Dall’enoteca con cucina all’autentico street food cinese, dalla catena internazionale fino alla piccola caffetteria di quartiere. Ecco quali sono le nuove aperture da scoprire nei diversi quartieri di Milano
DI MARCO TORCASIO
26 November 2024
Proprio di fronte al ristorante Vasiliki Kouzina, in via Clusone 6, ha aperto Vasiliki Kantina & Gastronomia, un nuovo spazio con cui la fondatrice Pierrakea amplia la sua ricerca dell’eccellenza nella gastronomica ellenica. Il locale propone circa 152 etichette di vini provenienti da territori come Santorini, il Peloponneso, Creta, Rodi e l’Attica. Un viaggio enologico affiancato dal menu ideato da Dimitris Sintoris e supervisionato dallo chef Gikas Xenakis: una selezione di mezes, piccoli piatti della tradizione casalinga come moussaka in teglia, torte salate tradizionali e salse artigianali, tra cui taramas (salsa di uova di pesce), tzatziki e tyrokafteri (crema piccante di feta e yogurt greco).
A pochi passi da via Paolo Sarpi, epicentro della gastronomia cinese in città, è possibile confrontarsi con una cucina del Sol Levante forse più autentica di quella proposta dai diversi street food della Chinatown milanese. Ravioli Nordest, in via Canonica, è una nuova apertura che porta in tavola i sapori del Dongbei, regione nord-orientale della Cina, famosa per i suoi piatti sostanziosi e saporiti, pensati per affrontare i rigidi inverni manciuriani. I ravioli, preparati a mano ogni giorno, sono il fiore all’occhiello di un menu che celebra la tradizione. Il piatto da provare è il Guo Bao Rou: una cotoletta di maiale fritta, dalla consistenza croccante, poi condita con una glassa agrodolce. Non mancano i piatti dal sapore marcatamente umami per i palati più avventurosi. A conclusione del pasto è d’obbligo un bicchiere di Liquore di Confucio, distillato simbolo di convivialità e riflessione.
Tra le nuove aperture del mese segnaliamo 1861 Diciottosessantuno, enoteca con cucina aperta soltanto di sera a partire dalle 18. L’insegna riporta l’anno dell’unità d’Italia ma non allude a una carta tutta made in Italy, bensì racconta lo spirito con cui gli imprenditori Luca Pedinotti e Tommaso Barelli conducono il locale: non sarà una cucina che spinge sull’internazionalità a farci sentire meno italiani. Il menu potrebbe definirsi di stampo italo-fusion, tra gli antipasti accanto a una Battuta piemontese vi capiterà di trovare un Gazpacho andaluso, oppure dei Garganelli al ragu di mare di fianco agli Uramaki dello chef Ali Imra (ex Finger’s). Arduo il mandato della wine list cui spetta il compito di affiancare piatti così distanti tra loro. Le etichette fin qui selezionate promettono però d’impegnarsi nella missione.
Dopo aver messo radici in diversi quartieri della città, con pizzerie in Isola, Porta Romana e Stazione Centrale, Berberè ha da poco inaugurato una sesta insegna in via Eustachi 13. Il target cui si rivolge è giovane – ricordiamo la vicinanza del Politecnico – e creativo, Porta Venezia a pochi passi è attualmente un distretto d’elezione per chi lavora nell’arte e nel design. Il menu rende felici gli affezionati – con classici inossidabili come Salsiccia e parmigiano o Zucca e funghi – e tenta il palato dei vegani con ben tre pizze ad hoc: la Marinara, la Mediterranea (con olive nere, cipolla rossa saltata, pomodoro bio e origano) e la pizza Hummus con hummus di ceci, pomodorini confit, spinaci saltati, semi di sesamo, scorza di limone, olio piccante. Fino al 30 novembre troverete anche la cosiddetta pizza Fulminacci - mare e monti, una limited edition nata in collaborazione con il cantautore indie italiano: vegetariana base cacio e pepe, con funghi misti e alghe nori.
La nota catena del “pollo fritto come si deve” ha scelto Milano per il debutto sul territorio Italiano. Stiamo parlando di Popeyes, insegna fondata a New Orleans nel 1972 che oggi conta più il 4.300 locali in tutto il mondo, sorpassando lo storico avversario KFC. Il primo punto vendita milanese si trova in via De Amici 25 ma, come già dichiarato dal general manager Davide Gionfriddo: «arriverà presto un secondo punto vendita entro l’anno, per poi proseguire in tutto il territorio nazionale con ristoranti di proprietà e in franchising». La proposta gastronomica ruota tutta attorno al famoso pollo fritto – marinato per dodici ore secondo una ricetta segreta a base di spezie Cajun – disponibile in due varianti: classico o piccante. Chi già conosce Popeyes verrà qui soprattutto per il Chicken Sandwich, una morbida brioche farcita con pollo fritto croccante, maionese e cetriolini.
Al civico 19 di via Nirone è nato Cartoline Caffè, il nuovo progetto di Maela Galli: una caffetteria specialty con una proposta di cucina che strizza l’occhio al mondo vegetale. In questo locale che invita a soffermarsi sui piccoli piaceri con ritualità, il menù abbraccia stili di alimentazione diversi ed eventuali intolleranze, con dolci, sfogliati e piatti vegetariani o vegani, senza glutine e lattosio. Ci si può fermare per un caffè, una fetta di torta, una zuppa o un’insalata. Il brunch domenicale, disponibile dalle 13:00 alle 15:00, si compone di caffè americano, acqua, yogurt o dolce e diverse opzioni a scelta tra verdure, uova, salsiccia o pesce al vapore.
Vasiliki Kantina & Gastronomia
Via Clusone 6, Milano
Ravioli Nordest
Via Canonica 40, Milano
1861 Diciottosessantuno
Via Goldoni 77 angolo Sidoli, Milano
Berberè Eustachi
Via Eustachi 13, Milano
Popeyes
Via De Amicis 25, Milano
Cartoline Caffè
Via Nirone 19, Milano