La città delle grandi invenzioni

Polo finanziario, rinomata città d’arte, capitale della moda e del design, paradiso per gourmet e buongustai, Milano è una destinazione che da sempre si fa apprezzare per il suo spirito eclettico e trasformista, capace di anticipare tendenze e visioni innovative. Non è un caso che siano molteplici le invenzioni nate proprio nel tessuto meneghino. Tra gli architetti e designer di maggior talento che hanno reso grande Milano a livello internazionale ricordiamo Giò Ponti, fondatore nel 1928 della rivista Domus e ideatore del premio Compasso d’Oro, agli architetti Premi Pritzker Aldo Rossi e Renzo Piano, i designer Achille Castiglioni e Marco Zanuso, le cui creazioni sono diventate vere e proprie icone del made in Italy. Ma vediamo anche alcuni delle invenzioni e degli inventori meno noti che hanno reso Milano una città moderna e all’avanguardia in tempi non sospetti.

La prima centrale elettrica dell’Europa Continentale

Alla fine dell’Ottocento al posto dello storico teatro di Santa Radegonda sorge la prima centrale elettrica d’Europa: al primo piano le caldaie a carbone, al piano terra invece le macchine alternative a vapore e le dinamo. Nella medesima epoca viene poi costruita anche una ciminiera di mattoni, dell’altezza di ben 52 metri, che si può vedere chiaramente accanto al Duomo nelle fotografie dell’epoca.

La rete metropolitana più estesa d’Italia

La metropolitana milanese è la più estesa d’Italia. Nel 1952 che il comune delibera il progetto di un sistema metropolitano composto da quattro linee e il 6 ottobre del 1955 nasce la società “Metropolitana Milanese” per gestire la costruzione dell’ambiziosa infrastruttura. È in nel 1957 che iniziano i primi scavi e nel 1964 viene inaugurata la prima sezione di quella che oggi viene comunemente definita “linea rossa”.

Il primo pneumatico per bicicletta e veicoli a motore

Non si può parlare di Milano e di grandi invenzioni senza citare Giovanni Battista Pirelli che nel 1872 fonda la Pirelli & C. con lo scopo di produrre articoli in caucciù vulcanizzato: il noto imprenditore apre la sede dove attualmente si trova il famoso Pirellone e nel 1897 brevetta il primo pneumatico per bicicletta. Appena due anni dopo la Pirelli mette in vendita il primo pneumatico per veicoli a motore entrando nella storia.

L’avvento del polipropilene isottatico (plastica)

L’ingegnere Giulio Natta, milanese d’adozione, porta la plastica nelle nostre case grazie alla scoperta del polipropilene isotattico che gli vale anche il Nobel per la Chimica nel 1963. Natta ricopre la cattedra di Chimica Industriale al Politecnico di Milano per trentacinque anni e, a partire dal 1952, inizia a interessarsi delle scoperte dello scienziato Karl Ziegler: la collaborazione con quest’ultimo lo conduce alla creazione di un laboratorio internazionale di studio che coinvolge diversi studiosi e culmina nella scoperta dei polimeri isotattici.

Il primo elicottero metallico dotato di un vero e proprio motore

Enrico Forlanini, noto pioniere dell’aviazione e inventore a cui è intitolato l’aeroporto di Linate, 1877 inventa il primo elicottero a vapore e proprio a Milano, su una piattaforma montata all’interno del Salone dei Giardini Pubblici, ne offre dimostrazione pubblica tra il luglio e agosto dello stesso anno. L’elicottero si alza fino a un’altezza di tredici metri per un volo di una ventina circa di secondi che si conclude con una lenta discesa. Non è questo il primo volo di un modello di elicottero, ma è certamente il primo esperimento di elicottero metallico con un vero e proprio motore.

In apertura, motrice tipo Edison, anni Dieci. Foto Archivio Storico Atm