Appartamenti e dimore di pregio destinati allo short rent oggi recuperano elementi iconici delle case della vecchia Milano per offrire agli ospiti esperienze di soggiorno contraddistinte da un alto tasso di “milanesità”
DI MARCO TORCASIO
29 October 2024
Ci hanno provato in moltissimi a definire in maniera esaustiva cosa sia il cosiddetto “stile milanese”. Più per soddisfare un’esigenza di consapevolezza e diffondere un senso d’appartenenza a un luogo che per dare risposte definitive ai “chi siamo” e “da dove veniamo”? Milano però non è ascrivibile a una sola parola, a uno slogan o a un’immagine, al contrario la milanesità ha molte sedi, molti luoghi e molte maniere per essere attraversata. Mentre sui social spuntano pagine come Milanesi a Milano che provano a certificare cosa è o non è autenticamente milanese nel modo di vestire, nella società reale – nonostante nel tumulto dell’ibridazione e dei cambiamenti la città corra continuamente il rischio di veder svanire le proprie tradizioni – nuovi modelli di business stanno dando corpo a una vera e propria operazione di conservazione dello stile milanese sul piano dell’interior design. L’architettura degli spazi a uso abitativo della Milano bene ha infatti una sua riconoscibilità: serramenti in legno, modanature, ampie superfici vetrate, interventi di design. Alla riscoperta e valorizzazione di questi elementi identitari si sta affidando il settore dell’ospitalità per mettere in piedi nuovi format ricettivi, improntati all’accoglienza e al lusso, ma soprattutto impernianti sulla fusione armonica tra modernità e tradizione milanese.
Al civico 46 di via Manzoni hanno da poco aperto al pubblico undici appartamenti firmati Rocco Forte Hotels. Vere e proprie residenze private, in cui l’esperienza di soggiorno sposa i codici della milanesità. «Siamo entusiasti di introdurre in città un nuovo concept di ospitalità che combina l'intimità di una casa privata con il servizio che contraddistingue Rocco Forte Hotels. In risposta al desiderio del mercato di vivere in stile residence, gli appartamenti – con una, due o tre camere da letto – consentono agli ospiti di dare priorità alla privacy senza compromettere la propria esperienza di soggiorno» spiega Charles Forte, Direttore dello Sviluppo e Nuove Acquisizioni di Rocco Forte Hotels. Le residenze dispongono di concierge, servizio valet e parking, chef dedicato, una palestra esclusiva e sono tutte accomunate dal classico cortile milanese del palazzo. Il design porta nella cura e personalizzazione degli ambienti il tratto distintivo di Lady Olga Polizzi che ha curato la ristrutturazione con gli architetti Paolo Moschino e Philip Vergeylen. «Le residenze incarnano l’autentico senso di Milano attraverso l'architettura e il design, in un dialogo tra passato e presente» racconta Polizzi. Per gli ospiti la scelta della propria “casa milanese” è un excursus che ripercorre quattro dei quartieri più iconici della città, Brera, Duomo, Isola e Tortona. All’interno degli appartamenti stucchi originali, soffitti affrescati e pezzi di antiquariato testimoniano la grande storia della città.
Tra la Torre Velasca e le Colonne di San Lorenzo, in via Cornaggia per la precisione, anche Casa Brivio rappresenta un innovativo progetto di ospitalità sviluppato da Matteo Thun & Partners. Composta da due edifici degli anni Sessanta e Settanta, ispirati al linguaggio di design di Luigi Caccia Dominioni, Casa Brivio accoglie gli ospiti nell’area reception offrendo un’interpretazione moderna degli iconici ingressi milanesi. Dettagli, come il soffitto decorato con un motivo a rombi e la boiserie alla parete, rendono omaggio all’approccio di design di Gio Ponti e alla bellezza senza tempo del marchio Cassina. Gli arredi scelti per le stanze situate all’interno dello stabile, tra cui il tavolino Cicognino di Franco Albini, le poltrone Lady di Marco Zanuso, dell’iconica collezione Cassina iMaestri, ricordano l’importanza di Milano nel panorama del design italiano e sottolineano come Casa Brivio voglia offrire una reinterpretazione contemporanea delle case milanesi di metà Novecento.
All’ultimo piano di una dimora del XIX secolo – Palazzo Carminati – con affaccio su Piazza Duomo, altro ritiro provato a quattro stelle è Amabilia Suites, rilassante come una casa ma sofisticata come una dimora di charme. L’accoglienza è curata in ogni dettaglio da Federico Peri: «Ho voluto creare un piccolo gioiello, un luogo capace di evocare l’eleganza dell’atmosfera milanese, ma anche di esprimere calore attraverso colori selezionati, essenze ricercate e tessuti sofisticati». Ogni stanza è un omaggio a Milano, alla moda, al design, alla cultura e allo stile milanese. La suite Montenapoleone offre una vista spettacolare sulla cattedrale ed è un omaggio alla celebre via dell’alta moda. Luminosa e anch’essa con vista mozzafiato sul Duomo, la suite La Scala è un tributo allo storico Teatro. Qui Tinte scure, velluti bordeaux e un’illuminazione scenografica concorrono a evocare l’atmosfera del foyer nel momento in cui le luci si abbassano. Aperitivo Suite s’ispira agli storici bar milanesi, caratterizzati da tonalità calde, ed infine è un omaggio alla Triennale l’omonima stanza costituita da un open space contraddistinto da accenti di colore decisi e improvvisi. Perché in fondo Milano non è soltanto design, ma soprattutto condivisione creativa.
Rocco Forte Hotels
Via Manzoni 46
Casa Brivio
Via Cornaggia 12
Amabilia Suites
Passaggio Duomo 2
L’articolo è stato pubblicato su Club Milano 72