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Un ponte tra corpo e mente

In un’epoca che fa del culto della giovinezza il proprio mito, basterebbe pensare che lo yoga aiuta a rallentare il processo di invecchiamento per accendere l’entusiasmo. E tuttavia questa è solo la punta dell’iceberg di una disciplina che attraverso il corpo arriva alla mente, per rendere ognuno padrone di se stesso.

DI Marilena Roncar

29 September 2014

Per sfuggire allo stress, per mettere fine all’insonnia, perché ce l’ha ordinato il medico o per semplice curiosità: tante e varie sono le motivazioni che spingono a iscriversi a un corso di yoga. Sta di fatto che in tutte le sue declinazioni, dall’Antigravity che dà corpo al sogno di Icaro sospendendoci tutti a mezz’aria, alla variante Vyniasa che, come in una danza, collega movimenti e respirazioni in sequenze fluide, al Kripalu, incentrato sulla meditazione e sul riconoscimento delle energie vitali, l’antica disciplina indiana è sempre in testa alle preferenze di quanti cercano la giusta attività fisica in cui impegnare il corpo e assicurare un po’ di ristoro per la mente.

Occorre tuttavia sfatare subito un pregiudizio e chiarire una volta per tutte che lo yoga è ben lontano dall’essere una pratica in cui si sta tutto il tempo immobili su un tappetino a meditare, si tratta piuttosto di un’attività che fa muovere il corpo con tantissime posture di allungamento muscolare e altre di forza e potenziamento fisico. E qui il famoso provare per credere funziona più di mille parole. Ma soprattutto lo yoga non è una ginnastica, è una delle poche discipline che coinvolgono tutto il nostro essere. È una pratica che ha bisogno di studio e costanza, certe posizioni si raggiungono con il tempo, ma i benefici per chi comincia arrivano quasi immediatamente, a partire proprio dal corpo che diventa più snello, energico ed elastico, in una parola più vigoroso. Forse già da queste premesse si riesce a comprendere perché Yogamilan, una scuola sita in zona Sarpi, abbia scelto come proprio motto: “È meglio stare meglio”. “Tanti medici e osteopati consigliano di praticare yoga perché il nostro corpo e la nostra schiena, che sono fatti per muoversi, vengono di fatto indeboliti dall’immobilità a cui siamo costretti dalle ore di lavoro in ufficio”. Esordisce così Monic Mastroianni, insegnante nonché fondatrice della scuola, “e poi c’è l’aspetto psicologico, dato che le posizioni, lavorando sul respiro, consentono di gestire meglio la relazione tra mente e corpo e insegnano a rilassarsi”. E non è un segreto per nessuno la crescita costante del consumo di sonniferi e antidepressivi nel nostro Paese: + 310% in 8 anni secondo il rapporto Osservasalute del 2009, per cui quando Monic chiosa: “Per me lo yoga è una bellissima via di vita: tiene il corpo in salute e rende ciascuno padrone di se stesso”, come minimo viene voglia di approfondire.

“Lo yoga non solo ha arricchito, ma ha anche dato forma alla mia esperienza quotidiana sia per il benessere fisico, sia per la disciplina mentale”. Si racconta così Silvia Girardi, insegnante di yoga, artista ed educatrice teatrale, che ha cominciato a praticare yoga 14 anni fa a San Francisco “in un periodo difficile”. E proprio in California, dove ha vissuto per 12 anni, è avvenuta la sua formazione e ha conosciuto uno dei suoi maestri di riferimento: Jason Crandell. Ora, tornata a Milano da un paio d’anni, ha deciso di contribuire alla vitalità della città con Casa Yoga Milano, un nuovo spazio che aprirà i battenti vicino a Porta Venezia il prossimo ottobre: “La mia intenzione è offrire uno yoga accessibile a tutti, che faccia muovere il corpo e aiuti la circolazione; insomma, che aiuti a stare meglio”.

Ma davvero tanti sono gli indirizzi dove praticare in città, dalla Scuola Kriya Yoga Maha Sadhana di Angela Bonaconza, che propone un lavoro sul risveglio e sul potenziamento del corpo, alla Scuola di Ashtanga Yoga diretta da Lino Miele, riconosciuto come uno dei migliori insegnanti al mondo di questo metodo, che mira a unire il corpo con la parte più profonda della mente: quello “spirito” che a volte ci dimentichiamo di avere. Per approfondimenti in materia l’occasione da non perdere è lo Yoga Festival, che dal 10 al 12 ottobre nei 4500 mq del Superstudio Più conterrà workshop, conferenze, incontri e classi di yoga free ispirate alle grandi tradizioni della disciplina. Titolo dell’evento: “Serve ancora la gratitudine? Sì, non ce n’è mai abbastanza”. Per chi infine desiderasse una scuola con insegnanti che praticano stili diversi c’è la street yoga in zona sant’Ambrogio, qui Ashtanga, Vinyasa, Hata e Kundalini - Jivamukti Yoga sono solo alcune delle proposte che vorrebbero “accompagnarci a scoprire e conoscere ciò che già siamo”, perché, come precisa il maestro Marco Migliavacca: “Per volare bisogna imparare le leggi fisiche oltre che quelle del cielo”. E per una volta, provare a volare alto farebbe un gran bene.

Sul web

www.yogamilan.it

www.casayogamilano.com

www.kriyayoga.mi.it

www.astangamilano.it

www.hohmstreetyoga.com

www.yogafestival.it

In apertura: allievi praticano la posizione del ponte durante lo YogaFestival 2103.

Di seguito: le insegnanti Monic e Daniela di Yogamilan praticano la posizione del Guerriero I: Virabhadrasana I.

Articolo pubblicato su Club Milano 22, settembre - ottobre 2014. Clicca qui per sfogliare il magazine.

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