2024. Ecco un tour delle installazioni e delle location imperdibili di questa edizione, da affrontare con sneakers e smartphone alla mano.
L’Università Statale di Milano fa da cornice ancora una volta a installazioni da non perdere. Nel Cortile d’Onore, dal 15 al 28 aprile, Rubner Haus punta i riflettori sul Blockhaus, antico sistema costruttivo in legno massiccio che tre giovani architetti, abilmente condotti da Fondazione Franco Albini, hanno reinterpretato in chiave contemporanea per dar vita a Umbral il Tempio dell’Ascolto, tra i protagonisti della mostra-evento di INTERNI Cross Vision. Compatta e rigorosa, l’installazione presenta una pianta rettangolare che nasconde al suo interno uno spazio modulato su diverse altezze dove i raggi luminosi prorompono vivaci a scandire il passare del tempo e ad accompagnare il visitatore in un percorso dove il semplice atto di varcare una soglia diventa una simbolica apertura a prospettive altre e più alte.
Collocata nel cortile del Settecento, SUB è la creazione dell’architetto Piero Lissoni per Sanlorenzo, brand di cui è Art Director dal 2018, che invita il pubblico a esplorare il mondo sottomarino come simbolo di purezza incontaminata e di impegno per la salvaguardia degli oceani, abilitando una nuova prospettiva: il mare visto dal mare. L'installazione trasporta infatti i visitatori in un universo subacqueo dove la luce del sole danza attraverso l'acqua, creando un magico gioco di luci e ombre.
La chiesa di Santa Maria degli Angeli, meglio conosciuta come chiesa di Sant’Angelo, è palcoscenico di un’opera d’arte pubblica. Dal 14 al 21 aprile (accesso libero) l’artista ucraino Aljoscha, noto per le sue creazioni biofuturistiche che esplorano il rapporto tra biologia ed estetica, presenta un’installazione site-specific che trasforma il luogo di culto della chiesa in un’esperienza visiva e sensoriale unica nel suo genere. L’imponente edificio della chiesa che racchiude quasi cinquecento anni di storia accoglie un’opera innovativa e scenografica che, in contrasto con l’ambiente circostante, crea un dialogo suggestivo tra arte antica e contemporanea.
Dal 12 al 23 aprile la terrazza di BASE accoglie The Convivial Laboratory – the Camp, un campeggio aperto a un gruppo di 20 partecipanti tra designer, studenti, curatori e operatori culturali. Dieci giorni di soggiorno realizzati in collaborazione con l’agenzia di design e ricerca Parasite2.0. È immediata l’assonanza con la “protesta delle tende” che, nella primavera 2023, ha portato alcuni studenti ad accamparsi di fronte al Politecnico di Milano per protestare contro il caro affitti. Nell’ambito di Camp avverrà anche uno scambio di discussioni condivise sul tema dell’abitare precario insieme a DOPO?, centro culturale milanese.
Temporary Home, abita invece le stanze di casaBASE, la foresteria di BASE normalmente dedicate all’ospitalità di artist e designer, con cinque progetti traduzione di cinque scenari all'avanguardia.
Dal 15 al 21 aprile, nei suggestivi spazi della Sala degli Specchi di Palazzo Litta, all’interno del design district 5VIE, nasce GUFRAM IN MOTION – La Bocca è Mobile, inedita collaborazione tra Gufram, brand dall’identità radicale e anticonformista, e Motionitalia, azienda italiana leader nella progettazione di meccanismi relax per poltrone e divani. Proprio il divano Bocca, icona ideata da Studio65 nel 1970 per Gufram, per la prima volta si anima e prende vita grazie alla tecnologia. La nuova e sorprendente vitalità di Bocca è amplificata da una visione artistica di Elena Rivoltini – performer, regista e art director – interpretata dall’attrice e soprano Sara Bertolucci due volte al giorno, alle ore 17.30 e alle ore 18.30.
Dal 16 al 21 aprile, a Palazzo Isimbardi, in corso Monforte 35, Lasvit presenta Re/Creation. Leader nella lavorazione del vetro, il brand ceco Lasvit affascina il pubblico del Fuorisalone con una monumentale installazione in vetro fuso, uno spazio in cui le menti sono libere di vagare, ispirate da grazia e fluidità. Il focus è rappresentato dall’installazione progettata dal direttore artistico Maxim Velcovsky. Porta è l’opera monumentale che sfrutta l’esperienza di Lasvit nella realizzazione di facciate in vetro artigianali mostrando le diverse sfaccettature del vetro fuso.
Dal 12 al 21 aprile, il quartier generale di Toiletpaper in Via Balzaretti si trasforma nuovamente in vera e propria installazione urbana onirica e surreale. Al civico 8 Toiletpaper Studio, l’headquarter della rivista, conosciuto anche come “la casa con i rossetti”, ospita diversi progetti, tra cui le creazioni “riflettenti” di Giampiero Romanò e Andrea Ghisalberti. Al civico 8 invece prende forma per la prima volta il nuovo spazio Toiletpaper Apartment, un vero e proprio appartamento al primo piano presentato in collaborazione con l’artista statunitense Alex Prager. Realtà e finzione si intersecano attraverso un linguaggio in cui fotografia, cinema, arti visive si fondono senza soluzione di continuità, al centro di un’esplorazione ambigua e seducente. All’interno dell’appartamento va in scena anche Be My Guest, inedito format di colazioni realizzate per Toiletpaper da alcuni maestri pasticceri AMPI (Accademia Maestri Pasticceri Italiani) – come Paolo Griffa del Caffè Nazionale, Marco Battaglia di Marlà, Diego Crosara di Pasticceria Marchesi 1824) – e da Francesco Borioli di Infermentum e Mattia Premoli di La Primula.
Dal 16 al 20 aprile WonderGlass trasforma l’Istituto dei Ciechi di Milano (parte del circuito di Porta Venezia Design District) con CONTRASTO esponendo due nuove collezioni di illuminazione firmate nendo e Formafantasma. La collezione Dusk di nendo ricrea elementi contrastanti: lastre di vetro fuso, dal colore caldo e bronzeo, si combinano con sfere luminose in vetro soffiato per raccontare la tranquillità del tramonto, il momento di passaggio tra i contrasti di luce e oscurità. Il duo di Formafantasma (Andrea Trimarchi e Simone Farresin) si accosta alle tradizioni della lavorazione del vetro soffiato e colato. Bilanciando e interrogando l’industriale e l’organico, il domestico e l’architettonico, il razionale e l’emotivo, le geometrie rigorose di Graft trovano un sorprendente contrappunto nei delicati fiori di vetro artistico di Murano lavorati a mano che prendono vita lungo le sospensioni in acciaio e vetro colato.
C'è tempo ancora fino a domenica 21 aprile per visitare l'installazione Like Trees In The Woods presentata da NichelcromLab al Superdesign Show in via Tortona 27. Il brand italiano, specializzato in rivestimenti e superfici d’acciaio inox, ha commissionato appositamente l’opera allo scultore Michele D’Agostino in occasione della design week. L’installazione è un’esperienza immersiva dal forte impatto scenico, che nasce dal dialogo tra natura, materiali e tecnologia. Il visitatore è infatti invitato ad attraversare un vero e proprio bosco di querce, tipiche del territorio italiano, che si riflettono e si replicano all’infinito grazie all’acciaio specchiante che le circonda.
Poco distante, in via Tortona 32, Ploom debutta alla Milano Design Week con un’esperienza immersiva: la Red Experience By Ploom X Ora Ïto, l’evento esperienziale creato dal brand per celebrare il lancio di Ploom Special Edition Red, reinterpretazione del dispositivo a tabacco riscaldato contraddistinta da una finitura rosso lucido realizzata dal famoso designer francese Ora Ïto.
Dal 15 al 21 aprile, Alcova – piattaforma internazionale per il design contemporaneo – si accomoda nel contesto inedito di due iconiche ville dell’area metropolitana di Milano, Villa Borsani e Villa Bagatti Valsecchi. Gli ambienti delle ville, dal forte carattere architettonico rispettivamente modernista e barocco Lombardo, ospitano la selezione di progetti Alcova, generando accostamenti sorprendenti. Le porte delle due dimore, per la prima volta, si aprono così ad accogliere il grande pubblico invitandolo a interrogarsi su un tema sempre centrale per Alcova: quello dell’abitare, che quest’anno si dispiegherà nella sua complessità attraverso due contesti “domestici”.
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