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DESIGN

Le tendenze che hanno trionfato alla DW23

Dalle nuove collezioni presentate in fiera alle tantissime esposizioni che hanno animato il Fuorisalone, ecco di quali tendenze d’interior design sentiremo (molto) parlare nei mesi a venire

DI MARZIA NICOLINI

28 April 2023

È stata l’edizione del ritorno al consueto calendario, che vede il design protagonista nel mese di aprile. Milano Design Week è tornata a essere un vero e proprio punto di riferimento, che riflette la centralità della città meneghina per la design industry e dell’evento come modello di sviluppo unico nel suo genere.

Ma quali sono le tendenze che sono emerse dai tanti, tantissimi allestimenti, da quelli istituzionali visti a Rho Fiera, fino a quelli più artistici e spesso concettuali sparsi per la città durante il Fuorisalone? Alcuni trend di design si sono imposti più di altri. Scopriamo quali.

Nuovi modi di intendere la luce

L’era della luce intelligente è ufficialmente arrivata. Ne ha dato testimonianza la collezione progettata da Pollice Illuminazione, con un brevetto certificato per la creazione di ambienti salutari in equilibrio con il ciclo circadiano. Si chiama Clever Light ed è un sistema in grado di controllare la lunghezza d’onda e l’intensità della luce prodotta nell’ambiente in base all’ora del giorno, alla stagione e alla latitudine, tenendo in considerazione anche altre fonti di luce (ad esempio finestre e superfici riflettenti), in modo da mantenere il perfetto allineamento del nostro orologio biologico con i naturali ritmi circadiani.

Design e intelligenza tecnologica convivono anche nella novità di Artemide, Dreispitz. A firma del duo svizzero Herzog & de Meuron, è un unico prodotto a doppia emissione che si adatta alle tre dimensioni dello spazio, lasciando la libertà di creare composizioni grafiche che combinano elementi orizzontali e verticali.

Ha incuriosito anche la luce da parete immaginata da Konstantin Grcic per Flos. Si chiama Black Flag ed è una luce da parete estensibile con una capacità sorprendente: può allungarsi fino a 3,5 metri, portando la luce nel cuore di qualsiasi spazio. In versione ripiegata ha il fascino di una scultura dalla forte personalità.

Morbidi giochi di curve e intrecci

La Design Week 2023 ha riscoperto l’effetto ipnotico di nodi e intrecci. Le due designer di StudioPepe hanno catturato l’attenzione con l’elegante poltrona Shibari, uno dei pezzi della collezione L’impero dei Sensi firmata per Visionnaire. Con la sua struttura morbidamente intrecciata, la seduta invita alla sperimentazione tattile. Delicati gli intrecci di cuoio su supporto metallico che caratterizzano il raffinato Basket Table di Zanellato/Bortotto per la linea Objets Nomades di Louis Vuitton. Adatto sia per gli interni sia per l’outdoor, ha un ché di esotico e sognante. E poi le curve: sinuose e ipnotiche. Come quelle che identificano Locus Solus di Exteta, collezione a firma della designer Gae Aulenti, oggi ripensata dal duo francese Jacquemus. Accogliente a effetto cocoon è la poltrona orgogliosamente curvy Cinnamon di Molteni&C. L’artefice, il designer nipponico Naoto Fukasawa, ha eliminato qualsiasi traccia di spigolo.

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Poltrona Cinnamon. Courtesy Molteni&Co

Mood metallico

Speciali materiali metallici. Il brand svizzero Laufen, ad esempio, introduce nella stanza da bagno un effetto caleidoscopico grazie a un’inaspettata collezione interamente in acciaio inossidabile. A immaginarla lo studio di design NM3, che ha voluto pezzi metallici riflettenti per una resa altamente preziosa, a dimostrazione che il bagno è ormai ben più che uno spazio meramente funzionale. Originalissima anche la linea Poêle (dal francese: padella) di Philippe Starck. Per Alessi il designer ha creato sedute e complementi lavorati con l’antica tecnica della pressatura freddo del metallo, caratteristica delle padelle in acciaio.

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Alessi, Poele. Foto di Alessandro Milani

Spettacolari arredi sculture

Con i loro volumi importanti e le forme inaspettate, creative, ad alto impatto, sono tanti gli arredi sconfinanti nella scultura visti durante la Design Week. Qualche esempio? In pole position la collezione monolitica di Gufram Sculpted Series, un nome un programma. In versione bianco e nero, è un progetto di Snarkitecture che si esprime in cinque pezzi altamente scultorei creati dagli artigiani Gufram a partire da un blocco di schiuma poliuretanica. 

Sculture pop super happy sono invece le creazioni di Alberto Caliri per Missoni Home. Trattasi infatti di sedute pouf a forma di ciambella o panettone, divertenti e golose. Fluido e destrutturato è il divano Serpentine firmato da Christophe de la Fontaine per Dante Goods And Bads. Impossibile non visualizzarlo al centro di un iper moderno open space, protagonista incontrastato con il suo carattere anticonformista.

In apertura, l’installazione di Ingo Maurer in Porta Nuova. Foto di Giuliano Koren. 

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