La Giornata Europea dei Parchi si festeggia ogni anno il 24 maggio per iniziativa della Federazione Europea dei Parchi (EUROPARC). Un’occasione per riflettere sul patrimonio unico e prezioso che parchi e aree protette rappresentano, anche all’interno del perimetro urbano
DI FRANCESCA MASOTTI
21 May 2024
Il 24 maggio è la Giornata Europea dei Parchi, una ricorrenza dedicata ai parchi nazionali e alle aree protette del vecchio continente, ideata dalla EUROPARC (Federazione Europea dei Parchi) per ricordare l’istituzione del primo parco nazionale in Europa, avvenuta in Svezia nel 1909. L’iniziativa, che nasce per avvicinare le persone alla natura, è un’occasione per andare alla scoperta di questi tesori naturali. Se non avete momentaneamente la possibilità di avventurarvi nei parchi nazionali più belli d’Europa, niente paura: ecco a voi cinque parchi e giardini a Milano in cui passare qualche ora circondati dal verde.
È il parco più famoso e importante di Milano. Il polmone verde della città – di oltre 47 ettari di superficie – realizzato a partire dal 1890, sul luogo dell’antica Piazza d’Armi, dall’architetto Alemagna che lo progettò imitando lo stile dei giardini inglesi. Il Parco Sempione, che ha ospitato la prima EXPO di Milano nel 1906, è uno dei luoghi preferiti dai milanesi per trascorrere il weekend nella natura senza allontanarsi dalla città. Oltre al Palazzo dell’Arte (oggi sede della Triennale), si trovano qui il Padiglione dell’Acquario Civico, la Torre Branca realizzata da Giò Ponti nel ’32 e la Biblioteca del Parco. Oltre, ovviamente, all’Arco della Pace e al Castello Sforzesco, grande complesso fortificato che ospita importanti musei, tra cui spiccano il Museo Pietà Rondanini, quello di Arte Antica e la Pinacoteca.
Voluti dagli austriaci nel ‘700 (e nel 2002 dedicati al famoso e controverso giornalista italiano), i Giardini sono il primo parco pubblico di Milano realizzato in stile inglese e arricchito da piccoli gioielli botanici e architettonici. Come gli alberi secolari, il seicentesco Palazzo Dugnani, il Civico Planetario Ulrico Heopli, che l’editore italo-svizzero regalò alla città, e il Museo Civico di Storia Naturale, con una ricca collezione di minerali e fossili di dinosauri. In via Palestro 16, lungo il fianco sinistro del parco, la GAM - Galleria di Arte Moderna è il posto giusto in cui trascorrere qualche ora prima o dopo aver vissuto il parco.
È da poco stato premiato dall’ONU come miglior progetto di riqualificazione urbana, sostenibile e innovativo: Biblioteca degli Alberi di Milano - BAM ha sbaragliato le altre candidature (2.600 i progetti presentati in totale) di 144 paesi per aggiudicarsi il primo posto nella categoria “Rigenerazione urbana e spazi pubblici”. Organizzato da UNHABITAT, programma delle Nazioni Unite per un’urbanizzazione socialmente e ambientalmente sostenibile, il Premio mira a celebrare iniziative che hanno avuto un impatto positivo sulle città del futuro. Con un programma culturale ricchissimo, oltre 250 appuntamenti green gratuiti ogni anno e un patrimonio botanico unico nel panorama cittadino, BAM non poteva che vincere il premio.
Nei pressi dello Stadio di San Siro, Boscoincittà è un vasto parco urbano con corsi d’acqua, zone umide, laghetto, frutteto, apiario, boschetti e persino oltre 250 orti solidali assegnati a cittadini. Insomma, un microcosmo a una manciata di metri dal centro di Milano dove immergersi nella natura e allontanarsi, momentaneamente, dalla frenesia urbana del capoluogo. Il Bosco è stato realizzato a partire dal 1974 su terreni pubblici concessi dal Comune, per iniziativa dell’associazione Italia Nostra e con il contributo di migliaia di volontari. Nel Parco si trova anche la Cascina di San Romano, ex dimora signorile, oggi centro organizzativo del Bosco con area feste, picnic e attività didattiche.
Tra l’Università degli Studi di Milano, l’Ospedale Maggiore e la Sinagoga Centrale, ecco il parco della Guastalla, un’oasi verde con alberi secolari, tra cui faggi, magnolie, aceri, un noce nero e una catalpa. Fu commissionato nel 1555 dalla contessa della Guastalla, Paola Ludovica Torelli, e realizzato secondo lo stile del giardino all’italiana. Anche se le sue dimensioni sono contenute, è uno dei parchi più importanti della città, il più antico e il più elegante, grazie agli elementi architettonici di pregio che custodisce. Come la peschiera barocca, la grande vasca con balaustre in pietra formata da due terrazze comunicanti circondate da cespugli di rose e biancospini, il tempietto neoclassico di Luigi Cagnola e l’edicola della Maddalena.